La co-op ed il futuro di Starcraft II – Gamescom 2016

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La co-op ed il futuro di Starcraft II – Gamescom 2016

La co-op ed il futuro di Starcraft II – Gamescom 2016

Colonia – Starcraft II ha effettuato un lungo percorso nel corso di questi 6 anni: da Wings of Liberty fino a Legacy of the Void, lo strategico sci-fi di Blizzard ha concluso la sua trilogia e con essa le storie di Kerrigan, Reinor e compagnia, mettendo la parola fine ad un processo narrativo sicuramente ambizioso.

Alla gamescom di Colonia quindi, Blizzard ha dato alcune brevi info circa il futuro del suo strategico di punta, e sulle intenzioni che ha per rendere il suo percorso quanto più stabile possibile, anche ora che i giocatori che non seguono la scena multiplayer non hanno più contenuti in grado di tenere alta la loro attenzione. D’altro canto, la mini trilogia episodica dedicate a Nova, hanno saputo offrire a quel determinato pubblico qualcosa con cui placare la voglia di storie, raccontandone una più personale di un personaggio sicuramente molto amato dai fan.

StarCraft II: Legacy of the Void

Ciò che è importante quindi per Blizzard, ora, è offrire contenuti per chi proprio non vuole gettarsi nel multiplayer competitivo, sicuramente complesso e ricco di personaggi (i giocatori di eSports) in grado di rendere l’esperienze estremamente frustrante. Le missioni co-op vengono quindi in aiuto, e saranno aggiunte nel corso dell’anno all’offerta già presente, con un nuovo comandante dedicato ai giocatori esperti: Tal’darim Alarak, che permetterà di effettuare strategie differenti per i Protoss. Il sistema di crescita dei comandanti, sviluppato seguendo i classici livelli di esperienza, rende quindi il tutto estremamente attrattivo per chi apprezza dei contenuti in grado di unire l’esperienza singleplayer a quella multigiocatore.

Altra aggiunta prevista è quella delle voci, che verranno aggiunte ai comandanti e potranno essere acquistate come DLC nei prossimi mesi. Il futuro di Starcraft II appare quindi incentrato sui contenuti collaterali, in misura minore rispetto agli altri titoli della compagnia, ma non per questo è meno entusiasmante: dopotutto si tratta pur sempre di un titolo giocatissimo, e i fan hanno tutto il diritto di essere supportati nei mesi (e anni) a venire, anche a piccole dosi. Quale sarà il futuro di Starcraft, oltre questo titolo, invece, non è dato saperlo. Sempre che ce ne sia uno, chiaro.


 

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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