Hitman GO: Definitive Edition – Recensione

Hitman GO: Definitive Edition – Recensione

Omicidi da tavolo

Quante volte vi è capitato di vedere un gioco per console venire riadattato su una handheld o un dispositivo mobile? Tante, sicuramente, e a volte anche con risultati soddisfacenti. Quello a cui invece ci troviamo davanti è un caso ben più raro, ossia quello di un gioco nato su dispositivi mobile e portato su console (dopo aver ottenuto un discreto successo). Hitman GO Definitive Edition non è altro che il porting per PS4, PSVita e PC del pluripremiato gioco strategico uscito all’incirca un paio di anni fa per dispositivi Apple, Android e Windows Phone.

Si tratterà di un esperimento riuscito? D’altronde, se il processo contrario spesso può risultare fallimentare, come può una macchina come PS4 non riuscire a far “funzionare” per bene un gioco mobile, soprattutto se si tratta di un buon gioco?

Hitman GO Definitive Edition

Piattaforma: PS4, PSVita, PC

Genere: Puzzle / Strategico a turni

SviluppatoreSquare Enix Montréal

PublisherSquare Enix

Giocatori: 1

Online: Assente

Lingua: Testi in italiano

Versione Testata: PS4

Non ci gireremo attorno, ma proprio per adeguarci al gameplay del gioco in oggetto, andremo dritti all’obiettivo, dicendovi da subito che si tratta di una “missione fallita”, almeno in parte. E sempre come nel gioco, per spiegarvi per bene il perché, faremo un passo indietro, prima di muoverci nuovamente in quella direzione.

Videogiochi casalinghi e videogiochi portatili, due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani. Siamo cresciuti con l’idea che un videogioco è un videogioco, a prescindere dal dove e come si giochi. Siamo cresciuti sognando che i limiti tecnologici delle console portatili venissero superati velocemente, per poter finalmente giocare i giochi casalinghi “on the go”, ovunque ci trovassimo. Siamo cresciuti però con un Game Boy ed una cartuccia di Tetris, senza sapere che quello era l’esempio lampante di cosa fosse il vero “intrattenimento portatile”.

Ad un certo punto ci siamo però scontrati con la realtà, quando una console come PSP (e successivamentePSVita), la prima che permetteva di avere dei giochi quanto più vicini alle controparti casalinghe, si è rivelata un mezzo flop commerciale; mentre Nintendo continuava a macinare vendite con le sue console “giocattolose” ed i suoi giochini “pucciosi”.

La realtà è che le due forme di intrattenimento, quello casalingo e quello portatile, sono due pianeti molto lontani; ed i rispettivi giochi seguono dei canoni molto diversi. Provare ad unirli, invertirli o mescolarli è particolarmente rischioso, ed Hitman GO Definitive Edition ne è l’esempio perfetto.

Videogiochi casalinghi e videogiochi portatili, due mondi così vicini ma allo stesso tempo così lontani

Non discutiamo in nessun modo il gioco in sé: si tratta di uno spin off della celebre serie che vede come protagonista l’Agente 47, un puzzle game in cui la strategia la fa da padrona, ma in maniera essenziale. Pochi fronzoli, il gioco consiste in una serie di livelli con difficoltà crescente (e giocandolo ve ne renderete conto),nessuna intro, nessuna sequenza filmata, nessuna trama, nemmeno a fare da “contorno”.

Ogni livello consiste nel raggiungere l’obiettivo, che può essere una via d’uscita, così come un “obiettivo vivente”. La peculiarità sta però nel gameplay da “board game”, quasi scacchistico, in cui non dovremo fare altro che muovere l’Agente 47 all’interno di binari predefiniti, evitando di farci sorprendere dalle guardie e raggiungendo la meta intatti, con il minor numero di mosse possibili, e magari completando qualche sub-mission come raccogliere una valigetta, uccidere tutte le persone o, al contrario, non massacrare nessuno. Attenzione però, ad ogni nostra mossa, si muoveranno anche i nostri nemici, sempre nello stesso modo, per permetterci di studiare quali sono le “mosse giuste”. Non mancheranno poi gli elementi tipici della serie, come modi per distrarre le guardie, travestimenti per passare inosservati, colpi da cecchino ed altro ancora, il tutto naturalmente rivisitato per l’occasione ed il contesto. Infine in alcuni livelli, sarà impossibile ottenere tutti gli obiettivi in una sola run, ma bisognerà farne più di una: ad esempio, se uno degli obiettivi è di finirlo in meno di 10 mosse, per prendere anche l’obiettivo secondario, ce ne vorranno di più, quindi bisognerà farla una seconda volta.

