Partiamo con la tradizionale analisi del traffico suddiviso per console, che per l’ennesimo anno di fila vede PlayStation in posizione di comando con la maggioranza assoluta della torta. Un 56% roboante per il colosso nipponico, che ancora una volta conferma come il proprio fandom ami “sé stesso” grossomodo quanto ama le esclusive di lusso, i brand storici di casa Sony e PS VR. Già, PS VR: come se la realtà virtuale applicata all’industria del porno non avesse un fascino magnetico… All’aumento del 6% rispetto allo scorso anno di PlayStation fa eco un calo, per certi versi inatteso, del 7% di Microsoft, che con Xbox One e Xbox One S si porta a casa il 32% dell’amore domestico per persone solitarie: dall’analisi è esclusa per ovvi motivi la nuova Xbox One X, ma siamo ragionevolmente sicuri che il 4K nativo della console potrà regalare dettagli indimenticabili agli estimatori del genere nell’anno in corso. O almeno questa è la speranza più grande dei produttori di fazzoletti di carta…
PS Vita e Wii U si spartiscono ciascuna un modesto 5% del totale del traffico, a testimonianza del fatto che ormai il touch è una moda passata anche nel porno. Se assistiamo ad una leggera inflessione per l’handheld (lo sappiamo, quando c’è Pornhub nell’aria il termine “handheld” fa sempre sorridere) di casa Sony, a testimonianza della fedeltà della propria utenza – del resto, come dire di no alle sane abitudini del tardo pomeriggio? – decisamente più inatteso è il crollo della console casalinga di Mamma N, che crolla di 83 punti percentuali con Wii. Un 1% del totale condiviso con l’altra handheld di casa Nintendo, 3DS, che si accontenta delle briciole ma segna un aumento del 110% del traffico effettuato rispetto all’annata 2016: del resto si sa, le dimensioni (dello schermo) non contano, quando si sa usar bene il proprio hardware... Come avrete notato, all’appello manca Switch, l’unica console attualmente priva di un vero e proprio browser per navigare – il che è un peccato, immaginate le potenzialità del Rumble dei Joycon unite ai video normalmente disponibili sulle pagine di Pornhub: ma di sicuro, nel corso del 2018, qualche buon samaritano troverà una soluzione per sovvertire questa classifica…
Tira davvero più un pelo di Pika che un carro di buoi?
Il resto della classifica testimonia a gran voce l’assoluto strapotere di Overwatch, che dopo aver guadagnato l’intero podio 2017 verrà a breve ribattezzato lo “Gnoccodromo di casa Blizzard“, e del franchise dei Pokémon, le cui sexy allenatrici sembrano essere immuni al passare degli anni e anzi, stagione dopo stagione sembrano equipaggiate con sfere Poké sempre più apprezzate dall’utenza maschile. Nulla di cui sconcertarsi, insomma, non fosse per quell’ultimo nome che, con un equivoco +69%, chiude questa emozionante classifica dedicata ai giocatori dalle occhiaie che non devono chiedere mai… Sì, avete letto bene, Pikachu.
Lungi da chi vi scrive criticare i gusti sessuali altrui, ma in tutta onestà non so voi, ma un porno con Pikachu io non me lo sparerei nemmeno sotto droghe pesanti. Già anche solo immaginare come possa gemere una creatura il cui unico suono prodotto è “Pika Pika” è qualcosa che mi leva il sonno… ma… insomma… cosa dovremmo aspettarci da un Pokémon elettrico in una delle mirabolanti situazioni attese dall’utenza affezionata di Pornhub? Tira davvero più un pelo di Pika che un carro di buoi? Con questo dubbio che mi martella il cranio vi lascio, che ho improvvisamente deciso di colmare una mia enorme carenza videoludica e sento la necessità impellente di avvicinarmi ad Overwatch per la prima volta. E no, non ho nemmeno il gioco: ma, da quanto ho capito, per divertirmi come si deve non mi dovrebbe servire…