Leggende Pokémon Arceus

Leggende Pokémon: Arceus

Switch
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7.3

Niente male

Leggende Pokémon: Arceus cambierà per sempre Pokémon, ed è un bene

Il nuovo titolo di Game Freak promette un terremoto nel mondo Pokémon

Leggende Pokémon Arceus

Dopo l’annuncio del remake di Pokémon Diamante e Perla (se volete acquistarli in bundle, tra l’altro, ad un prezzo vantaggioso, vi basta cliccare qui), ero già satollo di novità. Sembrava una scommessa sicura, quella di The Pokémon Company. Voglio dire, rifare un gioco amatissimo aggiornando la grafica e sistemando qua e là qualcosina del gameplay sembrava la scelta adatta per guadagnare un sacco di soldi sulla nostalgia dei fan. E invece, gli annunci di quel Direct dedicato a Pokémon continuarono, svelando quello che è probabilmente il capitolo più controverso della storia dei giochi sui Pocket Monsters. Sto parlando di Leggende Pokémon: Arceus, che non solo si arroga il diritto di uscire dalla continuità temporale del franchise, ma che vuole addirittura stravolgere il nostro consolidato approccio ai piccoli mostri tascabili di Game Freak. 

Sì, perché oltre alle novità sul mondo di gioco, ambientato secoli prima della linea temporale classica di Pokémon, abbiamo moltissime altre differenze con i giochi “normali” della serie. Differenze che potrebbero rappresentare un vero terremoto nel futuro di pocket monsters qualora la community, composta da giocatori e giocatrici, decidesse di accoglierle con entusiasmo. Vediamole in breve.

 Sinnoh che fu: diamo il benvenuto alla regione di Hisui

Non abbiamo profonde conoscenze riguardo la nuova regione di Hisui, ma quel che sappiamo è già abbastanza. Non ci sono centri Pokémon né negozi o palestre, in questa regione. Perché? Beh perché siamo nel passato, in un’ambientazione che ricorda molto da vicino il Giappone feudale. La regione di Sinnoh qui si chiama Hisui ed è molto diversa da quella che abbiamo esplorato in Pokémon Diamante e Perla: qui gli esseri umani sono spaventati dai Pokémon (avete capito bene), perché li credono malvagi e pericolosi. E quindi se ne tengono bene alla larga. Non solo; è difficilissimo trovare qualcuno da sfidare, perché le persone che hanno legami con i Pokémon sono estremamente rare.

L’idea di poter utilizzare altre linee temporali oltre a quella classica è potenzialmente già di per sé una rivoluzione nel mondo Pokémon, che spalanca una finestra verso possibilità pressoché infinite e limitate solamente dalla fantasia degli sviluppatori. Una Sinnoh mai vista e scevra di meccanismi rodati quali palestre e centri Pokémon apre la strada a nuove meccaniche, nuove attività e un gameplay finalmente slegato dal sogno di “diventare il migliore allenatore di Pokémon”. 

 Il sistema di combattimento inizia a cambiare, finalmente

Ci siamo: una delle novità probabilmente più impattanti di tutte riguarda proprio il combat system di Leggende Pokémon: Arceus. Il classico combattimento a turni viene stravolto e totalmente rivisto. Questa volta non ci saranno schermate dedicate alla lotta quando ci imbatteremo in un Pokémon selvaggio, bensì lo scontro avverrà lì e ora, in piena continuità con l’ambiente circostante. È la prima volta che una novità del genere viene introdotta in un gioco Pokémon. Per iniziare a combattere basterà lanciare una sfera con un Pokémon al suo interno verso la creatura che desideriamo sfidare: semplice ma incredibilmente fedele alla serie animata, molto più che in passato. 

Anche gli attacchi dei nostri Pocket Monsters sono diversi: ora tutte e quattro le skill conosciute dai nostri Pokémon possono essere portate in due nuove modalità: tecnica rapida e tecnica potente, altro cambiamento che andrà a incidere sullo scenario competitivo. Inoltre non saremo più legati al meccanismo di “un turno a testa”, ma l’ordine sarà deciso da diversi fattori e attributi del nostro Pokémon, e in questo modo si potrà agire anche per due, tre o quattro turni consecutivi. C’è da dire che al momento della scrittura di questo articolo, The Pokémon Company non ha mai parlato di una modalità ranked in Leggende Pokémon: Arceus. Probabilmente questo gioco servirà per “testare” i nuovi cambiamenti con la community. Per chi vi scrive, i miglioramenti ed i cambiamenti più in generale apportati da questo nuovo capitolo sono ben accetti. C’è poco da dire: Pokémon ha bisogno di rinnovarsi, di cambiare pelle o, per rimanere in tema, di evolversi.

