Se non siete rimasti soddisfatti del vostro acquisto sull’App Store, d’ora in poi potrete chiedere un rimborso da Apple senza dare spiegazioni, a patto che il tutto venga fatto entro 14 giorni dal pagamento.
È la nuova imposizione Europea fatta ad Apple, che ora ha aperto la possibilità di ottenere rimborsi in iTunes, App Store e iBooks: questa politica aziendale ha effetto solo nell’Unione Europea, grazie alla direttiva sui diritti dei consumatori entrata in vigore da Giugno.
Non è chiaro il perché Apple non abbia fin da subito adeguato il suo store alla legge europea, dato che, in caso di irregolarità o non chiarezza nei confronti del consumatore, la direttiva dice che il diritto di recesso si allunga addirittura ad un anno. Apple non ha nemmeno pubblicizzato questo cambiamento, divulgato invece dal sito tedesco ifun.de.
In America e Canada questa legge non esiste, dunque Apple può continuare a rifiutarsi di rimborsare soldi agli acquirenti che hanno sbagliato a comprare qualcosa. Anche Google Play non è esattamente in linea con gli standard: nonostante dia 2 ore di tempo ai clienti americani, non ha ancora modificato il suo store in base alla direttiva europea.
