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Indiana Jones e l’Antico Cerchio – Recensione PlayStation 5

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Il tesoro di MachineGames anche su PlayStation 5

C’è da chiedersi perché Microsoft abbia annunciato, e di conseguenza pubblicato, la versione PlayStation 5 di Indiana Jones e l’Antico Cerchio così a ridosso della release originaria. Del resto, non sono passati neanche cinque mesi da quel 9 dicembre dello scorso anno, quando la promettente creatura di MachineGames dimostrò empiricamente che fosse possibile realizzare un videogioco sull’archeologo più famoso del mondo molto più efficace, graffiante e godibile degli ultimi due (deludenti) film del brand.

Per la casa di Redmond, l’esordio del gioco rappresentò un piccolo vanto, l’empirica dimostrazione che dopo anni di mezzi passi falsi e produzioni riuscite fino ad un certo punto, la complessa e mastodontica riorganizzazione della sezione gaming di Microsoft fosse giunta a maturazione, finalmente pronta a gestire, realizzare, sviluppare titoli convincenti, curati sotto ogni punto di vista, magari in grado di vendere qualche milione di copie in giro per il mondo, se non, quantomeno, di tenere incollati al Game Pass il più possibile i tanti abbonati al servizio.

Laddove Halo Infinite non si è dimostrato all’altezza delle aspettative, se Forza Motorsport è parso fin troppo incompleto, se Flight Simulator, nella sua impareggiabile magnificenza, è comunque rivolto ad un pubblico relativamente esiguo e ristretto, è toccato alle avventure digitali del Dottor Jones dare il proverbiale segno di vita in vece di un publisher su cui iniziavano ad aleggiare tetri sospetti sulla capacità di gestire un roster di software house così sfaccettato e variegato raccolte sotto le sue sempre più ampie ali.

Se il più recente Avowed ha ravvivato la fiamma del dubbio, sebbene si sia comunque trattato di un titolo dotato di qualità e carattere, il successo di critica raccolto da Indiana Jones e l’Antico Cerchio, certificato da noi stessi come testimonia la nostra recensione dell’epoca, non si è ancora del tutto sopito ed è pronto a riesplodere ora che il gioco potrà essere fruito, in una versione inevitabilmente migliore, su PlayStation 5 e, soprattutto PlayStation 5 Pro.

Non ci dilungheremo più del dovuto sulle meccaniche che animano l’avventura in prima persona, per quello vi rimandiamo nuovamente alla recensione, ma vale la pena confermare il nostro parere maturato mesi addietro. Indiana Jones e l’Antico Cerchio è il frutto di un amalgama perfetta tra la prima persona, elementi platform e meccaniche classiche dei giochi d’avventura di una volta.

Lo spirito del film non si limita a palesarsi nel modello poligonale di Harrison Ford magistralmente riprodotto in tutto e per tutto, sorrisino sexy annesso, o nella riproposizione di ambientazioni in linea con quelle ammirate nei film, tra foreste rigogliose, monumenti storici famosi e strutture sotterranee costruite centinaia di anni indietro nel tempo. La perfetta alternanza tra scene d’azione e momenti di pura indagine è il motore che alimenta un’avventura emozionante, intensa, profonda e capace di stuzzicare continuamente la materia grigia di chi stringe il pad.

L’I.A. dei nemici è rimasta invariata, ma la relativa stupidità degli avversari è una caratteristica voluta dagli stessi sviluppatori

Pugni, frusta e all’occorrenza qualche arma da fuoco sono i principali strumenti su cui si sviluppa un combat system efficace, ma non particolarmente stratificato. Lo stealth è facilitato da un’I.A. a volte fin troppo deficitaria, ma imparando a schivare e colpire con tempismo si può uscire vincitori anche in qualche alterco in cui si ritrova in inferiorità numerica.

L’ottimo sistema di controllo si conferma quando ci sarà da far arrampicare il Dottor Jones tra una piattaforma e l’altra. Non si cade mai per un pessimo rilevamento delle collisioni, né perché il punto di vista in prima persona renda difficile calcolare le distanze. In questo senso, inoltre, è anche possibile apprezzare l’ottimo lavoro di level design compiuto nelle ampie mappe, liberamente esplorabili, in cui è divisa la progressione della trama. Gli scenari sono generosi di anfratti da scovare e pareti da scalare, caratteristica, tra l’altro, che dona estrema verticalità ad alcune ambientazioni nello specifico.

Sarà proprio la sensazione di trovarsi all’interno di un’ambientazione viva, reattiva, ricchissima di segreti in ogni angolo a tenere vivo l’interesse

Il perno attorno cui ruota l’esperienza, tuttavia, è rappresentato dal taccuino di Indiana Jones, strumento su cui il nostro annoterà ogni progresso compiuto e tutti gli indizi raccolti, utili alla risoluzione delle varie quest. Ascoltare i dialoghi tra personaggi, raccogliere documenti, recuperare file riservati, sono attività che si tradurranno in trascrizioni che forniscono indicazioni sulle location da raggiungere e sul come risolvere particolari enigmi. Questo elenco è naturalmente influenzato da come approccerete la partita, ed è proprio quest’ambito a donare il carattere più vivace a Indiana Jones e l’Antico Cerchio. Per esempio, potreste risolvere in autonomia un puzzle di cui, solo in un secondo momento scoprirete l’indizio utile per risolverlo. Oppure, potrete più o meno casualmente capire il nesso tra due documenti apparentemente sconnessi tra loro, completando così la quest lasciata lungamente in sospeso.

