Horizon Forbidden West: l'attrice di Aloy Ashly Burch critica l’AI Sony

Aloy, che combatte le macchine, diventa una macchina lei stessa.

L’attrice Ashly Burch, voce e volto ufficiale di Aloy nel franchise di Horizon, ha espresso la sua preoccupazione dopo la diffusione di un video in cui un dipendente Sony interagisce con una versione AI della protagonista della serie.

Nel filmato trapelato qualche tempo fa, l’IA risponde ad alcune domande con frasi basate sulla lore del gioco, simulando una conversazione naturale. Il video ha scatenato numerose reazioni nella community e tra i professionisti del settore, sollevando interrogativi sull’uso dell’intelligenza artificiale nel doppiaggio e nella performance attoriale nei videogiochi.

Nel video condiviso sul suo profilo TikTok, Burch ha confermato di non essere stata coinvolta nella realizzazione di questa tecnologia e che Guerrilla Games l’ha rassicurata sul fatto che la demo non rappresenti un contenuto attualmente in sviluppo. Tuttavia, ha espresso forti preoccupazioni per il futuro della recitazione nei videogiochi, sottolineando il rischio che gli attori possano essere sostituiti da IA senza consenso o compensazione adeguata. Il tema è particolarmente delicato nel contesto dell’attuale sciopero di SAG-AFTRA, con cui gli attori di Hollywood e dell’industria videoludica stanno lottando per ottenere tutele contro l’uso improprio della loro immagine e voce.

Secondo Burch, il problema non è l’esistenza della tecnologia in sé, ma la possibilità che venga sfruttata in modo non etico. La paura è che senza le giuste protezioni gli attori perdano il controllo sulle proprie interpretazioni e che il settore possa privilegiare soluzioni basate sull’IA per abbattere i costi, compromettendo la qualità artistica.

L’uso dell’intelligenza artificiale nei videogiochi sta diventando sempre più comune: aziende come Microsoft e Activision stanno già sperimentando strumenti basati su AI generativa per la creazione di contenuti, tra cui NPC interattivi e sceneggiature procedurali. L’esempio più lampante è il recentissimo inZOI, coni suoi CPC. Tuttavia, il dibattito resta acceso su quanto queste tecnologie possano sostituire il lavoro umano senza danneggiare l’industria creativa. Per ora, la controversia sollevata dall’AI Aloy di Sony rappresenta solo l’inizio di un confronto che potrebbe ridefinire il futuro del gaming.

Horizon Forbidden West è già disponibile su PlayStation 5 e PlayStation 4 da GameStop con questo link.

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