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Lo stand più bello della gamescom 2015: Homefront: The Revolution

Colonia – La gamescom è seconda solo all’E3 quanto importanza a livello videoludico, ma è ormai la fiera videoludica più grande, sia in termini di visitatori, che in termini di spazi. Una parte della fiera è dedicata agli addetti ai lavori, ed una parte invece ai visitatori, ignari di quello che gli aspetta… Noi abbiamo approfittato del primo giorno di fiera, durante il quale l’accesso era riservato ai soli “addetti ai lavori”, per farci un giro nella parte “consumer” ed ammirare gli enormi stand prima della “grande invasione”. Esistono diverse di tipologie di stand però: ci sono quelli mastodontici che se la cavano piazzando un’immagine del gioco sulle pareti dello stand, quelli che ci aggiungono qualche cosplayer o mega action figure relativa al gioco, ed infine quelli che ci piacciono di più, dei veri e propri “set” ispirati al gioco, con dettagli curati dalla A alla Z.

Purtroppo ultimamente vediamo sempre più stand “svogliati” e piuttosto impersonali, ed è proprio per questo che lo stand di Homefront: the Revolution è risaltato ancor di più ai nostri occhi, come crediamo a quelli dei tanti visitatori. Ed è per questo che lo abbiamo eletto “Best Booth della gamecom 2015”

Deep Silver ha ricreato l’ambientazione del gioco in ogni minimo dettaglio. Dai “muri” dello stand, sgretolati e fatiscenti, agli addetti ai lavori, rigorosamente vestiti da guardie Koerane o membri della Resistenza. Non mancava una jeep della Resistenza su cui potersi fare una foto, e tantissimi altri piccoli dettagli, i quali sarebbero stati tutti da immortalare. Anche la performance degli addetti ai lavori non si limitava ad un mero travestimento, ma ognuno interpretava il proprio ruolo, senza uscire mai dal personaggio. I visitatori poi venivano scortati e trattati come veri e propri prigionieri. I nostri complimenti quindi a Deep Silver ed agli ideatori/realizzatori dello stand, i quali sono riusciti davvero a metterci l’essenza del gioco. Ci auguriamo che in futuro possa esserci un’inversione di marcia e che la maggior parte degli stand continui su questa strada che, immaginiamo possa essere più dispendiosa, ma allo stesso tempo porta un grande valore aggiunto al gioco.

Vi invitiamo a leggere la nostra anteprima del gioco o a guardare la prima parte del nostro tour, in cui passiamo proprio dallo stand di Homefront: the Revoliution!

Ecco a voi lo stand di Homefront: the Revolution!

Quella che vedete è solo la coda del primo giorno, non osiamo immaginare cosa ci fosse durante i giorni di apertura al pubblico…

Nessun dettaglio è lasciato al caso, dai fori di proiettile sulle pareti, alla bandiera americana disfatta

Una Jeep della Resistenza

Questo è tutto ciò che abbiamo visto dell’interno dello stand

Lo stand era decisamente ben barricato

La fiera era cosparsa di cartelloni di tale portata su Homefront: the Revolution

Ci domandiamo quanto ci sia voluto a sistemare ogni singolo dettaglio

Senza dubbio a prova di furto

Il carburante è un bene vitale, soprattutto in Homefront: the Revolution