 Catturare Pokémon non è più come prima

Catturare Pokémon è un po’ l’essenza dell’intero gioco. Correre nell’erba per cercare quelli più rari, combattere per sfinirli e infine lanciare una Poké Ball per catturarli. Bene, Leggende Pokémon: Arceus va a stravolgere anche quella meccanica, e non nel modo “soft” fatto da i due giochi della serie Let’s Go (che vi ricordo avere lo stesso meccanismo di cattura del gioco mobile Pokémon GO) ma in maniera ben più drastica (e a mio avviso migliore). Una delle cose che avrei sempre voluto fare da ragazzino era lanciare la Poké Ball come nella serie animata, vedendo un Pokémon selvatico e colpirlo di soppiatto con la sfera catturante. Finalmente, dopo venticinque anni, questa feature verrà implementata nel gioco.

Le Poké Ball di Hisui sono in legno, sbuffano vapore quando il Pokémon viene catturato e possono essere lanciate indipendentemente da uno scontro o meno con il nostro pocket monster. In poche parole, possiamo avvicinarci di soppiatto e provare a catturare i Pokémon senza iniziare nessuna lotta! Era ora, e spero davvero che questa feature, che introduce questo piccolissimo elemento “stealth”, venga mantenuta nelle prossime iterazioni del franchise.

 

 C’è un po’ di New Pokémon Snap?

L’uscita di New Pokémon Snap ci ha dimostrato che Pokémon può essere bello anche senza lotte o catture. Ed è secondo me con questa idea che è stato sviluppato il nuovo Pokédex: per completarlo infatti non basta catturare il nostro piccolo mostro, ma bisogna documentare il suo comportamento più volte per completare la sua pagina. Questo si traduce in più tempo dedicato a ogni singolo Pokémon e un approccio più personale e dettagliato al Pokédex.

In più, è presente lo studio fotografico nel nostro villaggio Giubilo, una struttura in legno dove scattare fotografie insieme ai nostri Pokémon. La possibilità di cambiare sfondi, espressioni, abiti e via dicendo ci permetterà di rendere ogni scatto ancora più unico. Queste sono le chicche che fanno felici fan e appassionati/e di Pokémon! 

Leggende Pokémon: Arceus

 Il sogno di tutti gli allenatori: cavalcare il proprio Pokémon

Okay, cavalcare il proprio Pokémon è proprio una figata. Ma non è esattamente una novità: altri titoli ci permettevano di salire in groppa a qualche pocket monsters, ma ammettiamolo, a parte andar veloce nessuno di loro faceva quello che avremo sempre voluto: girare liberi a cavallo del nostro Pokémon, sia in mare, che su terra, che (soprattutto) in cielo. In quest’ultima iterazione il/la protagonista avrà a disposizione uno strumento particolare chiamato Flauto Memordei, utile a chiamare alcuni Pokémon speciali da cavalcare per esplorare le terre di Hisui con una libertà mai vista prima. 

In Leggende Pokémon: Arceus, potremo cavalcare Basculegion per solcare i mari come mai prima e montare in groppa a Wyrdeer per correre al galoppo fra le distese di Hisui a gran velocità. Ma il momento più iconico (che mi ha ricordato un po’ Breath of the Wild) è il volo con Braviary, un Pokémon aquila, che è in grado di coprire immense distanze grazie alle sue ali possenti. In volo potremo esplorare meglio la regione grazie a una dettagliata visuale dall’alto: un altro particolare inedito nella serie che potrebbe dare (finalmente) il via a una piccola rivoluzione nel modo in cui sono gestiti gli spostamenti con i Pokémon.

 Concludendo

Chiaramente le novità di Leggende Pokémon: Arceus non sono tutte qui. C’è molto altro in questo ambizioso progetto di Game Freak che ancora non abbiamo approfondito, ma che sicuramente offrirà spunti per altri articoli in futuro. Potenzialmente, per chi vi scrive, Leggende Pokémon: Arceus rappresenta qualcosa di nuovo, una ventata di aria fresca in una serie che per venticinque anni ci ha abituato ad alcuni canoni, punti fissi che per la prima volta stanno venendo scardinati. Se queste novità saranno un bene o un male per il franchise è ancora presto per dirlo. 

Ma sicuramente la compagnia di Satoshi Tajiri ha le capacità per stupire e far (re)innamorare fan e appassionati/e di tutto il mondo. Qualche grosso dubbio arriva sia dalle capacità tecniche di Switch, che tutti sappiamo non essere la console più performante sul mercato, che da quanto fatto con le terre selvagge di Pokémon Spada e Scudo. Gli ultimi due titoli infatti avevano qualche problema di framerate e più in generale presentavano una sorta di open world piuttosto spoglio che non giustificava il calo di FPS. 

Al netto di queste osservazioni, quanto proposto da Game Freak per Leggende Pokémon: Arceus non può che convincere un appassionato di vecchia data come me. Ora è tutto nelle mani di Game Freak, che dovrà non solo dimostrare la bontà di questa piccola rivoluzione sul campo, ma convincere il pubblico di saper confezionare un titolo che possa far intravedere il futuro di Pokémon, fatto di lande sconfinate, foreste, montagne, oceani e ambientazioni incredibili da esplorare liberamente al fianco dei propri compagni tascabili. Un sogno.

Leggende Pokémon: Arceus arriverà su Switch il 28 gennaio. Potete pre-ordinare la vostra copia a questo link.


Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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