Una delle trasformazioni più amate dai fan ritorna. Ma è come ce la ricordiamo?
Dopo anni di attesa, una delle trasformazioni più amate dai fan fa finalmente il suo ritorno in Dragon Ball Daima – ma non è esattamente quella che ricordiamo. Nell’episodio 18 della serie, intitolato Awakening, Goku raggiunge per la prima volta nella storia canonica lo stadio di Super Saiyan 4. Tuttavia, questa nuova incarnazione della forma, pur richiamando la versione originale di Dragon Ball GT, presenta differenze sostanziali, sia a livello estetico che concettuale.
Il design originale del Super Saiyan 4 fu creato da Katsuyoshi Nakatsuru per Dragon Ball GT, senza il coinvolgimento diretto del maestro Akira Toriyama. In Dragon Ball Daima, invece, la trasformazione è frutto di un lavoro di squadra tra Nakatsuru e Chikashi Kubota, con il contributo creativo dello stesso Toriyama, che ha fornito indicazioni su come rielaborare la forma per adattarla alla nuova serie. Toriyama non ha disegnato personalmente il nuovo Super Saiyan 4, ma ha lasciato spazio alla libertà artistica dei due designer, una pratica che aveva già adottato negli ultimi anni con Dragon Ball Super.

Piccoli spoiler da qui in avanti!
La trasformazione avviene in un momento cruciale della storia: Goku, in forma Super Saiyan 3, combatte al fianco di Majin Duu e Tamagami 1 contro l’enorme potere di King Gomah. Nonostante i loro sforzi, i tre non riescono a prevalere, e Goku si ritrova esausto e in fin di vita. È in questo frangente che Neva, con riluttanza, decide di intervenire, trasferendo a Goku la sua energia, proprio come aveva fatto in passato con Tamagami 1 e 2. L’infusione del Ki di Neva – di origine demoniaca – scatena in Goku una trasformazione mai vista prima.
Il design originale del Super Saiyan 4 fu creato fu creato per Dragon Ball GT, senza il coinvolgimento diretto del maestro Akira Toriyama
Visivamente, il nuovo Super Saiyan 4 presenta alcune differenze rispetto alla versione di GT: i capelli rossi, simili a quelli del Super Saiyan God introdotto in Dragon Ball Super, potrebbero suggerire un parallelismo tra il Ki Divino e il Ki Demoniaco. Questa reinterpretazione suggerisce che, se il Super Saiyan God ha permesso a Goku di attingere al Ki degli Dei, il Super Saiyan 4 di Daima potrebbe rappresentare la controparte opposta, legata alle energie oscure e alla dimensione demoniaca. Un dettaglio che aggiunge ulteriore profondità alla mitologia di Dragon Ball e distingue nettamente questa nuova iterazione dalla sua controparte in GT.



Anche il comportamento di Goku in questa forma sembra diverso da quello visto in passato: il Super Saiyan 4 di Daima è qualcosa di nuovo, non una semplice riproposizione nostalgica. E sebbene l’anime non nomini esplicitamente questa trasformazione come “Super Saiyan 4”, le somiglianze con la versione classica sono evidenti, segno che gli autori hanno voluto omaggiare una delle trasformazioni più amate del franchise, pur reinventandola per adattarla al nuovo contesto narrativo.
L’ufficializzazione di una nuova versione del Super Saiyan 4 rappresenta un evento epocale per i fan di lunga data di Dragon Ball, che per anni hanno sperato in un ritorno canonico di questa iconica trasformazione. Dragon Ball Daima non si limita a riportare in vita il Super Saiyan 4, ma lo reinterpreta con una nuova logica, rendendolo più coerente con la moderna continuity della serie. Un cambiamento che non mancherà di far discutere, ma che dimostra ancora una volta la capacità del franchise di evolversi e sorprendere.
Il Super Saiyan 4 di Daima è qualcosa di nuovo, non una semplice riproposizione nostalgica.
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