LEGO Harry Potter Collection – Recensione (Switch)

La magia si fa portatile

LEGO Harry Potter Collection – Recensione (Switch)
LEGO Harry Potter Collection
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Non è affatto un mistero che i videogiochi dedicati all’universo danese, ovvero quello dei mattoncini più iconici del mondo, abbiano fatto breccia nei cuori degli appassionati, in particolar modo nel pubblico più giovanile.

Negli anni, grazie alla collaborazione tra Traveller’s Tales e LEGO abbiamo avuto modo di prendere parte a delle avventure decisamente colorate e divertenti, basate su saghe di successo come Star Wars, Indiana Jones, Batman e Harry Potter. E proprio quest’ultima è l’oggetto della nostra recensione che arriva su Nintendo Switch (e Xbox One) a distanza di 2 anni dalla versione per PlayStation 4.

LEGO Harry Potter Collection porta in risalto due videogiochi che hanno già debuttato nella scorsa gen, ovvero Anni 1-4 e Anni 5-7, ricoprendo tutti gli eventi che avete imparato ad amare nelle pellicole cinematografiche. Nonostante il tempo passato, ancora oggi questi titoli sono godibilissimi, segno che per questo tipo di produzione il peso degli anni non ne risente minimamente, rendendoli effettivamente in linea con le ultime produzioni.

Prima di cominciare ci teniamo a precisare che anche LEGO Harry Potter Collection non è stato ottimizzato nel migliore dei modi su Nintendo Switch, un po’ come è già capitato con LEGO Gli Incredibili. Questo ci dispiace non poco perché riteniamo che la suddetta console sia la più indicata per produzioni dedicate ai mattoncini più famosi di sempre.

LEGO Harry Potter Collection

E ora dove ci smisterà il Cappello Parlante?

Come era doveroso aspettarsi vi ritroverete, fin dalle prime battute di gioco nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, che costituisce il fulcro principale dei romanzi di J.K. Rowling e delle apprezzatissime trasposizioni cinematografiche. Le vicende seguiranno in modo fedele gli eventi della serie, focalizzandosi principalmente su Harry, il tutto condito con la sempre vincente formula ironica LEGO.

La raccolta LEGO Harry Potter Collection è sviluppata in macro aree e la storia scorre in modo molto lineare, con una particolare attenzione alla fase esplorativa piuttosto che alle fasi di combattimento nudo e crudo. Ogni livello vi metterà dinnanzi a svariati puzzle ambientali (molto semplici, a dirla tutta), che vi permetteranno di proseguire con la storia e apprendere nuove magie.

LEGO Harry Potter Collection su Nintendo Switch non ci ha pienamente convinto

Durante le scorribande, e dopo essere diventati dei provetti apprendisti stregoni, potrete scagliare nuove formule che vi consentiranno di salvare alcuni studenti in pericolo, raccogliere gli iconici mattoncini dorati, sconfiggere i vari avversari a colpi di incantesimi e sbloccare gli strategici mattoncini rossi, per delle ricompense niente male. I gettoni che avrete accumulato durante l’avventura, distruggendo praticamente tutto quello che avrete sotto mano, vi serviranno soprattutto per acquistare bonus, collezionabili e minifig da poi intercambiare in gioco. Senza dimenticare i gettoni personaggio che consentono di selezionare eroi e cattivoni con abilità uniche particolari da utilizzare nella modalità gioco libero.

Questi due videogiochi nel 2010/2011 si sono rivelati delle carte vincenti, divertenti da giocare e soprattutto fedeli all’opera cinematografica e letteraria. Dimenticate però il doppiaggio, qui i personaggi emettono dei suoni e si fanno capire a gesti e mugugni, molto azzeccati a di la verità. E questo non è un male, anzi, se vogliamo proprio dirla tutta rendevano ancora più unici i protagonisti e molto ben caratterizzati: a noi così facevano sorridere non poco.

LEGO Harry Potter Collection

Rubeus Hagrid, vivi in un posticino niente male!

Come abbiamo detto LEGO Harry Potter Collection non si presenta con un open world in cui affrontare inoltre missioni secondarie, anche perché il mondo aperto è stato introdotto con LEGO Il Signore degli Anelli e LEGO Batman 2: DC Super Heroes. E questo non è per forza un punto a sfavore: le varie zone che collegano i livelli sono ricche di cose da raccogliere e offrono un divertimento spensierato e indicato soprattutto ai più piccini.

