Journey to the Savage Planet: Hot Garbage – Recensione

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Il bizzarro viaggio di Typhoon prosegue

Journey to the Savage Planet
Journey to the Savage Planet Hot Garbage immagine in evidenza

Journey to the Savage Planet è uno spensierato titolo di avventura cooperativa in prima persona ambientato in un coloratissimo mondo alieno che brulica di strane creature. L'obiettivo è quello di esplorare e catalogare la flora e la fauna per comprendere se il pianeta è pronto per la colonizzazione umana.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:

Journey to the Savage Planet è stato una piacevole sorpresa, il classico titolo spassoso e divertente al punto giusto, che pur non settando nuovi standard qualitativi nel genere di appartenenza (quello dei metroidvania, per la cronaca) ha allietato gli aspiranti esploratori di mondi alieni in cerca di un’avventura scanzonata e ironica.

Nonostante un gunplay piuttosto rozzo e un level design non certo all’altezza dei migliori titoli della stessa tipologia, la creatura di Typhoon Studios ha saputo fare breccia nei cuori di una considerevole fetta di fan, gli stessi a cui è indirizzato questo DLC, un ulteriore viaggio, questa volta nei pressi del pianeta DL-C1, nome non certo casuale, scelto dalla Kindred Aerospace come habitat ideale per creare la più grande casa di riposo dell’universo.

Clima tropicale, fauna locale solo relativamente aggressiva e spiagge dorate, sono un bel biglietto da visita per chi aspira di passare la propria vecchiaia abbronzandosi e sorseggiando qualche drink tra una razione di pastiglie e l’altra.

Tutto bellissimo, non fosse per la Vyper Corp, azienda concorrente che ha scelto lo stesso pianeta come discarica per i suoi rifiuti tossici, un problema che va risolto inviando immediatamente il dipendente dell’anno, colui che, da solo, è riuscito a venire a capo del mistero che rendeva tanto interessante l’esplorazione di AR-Y 26.

Hot Garbage, a dire il vero, una volta scaricato sul proprio hard disk, è disponibile anche prima di aver completato l’avventura principale. Per certi versi, anzi, è quasi consigliabile prendere parte a quest’avventura prima di aver ottenuto la maggior parte dei potenziamenti disponibili nella main quest.

Il grande limite del contenuto aggiuntivo, difatti, consiste in un’inaspettata linearità, solo parzialmente mitigata dalla bellezza delle ambientazioni che esplorerete e da un paio di feature nuove di zecca che amplificheranno ulteriormente le capacità esplorative dell’avatar.

Soprattutto i giocatori più esperti e meglio equipaggiati, troveranno ben pochi ostacoli a sbarrargli la strada, tanto più che il backtracking è al minimo sindacabile e i nuovi nemici, sotto forma di robot di sorveglianza, oppongono ben poca resistenza una volta compresa la strategia migliore per abbatterli.

A migliorare l’offerta ci pensano boss fight piuttosto impegnative

Ciononostante, Hot Garbage si difende più che degnamente sia perché l’I.A. vi intratterrà con nuovi spassosi monologhi, quando non in battaglie di retorica con l’intelligenza artificiale nemica che gestisce in loco gli affari della Vyper Corp; sia per merito delle sopracitate novità che caratterizzano il gameplay di questo DLC.

Anelli di gas sospesi a mezz’aria, difatti, vi permetteranno di coprire ampie distanze in volo, complicando, e rendendo ancora più emozionanti, le fasi platform. Un filtro da applicare al respiratore vi permetterà di raggiungere le zone invase dal gas tossico. Con specifici stivali potrete visitare i fondali marini a caccia di nuovi collezionabili.

Pur non rivoluzionando il feeling, né il gameplay del gioco, queste inedite feature infondono quel minimo di novità da rendere appassionanti le cinque ore extra assicurate dal DLC.

A migliorare l’offerta ci pensano inoltre boss fight piuttosto impegnative (anche a causa del già criticato sistema di mira tutt’altro che esente da difetti), un comparto tecnico di tutto rispetto e nuovi spot demenziali che vi terranno compagnia sulla navicella, tra una missione e l’altra.

Conclusioni

Journey to the Savage Planet: Hot Garbage è un DLC riuscito a metà. Introduce nuove meccaniche, si fregia di un art design convincente, propone nuovi siparietti comici e dialoghi demenziali. Al tempo stesso, tuttavia, si presenta con un level design lineare, con l’identico gunplay macchinoso, con un’avventura relativamente semplice da completare se avete già potenziato al massimo il vostro avatar.

Per poco meno di otto euro, potrete reimmergervi nelle atmosfere bizzarre e ironiche della produzione di Typhoon Studios, ma non aspettatevi un contenuto aggiuntivo particolarmente significativo o che rivoluzioni in qualche modo l’avventura che avete già completato tempo addietro.

 

Good

  • Stesso livello di demenzialità
  • Nuovi power-up per l’avatar
  • Ambientazione piacevole da vedere

Bad

  • Level design lineare
  • Qualche bug di troppo
6.5

Discreto

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