La pallavolo indoor di Spike Volleyball disponibile da oggi su PC e console

Finalmente un gioco anche per gli amanti di questo sport

La pallavolo indoor di Spike Volleyball disponibile da oggi su PC e console

Vi avevamo già parlato di Spike Volleyball, simulatore di pallavolo indoor realizzato da Black Sheep Studio.

Come annunciato il gioco è disponibile da oggi su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e per l’occasione è stato pubblicato un trailer di lancio che ci permette di avere un’idea più chiara del gioco.

Il filmato ci mostra alcune scene di gameplay e le caratteristiche principali del titolo, come la presenza di 50 squadre nazionali maschili e femminili, la modalità Carriera per creare e gestire il proprio team e il multiplayer offline e online.

Tutte le tecniche della pallavolo come schiacciate, bagher, muri e battute sono state fedelmente riprodotte usando l’Unreal Engine 4 e il motion capture, inoltre si potranno utilizzare delle tecniche sviluppate da Coach professionisti.

Spike Volleyball è il primo simulatore di pallavolo indoor, uno sport sempre più popolare ma che non ha mai avuto una degna trasposizione videoludica come il calcio o il basket con FIFA e NBA2K… chissà se magari questo titolo si imporrà come nuovo standard per gli sportivi dedicati alla pallavolo e non uscirà a cadenza annuale come gli altri competitor.

Dipenderà tutto dall’accoglienza che riceverà Spike Volleyball da critica e pubblico, per cui se siete interessati potete acquistarlo da oggi, fateci sapere le vostre impressioni nei commenti.


Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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