World of Warcraft, Second Life e Xbox Live in generale…
In seguito ad una ricerca effettuara da The Guardian, New York Times e ProPublica sono saltati fuori alcuni dati un po’ inquietanti riguardo alla NSA, la National Security Agency americana.
In particolar modo si è deciso di monitorare i comportamenti dei videogiocatori su Xbox Live, in quanto con i suoi 48 milioni di utenti all’attivo, il servizio è il più frequentato e il più facile da osservare, oltre al fatto che secondo l’NSA anche Al Qaida impieghi questo servizio made in Microsoft per i suoi scopi.
“Quando una missione è pericolosa, c’è la necessità di un addestramento duro, ma senza rischi. Gli stessi militari in giro per il mondo utilizzano spesso controller e laptop per mantenersi in allenamento, ma facendo ciò si evitano danni a cose o persone.”
Alla luce di questa notizia divenuta immediatamente di pubblico dominio, si sono espressi al riguardo anche Blizzard e Microsoft:
“Se ci sono state mosse del genere o sorveglianze varie, sarebbe stato molto meglio chiedere il permesso o almeno informarci. Ci teniamo a precisare che nessuno ha dato il permesso di effettuare queste azioni.”
Aggiungiamo qualche pedina al tutto: CIA, FBI e il Defense Humint Service starebbero, secondo alcuni documenti risalenti al 2008, anche tentando di stare dietro a svariate tracce di hacker cinesi, scienziati nucleari iraniani e trasferimenti di moneta sonante un po’ troppo cospicui.
Voi che dite?