Joe Dever’s Lone Wolf (Versione Console) – Recensione

Joe Dever’s Lone Wolf (Versione Console) – Recensione

Il ritorno di Lupo Solitario

Alla fine degli anni ’80, la gioventù che bramava di vivere un’esperienza fantasy degna di questo nome non poteva contare su grosse produzioni videoludiche o cinematografiche, come accade invece nei tempi moderni. La via era una sola, quella del librogame (o librogioco), che ha saputo portare con fantasia e creatività una generazione intera attraverso foreste incantate e tetri castelli per abbattere mostri, bestie feroci, creature oscure e salvare la situazione. Esponente principale del genere è Lupo Solitario di Joe Dever, una serie che conta innumerevoli volumi, centinaia di pubblicazioni ed un seguito di fan fortemente legato alla figura dell’alloraMaestro Ramas del Sommerlund.

Lupo Solitario ha influenzato pesantemente l’infanzia di molti di noi, avvicinando lettori di tutte le età alle ambientazioni fantasy ed alla lettura interattiva. Oggi l’italianissimo team di Forge Reply si prende sulle spalle questa pesante eredità, cercando di confezionare un prodotto che sappia ricalcare la magia del librogame, per far rivivere in chiave moderna (e finalmente anche su console) le avventure di Lupo Solitario.

Joe Dever’s Lone Wolf Console Edition
Piattaforma: PC, Android, iOS, PS4, Xbox One
Genere: Librogame/RPG
Sviluppatore: Forge Reply
Publisher: Plug In Digital, Bulkypix
Giocatori: 1
Online: Assente
Lingua: Testi in italiano

La scelta di collocare Joe Dever’s Lone Wolf fra il quarto ed il quinto capitolo della storica serie letteraria non è casuale. Per evitare fenomeni di power play ben noti ai ‘giocatori’ dei libri game, il nostro protagonista è già conosciuto nel Sommerlund (ambientazione fittizia dove si svolgono le avventure di Lupo Solitario), ma è ben lungi dall’essere il padrone incontrastato delle arti Kai (o Ramas, per i vecchi lettori), in grado di abbattere signori oscuri con un solo colpo di Spada del Sole (Sommerswerd).

Lo schema del gioco ricalca la versione cartacea il più fedelmente possibile: è ammirevole il lavoro portato a termine da Forge Reply, che fa calare il giocatore in quello che è esattamente un libro interattivo. Dovremo infatti ‘scrivere’ la nostra storia, partendo dalla base, ovvero definendo le caratteristiche fondamentali che distinguono il ‘nostro’ Lupo Solitario: siamo forzuti guerrieri o astuti strateghi? Abili con la spada o brutali con la mazza? La personalizzazione offerta da Joe Dever’s Lone Wolf permetterà di creare ogni volta una storia unica con un elevato fattore di rigiocabilità dovuto alle innumerevoli scelte da compiere durante il nostro tragitto.

Lo schema del gioco ricalca la versione cartacea il più fedelmente possibile

Altra caratterizzazione tipica del cartaceo è la suddivisione del gioco in capitoli, alla fine dei quali il nostro protagonista ‘tirerà le somme’ salendo di livello e migliorando le sue caratteristiche.L’intreccio narrativo è ben delineato e dotato di struttura decisamente solida. I bivi decisionali sono molteplici, ed il giocatore ha facilmente l’impressione di modificare costantemente la storia ad ogni scelta intrapresa. L’interfaccia, a differenza della versione mobile, è divisa in due: a sinistra troveremo il nostro libro, con il testo che si scriverà man mano che procederemo nell’avventura, mentre a destra potremo scegliere se visualizzare la mappa del gioco, la progressione del nostro personaggio, il nostro inventario e così via.

