Lords of the Fallen – Anteprima – gamescom 2014

Lords of the Fallen – Anteprima – gamescom 2014

Colonia – Stento a ricordare un periodo così fiorente per i giochi di ruolo: da qualche anno a questa parte questo genere ha ricevuto un trattamento di riguardo da parte degli sviluppatori che l’hanno riproposto in tutte le salse. Dall’inaspettato successo dell’ostico Dark Souls, alla declinazione action di Kingdoms of Amalur, passando per classici come Skyrim e The Witcher. E proprio da una costola di CD Projeckt RED arriva questo Lords of the Fallen.

Sviluppato da CI Games ed in uscita nel 2014 su PC, Playstation 4 e Xbox One, il team di sviluppo di Lords of the Fallen vanta alla guida da Tomasz Gop, già al lavoro sui primi due capitoli della saga sullo strigo. Dovendo accostare questo nuovo titolo ad una delle declinazioni sopraelencate potremo forse citare proprio Dark Souls, soprattutto per l’osticità dei combattimenti, con le dovute differenze.

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La demo si apre su una lunga panoramica del livello che altro non è che un lunghissimo corridoio, irto di nemici che già solo dall’aspetto si intuisce essere difficilissimi da abbattere.

Una volta che il nostro personaggio viene catapultato nell’azione si capisce subito che è tempo di morire. Tante, tantissime volte. Certo, avere un’infarinatura sui controlli non sarebbe stato male, ma qualche tentativo basta per familiarizzare (in parte) con le abilità del druido selezionato. I dorsali sul lato destro sono adibiti all’attacco, mentre quelli sul lato sinistro per la difesa: un’impostazione classica e riconoscibile per tutti i sadici giocatori di un altro titolo famoso a cui Lords of the Fallen si ispira. Ma le similitudini non si fermano qui, poiché il primo scontro con un nemico è tranquillamente paragonabile ad un pestaggio brutale in un vicolo cieco e buio. Lords of the Fallen vi lascerà con la stessa sensazione di umiliazione e impotenza, ma bisogna ammettere che non è tutto imputabile alla difficoltà del titolo: un ruolo pesante lo gioca (scusate il gioco di parole) il sistema di controllo troppo lento. Quando ogni colpo inferto dai nemici pesa così tanto sulla nostra salute si rende necessaria una precisione millimetrica che, per il momento, Lords of the Fallen non sembra avere. La camera libera inoltre non è d’aiuto, specialmente in ambienti ristretti dove è sufficiente perdere di vista per un secondo il nemico per ritrovarsi deceduti per terra.

Si capisce subito che è tempo di morire. Tante, tantissime volte.

Dopo aver affrontato un tank ed un mago, la demo termina con un boss che è praticamente imbattibile in un contesto del genere e, nonostante alcuni tentativi, viene del tutto naturale allontanarsi mesti dalla postazione. Un ruolo determinante comunque lo giocherà la disposizione dei checkpoint che in questo caso è stata più che generosa con uno stop prima del boss.

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Se Lords of the Fallen riuscirà a ritagliarsi il suo spazio all’interno di un genere così affollato è difficile da prevedere: la concorrenza è davvero agguerrita tra Dragon Age: Inquisition, The Witcher 3: Wild Hunt e (per i più nostalgici) Wasteland 2. Il titolo di questo team emergente sembra comunque avere tutte le carte in regola (una volta sistemati i controlli) per battersi con altri “pezzi grossi”, ma avremo il responso definitivo soltanto il prossimo 31 ottobre 2014, quando Lords of the Fallen arriverà su PS4, Xbox One e PC.

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Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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