A distanza di anni essere tornati su questi due titoli ci ha fatto particolarmente piacere, anche grazie alla fedeltà riprodotta di tutti gli iconici luoghi dell’occhialuto maghetto: Diagon Alley con tanto di Paiolo Magico, il Ministero della Magia, Azkaban, senza dimenticare la Catapecchia sullo scoglio. Inoltre gioca un ruolo fondamentale la colonna sonora originale, che fa immedesimare completamente i giocatori nell’universo di Harry Potter.

Sulla bontà ludica c’è poco da dire: i due titoli sono tra i più belli della serie, mai banali e ricchi di momenti divertenti, anche se la difficoltà è praticamente pari a zero. A non convincerci pienamenter è l’adattamento per Nintendo Switch, soprattutto se rapportato alla versione PS4 di circa due anni fa.

Ehi, Troll di montagna, il gabinetto è da quella parte!

Per quanto riguarda LEGO Harry Potter: Anni 1-4, anche se ci sono degli inevitabili compromessi grafici, la fluidità tutto sommato è buona, soprattutto se giocato in modalità portatile. Quello che proprio non funziona è LEGO Harry Potter: Anni 5-7, che ha dei vistosi cali di framerate che compromettono la fruizione del titolo stesso.

Ci siamo posti un interrogativo dovuto: perché su Nintendo Switch i titoli LEGO non sono mai ottimizzati al meglio? Eppure i presupposti per fare bene ci sono tutti e riteniamo che questi platform siano perfetti per una console portatile. Ancora oggi non ce lo spieghiamo e ci lascia inevitabilmente l’amaro in bocca, poiché l’esperienza globale viene compressa da questa mancata cura di alcuni dettagli.

LEGO Harry Potter Collection offre una rivisitazione ironica dei film che hanno accompagnato per anni diverse generazioni

Ma non è tutto: nel primo Harry Potter i miglioramenti introdotti da TT Games si notano tutti, inclusi nuovi effetti di luce e una ridotta sfocatura delle texture. In Anni 5-7 ci sono momenti in cui si fa un balzo indietro nel tempo di 7 anni, con evidenti sbalzi grafici non indifferenti, soprattutto sulle strade di Diagon Alley.

Dal punto di vista contenutistico nulla da dire, questa raccolta include i DLC aggiuntivi che offrono personaggi extra e magie alternative a quelle base completando storie aggiuntive. Inoltre potrete completare le due avventure in compagnia di un vostro amico con una sola coppia di Joy-Con: lo schermo sarà diviso in due porzioni e ognuno userà il suo maghetto preferito. Il nostro consiglio rimane quello di giocare in compagnia solo in modalità dock poiché su portatile potrete letteralmente rischiare di perdere delle diottrie.

Se siete fan di Harry Potter e apprezzate i mattoncini LEGO, allora riteniamo che questa raccolta sia proprio perfetta per voi, ma non il massimo qualora siate possessori solamente di Nintendo Switch per via dei problemi che vi abbiamo illustrato poc’anzi.

Conclusioni

LEGO Harry Potter Collection su Nintendo Switch si dimostra una produzione riuscita solo per metà, per via di un’ottimizzazione non proprio impeccabile di LEGO Harry Potter: Anni 5-7, secondo titolo della raccolta. All’atto pratico si tratta di una collection molto divertente, una rivisitazione ironica dei film che hanno accompagnato per anni diverse generazioni, il tutto condito dalla sana ironia LEGO.

Il gameplay è basato principalmente sull’esplorazione, sulla risoluzione degli enigmi e la raccolta degli iconici mattoncini dorati, rossi e gettoni personaggio. Ci sentiamo di consigliarlo (almeno la versione per Nintendo Switch da noi testata) a coloro che amano oltre ogni limite l’universo potterianoa patto di scendere a inevitabili compromessi con un framerate a volte veramente insopportabile.

Good

  • Tutta la collezione completa in un unico pacchetto
  • La magia di Harry Potter è ben riprodotta
  • Tante location tutte da esplorare
  • Un porting discreto in LEGO Harry Potter: Anni 1-4...

Bad

  • ... ma claudicante in LEGO Harry Potter: Anni 5-7
  • Framerate instabile
  • Troppo, troppo facile da completare
6

Discreto

Da quando ha viaggiato nel tempo a bordo della Time Machine DeLorean DMC-12 la sua vita è cambiata radicalmente. Amante dei viaggi del tempo, predilige le console dai tempi del NES.

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