Ben diversa è l’interfaccia di combattimento: quando dovremo affrontare orrendi Giak e compagnia bella, il gioco caricherà un intermezzo in tre dimensioni caratterizzato da azioni a turni. Emerge così il passato da mobile gamedi Joe Dever’s Lone Wolf, che vede sostituiti i gesti touch con i tasti del controller console al quale corrispondono le diverse capacità a disposizione del nostro personaggio: si va dalla Sommerswerd alla spada, dai coltelli da lancio alle arti Kai come lo psicolaser o l’evocazione di lupi. Ogni attacco costa vigore o mana, costringendoci a pianificare con molta cautela le nostre mosse. 

Oltre a tener conto del costo dei nostri attacchi, dovremo essere anche svelti nel portarli a termine: avremo un tempo limite, scandito da un cerchio luminescente al centro della scena, per incanalare le nostre azioni offensive.Lupo Solitario affronterà un massimo di tre/quattro avversari alla volta con una struttura sostanzialmente su binari dove i quicktime events che venivano molto immediati con un touchscreen, sono stati sostituiti da una più classica sequenza di pulsanti. Il retaggio mobile non intacca quindi una produzione che ben si sposa con le più conosciute meccaniche console, consentendo a Joe Dever’s Lone Wolf di essere un’avventura godibile praticamente su ogni piattaforma.

Nonostante il menù dell’inventario sia leggermente macchinoso ed i modelli di protagonista ed avversari non particolarmente dettagliati, il gioco è in grado di suscitare emozioni ed anche una forte nostalgia a tutti i veterani della serie cartacea. Ad aggiungere pregio a questa produzione italiana è una colonna sonora potente, completa e dai toni fantasy che ben si sposano con le ambientazioni innevate ed oscure di Lupo Solitario.

Il gioco è in grado di suscitare emozioni ed anche una forte nostalgia

Le attività principali all’interno di Joe Dever’s Lone Wolf sono coadiuvate da un buon comparto fatto di diversipuzzle che vanno dai più semplici tentativi di scassinamento di forzieri o porte fino ai mini game che metteranno seriamente alla prova le vostre abilità logiche. Da tenere a mente il monitoraggio costante dei parametri vitali diLupo Solitario: salute e vigore possono essere recuperate solo meditando (in luoghi sicuri, per evitare imboscate) o tramite l’utilizzo di pozioni dalle quantità limitate. Forge Reply ci ha messo a disposizione un gioco difficile quanto basta per farci riflettere su ogni nostra mossa, una scelta rispettabile e sicuramente gradita.

Dal punto di vista tecnico, questa versione console del gioco attinge a piene mani dall’edizione HD Remastereduscita su PC circa un anno fa, prendendo le modifiche effettuate sull’originale titolo mobile (come texture e modelli poligonali) per trasporle correttamente su PS4 e Xbox One. Per saperne di più potete leggere la nostra recensione qui. Lo straordinario intreccio narrativo, punto di forza di Joe Dever’s Lone Wolf, vi terrà compagnia per circa 10 ore: sono infatti necessarie circa 2/3 ore di gioco per completare ogni capitolo della storia principale.

In conclusione…

Il titolo di Forge Reply è un tributo ad un genere che è stato in grado di plasmare un’intera generazione di giovani lettori, trascinandoli nel fantastico mondo di Lupo Solitario. La natura del titolo è forse poco più apprezzabile su mobile, dove la sensazione di voltare pagina con un dito aumenta il fattore nostalgia, maquesta versione porta alla gloria e alla massima fruibilità uno dei titoli più innovativi all’interno del panorama dello sviluppo italiano.

La versione console del gioco riesce quindi nel suo obiettivo di trasporre uno dei personaggi fantasy più amati dei tempi moderni, definendosi una piccola perla del suo genere. Joe Dever’s Lone Wolf è un titolo che ci sentiamo di consigliare veramente a tutti, specie grazie al prezzo budget al quale è proposto. Tuttavia l’acquisto diventa davvero imprescindibile se siete appassionati della saga letteraria e non potete fare a meno di vedere come Lupo Solitario è cambiato con i tempi, trasformandosi in questo splendido libro game digitale che ogni amante del fantasy dovrebbe possedere.

VOTO: 8/10

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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