Life is Strange 2: Episodio 2 “Rules” – Recensione

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Le regole del branco

Life is Strange 2
Life is Strange 2 recensione episodio 2

Sean e Daniel Diaz sono obbligati a scappare di casa dopo un tragico incidente. Per paura della polizia e del nuovo potere telecinetico di Daniel, i fratelli vanno verso il Messico. Ogni fermata del loro viaggio sarà piena di nuovi amici e sfide in Life is Strange 2.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:

Sono passati ormai mesi dal primo episodio di Life is Strange 2, accolto favorevolmente sulle nostre pagine. Per i fratelli Diaz sono invece passati dei giorni, forse qualche settimana dal tragico incidente che li ha spinti ad abbandonare Seattle.

Quel primo episodio ci ha raccontato quanto anche una piccola pietra possa fare male se fatta rotolare da una montagna. Lo ha fatto con intensità, in una fuga tra i pregiudizi e il razzismo, ma con il barlume della fiducia ad illuminare il cammino. Quella tra due fratelli, ma anche con gli sconosciuti: come il simpatico Brody, il nomade digitale che ha teso loro una mano per aiutarli.

Life is Strange 2 recensione episodio 2

Abbiamo lasciato Sean e Daniel da soli, a trarre le fila della loro tragedia familiare. Ora che anche il piccolo Daniel sa la verità, i due fratelli dovranno restare uniti per superare gli ostacoli che la loro fuga gli porrà davanti. Nelle prime battute di questo Episodio 2 “Rules”, li ritroviamo nelle colline innevate dell’Oregon, intenti a sopravvivere ma soprattutto a stabilire delle regole per il misterioso potere di Daniel.

Ecco quindi che questo secondo episodio pone le basi per una narrazione inusuale, più lenta e soprattutto dalle scelte timide ma significative. Life is Strange 2 torna ad esplorare il rapporto tra i due fratelli, e lo fa in questa occasione spingendo sulle scelte che Sean sarà portato a compiere.

Life is Strange 2 continua a raccontare una bella storia e possiede dei piccoli momenti di grande bellezza

Non si tratta di salvare il mondo o di agire secondo morale: piuttosto di scegliere se agire nei confronti di Daniel come amico, o come guardiano. Scegliere se trasgredire alle regole e fare affidamento sul potere più spesso, se dire le parolacce o se sistemare le proprie cose.

Scelte a pelle inutili, che i giocatori in cerca di facile spettacolo bolleranno come noiose e prive di significato. Invece, la cura riposta da Dontnod nella sua narrazione episodica mostra come queste ne siano tutt’altro che prive. Daniel non è la nostra marionetta, e far agire Sean in un certo modo non lo trasformerà dal giorno alla notte in un angelo o in un piccolo diavolo.

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Piuttosto, il nostro agire ne plasmerà sfumature e interazioni: con il mondo intorno a noi ma soprattutto con i suoi personaggi, senza mai farci sentire padroni della sua vita. Ritorna il piccolo Chris, nelle vesti di Captain Spirit (con la possibilità di importare i salvataggi dalla demo). Le interazioni tra i due bambini sono il fulcro dell’episodio, un interessante contrasto tra due vite e due situazioni familiari diverse, ma anche molto simili.

Nonostante un ritmo generalmente molto lento, salvo qualche momento più concitato, Life is Strange 2 torna con un Episodio 2 che approfondisce, svela e arricchisce il background della famiglia Diaz. Lo fa coi suoi tempi, senza strafare, ma suggerendo con decisione come proseguirà il viaggio di questi due ragazzini.

Il tutto raccontato sempre con l’ottima scrittura di Dontnod, ricca di dialoghi naturali e significativi, splendidamente resi dal cast di doppiatori. Il gameplay, pur ancorato agli elementi già assodati durante il primo episodio, si arricchisce di interazione dove sarà possibile o meno utilizzare il potere di Daniel: con tutte le conseguenze del caso.

Peccato per qualche momento sottotono, con alcune scene un po’ forzate e che ricordano fin troppo eventi e personaggi del precedente episodio. Ma in una produzione così stratificata, non è sempre facile tenere il giusto ritmo.

Conclusioni

Life is Strange 2 “Rules” continua ad esplorare in modo significativo e profondo il rapporto tra i due fratelli. Per farlo, si affida ad una serie di eventi più rilassati e meno mondani, con l’introduzione di alcuni personaggi interessanti le cui dinamiche coinvolgeranno l’intero episodio.

L’entrata di Captain Spirit dona nuovo valore all’intreccio, nonostante venga da chiedersi se sia tutta qui l’idea di Dontnod, o se il futuro ci riserverà qualche sorpresa. Nonostante un ritmo altalenante e qualche passaggio un po’ forzato, questo secondo episodio è lento, caldo e bello. Proprio come quella ragazza che canta con una chitarra in braccio in un mercatino natalizio. Life is Strange 2 continua a raccontare una bella storia e possiede dei piccoli momenti di grande bellezza.

Good

  • Scrittura di alto livello
  • I nuovi personaggi arricchiscono la narrazione
  • Interessante l'approccio alle scelte di Daniel

Bad

  • Ritmo lento e non sempre azzeccato
  • Qualche glitch grafico qua e là
Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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