Al di là dei problemi legati all’I.A. dei nemici, di un combat system poco profondo, di un paio di scenari meno riusciti sotto il profilo del level design, sarà proprio la sensazione di trovarsi all’interno di un’ambientazione viva, reattiva, ricchissima di segreti in ogni angolo a tenere vivo l’interesse e a ravvivare puntualmente il divertimento dell’utente sino ai titoli di coda.

Va da sé che in termini di pura grafica, almeno su console il risultato migliore il gioco lo raggiunge PlayStation 5 Pro

Si tratta, insomma, di un gioco ideale soprattutto per chi ama il brand, per chi cerca una sfida prima mentale e poi da superare con l’abilità dei propri polpastrelli, per chi vuole sentirsi davvero al centro di un’avventura nel senso più classico del termine.

Questa trasposizione per PlayStation 5, a dire il vero, aggiunge pochissimo rispetto a quanto visto all’epoca su Xbox Series e PC, non fosse per i vari aggiornamenti che si sono succeduti dopo la release originaria e qui disponibili già dal day one, previsto per il prossimo 17 aprile.

Innanzitutto, va segnalata una miglior gestione delle luci sfruttando il ray tracing. L’upgrade è facilmente visibile anche da occhi meno esperti e complice una miglior effettistica per quanto riguarda le ombre, ogni scenario guadagna profondità. Anche la risoluzione ha subito un lieve miglioramento e dalle nostre prove effettuate sembrano anche spariti la maggior parte dei pur già rari rallentamenti di cui eravamo stati spettatori a dicembre scorso.

In questa trasposizione per PlayStation 5 sono state apportate diverse modifiche volte a migliorare la quality of life

Sono state introdotte due nuove abilità, che il nostro Dottor Jones potrà apprendere dopo aver trovato i rispettivi collezionabili in giro per le ambientazioni. Da una parte abbiamo Stagione di Caccia, che indebolisce temporaneamente i nemici che sono stati colpiti dalla frustra, dall’altra Mano Svelta che consente a Indiana di afferrare l’arma del nemico sempre utilizzando la sua fidata frusta.

Sono state poi apportate diverse modifiche volte a migliorare la quality of life. Ora si possono saltare tutte le scene d’intermezzo. Si può rimuovere il puntatore centrale dell’HUD per un’immersione totale. La navigazione nel taccuino del Dottor Jones è stata fortunatamente rivista e migliorata. Alcuni tutorial sono stati modificati per renderli più chiari. Naturalmente è previsto il pieno supporto alle specificità del DualSense con un ottimo sfruttamento dei trigger adattivi e un discreto utilizzo del feedback aptico, anche se in questo senso i picchi raggiunti altrove, Returnal su tutti, sono ben lontani.

Conclusioni

Indiana Jones e l’Antico Cerchio anche su PlayStation 5 si conferma un’avventura strepitosa, per quanto non perfetta. Il combat system, così come le sessioni stealth mostrano il fianco a qualche critica e non tutte le quest godono della stessa, riuscitissima, progressione. Ciononostante, se amate il brand, se cercavate un’avventura nel vero senso della parola, se non vedevate l’ora di mettere alla prova le vostre capacità deduttive con ottimi puzzle, allora avete appena trovato il gioco che fa per voi.

Rispetto all’edizione per Xbox Series e PC, tuttavia, considerando anche i recentissimi aggiornamenti, non si segnalano novità tali da giustificare una seconda run o un nuovo acquisto. Su PlayStation 5 Pro l’utilizzo del ray tracing e la risoluzione potenziata rende evidente il lavoro di rimaneggiamento rispetto a quanto visto sulla console Microsoft lo scorso dicembre, ma è comunque un cambiamento superficiale e di poco conto.

Indiana Jones e l’Antico Cerchio resta imprescindibile per i fan e caldamente consigliato a chi cerca un’avventura coinvolgente ed appassionante.

Puoi acquistare Indiana Jones e l’Antico Cerchio sullo shop online di GameStop!

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  • Good
    +Effetti luce migliorati
    +Piccoli accorgimenti volti a migliorare la quality of life
  • Bad
    -Nessun nuovo contenuto
    -Permangono i difetti del gameplay già segnalati al tempo
  • 9 Prezioso

Acquista ora su Gamestop.it

Conclusioni

Indiana Jones e l’Antico Cerchio anche su PlayStation 5 si conferma un’avventura strepitosa, per quanto non perfetta. Il combat system, così come le sessioni stealth mostrano il fianco a qualche critica e non tutte le quest godono della stessa, riuscitissima, progressione. Ciononostante, se amate il brand, se cercavate un’avventura nel vero senso della parola, se non vedevate l’ora di mettere alla prova le vostre capacità deduttive con ottimi puzzle, allora avete appena trovato il gioco che fa per voi.

Rispetto all’edizione per Xbox Series e PC, tuttavia, considerando anche i recentissimi aggiornamenti, non si segnalano novità tali da giustificare una seconda run o un nuovo acquisto. Su PlayStation 5 Pro l’utilizzo del ray tracing e la risoluzione potenziata rende evidente il lavoro di rimaneggiamento rispetto a quanto visto sulla console Microsoft lo scorso dicembre, ma è comunque un cambiamento superficiale e di poco conto.

Indiana Jones e l’Antico Cerchio resta imprescindibile per i fan e caldamente consigliato a chi cerca un’avventura coinvolgente ed appassionante.

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    +Effetti luce migliorati
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    -Permangono i difetti del gameplay già segnalati al tempo
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