Parliamo di un centianio di livelli, divisi tra una decina di ambientazioni, i quali si sbloccheranno man mano che guadagneremo punti completando un livello ed i suoi obiettivi secondari. Alla fine di ogni ambientazione ci sarà un “bersaglio” da uccidere, ed anche se nella sostanza non cambierà nulla, il livello sarà accompagnato da una soave “Ave Maria” molto ad effetto… Questa Definitive Edition comprende anche le location e quindi i livelli “extra” acquistabili “in game” nel gioco mobile, oltre ai trofei. Il controllo con il Dual Shock è molto semplice,potremo usare il D-pad, l’analogico o anche il touchpad, mimando i movimenti della versione mobile. Tuttavia in alcuni livelli ci è capitato che l’inquadratura ruotasse automaticamente, confondendoci le idee sulla direzione da premere, purtroppo mandando in fumo tutto e costringendoci a ripetere la lunga sequela di mosse.

Hitman GO è un gioco concepito per, e nato su, dispositivi mobili

Così come l’originale, l’esperienza è particolarmente coinvolgente, varia ed appagante, nonostante definiremmo il gameplay “semplicemente complesso”: i livelli aggiungono elementi e nemici nuovi (che hanno dinamiche e particolarità inedite) man mano che si avanza e, come già detto, il livello di difficoltà è piuttosto accessibile all’inizio, ma si fa costantemente più ostico; una degna curva di difficoltà, anche se siamo sicuri chemolti di voi perderanno la pazienza molto presto e si affideranno ai vari “aiuti” che il gioco concede. Un messaggio vi avverte, tuttavia: utilizzando gli aiuti, non potrete sbloccare un achievement speciale (potrete però resettare tutto e ricominciare daccapo il gioco per provare a sbloccarlo). Quindi starà a voi tentare fino a trovare il percorso, ma soprattutto l’ordine, giusto in cui muovere la pedina, oppure arrendervi ed andare avanti nel gioco grazie agli aiuti. Dal nostro punto di vista crediamo che si tratti di uno di quei giochi che per risultare “appagante” debba essere giocato senza aiuti, anche se ciò comprende qualche ragequit. Di certo, tra l’abbandonarlo o l’utilizzo degli aiuti, la migliore resta la seconda opzione. Se possiamo darvi un consiglio, andate a ritroso e recuperate i punti utili a sbloccare nuovi livelli, completando tutti gli obiettivi dei livelli che avete già superato.

Come vi abbiamo però detto sin dall’inizio, qualcosa non va in questa nuova versione del gioco: qualcosa è andato storto, o meglio, è andato perso. Hitman GO è un gioco concepito per, e nato su, dispositivi mobili, è un gioco da un paio di livelli e stop, da fare magari in metropolitana, mentre si fa la fila, tra una pausa e l’altra al lavoro, o magari prima di addormentarsi. L’idea di mettersi davanti alla TV con il pad in mano per giocare ad Hitman GO non ci convinceva già in partenza, ma dopo una mezz’ora di gioco, ci siamo resi conto di quanto questo grande “limite” pesi su questo porting. Il problema non è la grafica, essenziale, così come il sonoro, che quasi creano un loop, una connessione zen tra noi ed il gioco, quanto l’essenza dello stesso, il gameplay, che non è in nessun modo adatto all’intrattenimento casalingo, o meglio, a sessioni di gioco medio/lunghe.

Esiste anche la versione PSVita, che non abbiamo provato, ma che crediamo possa essere sicuramente più godibile sotto questo punto di vista. Fortunatamente il gioco è cross-buy e consente il cross-save, quindi potrete iniziare a giocarci su PS4 e poi continuare la partita altrove, su PSVita.

In conclusione…

In definitiva, il prezzo piuttosto esiguo (7.99 euro) ne giustifica l’acquisto, e siamo sicuri che se avete compreso quali sono le dinamiche del gioco e vi attirano, non potrete non rimanere soddisfatti, ma attenzione, noi parliamo del gioco in sé, di Hitman GO e non della versione PS4, che come abbiamo detto, non è la console per cui è stato concepito e non è adatta ad un gioco simile; non per limiti tecnici, quanto di esperienza di gioco.

Se quindi pensate che questo spin off possa rendere meno dura l’attesa del prossimo Hitman, oppure se non sapete nemmeno chi sia l’Agente 47, ma adorate gli strategici a turni o i board game classici come la dama, concedete ad occhi chiusi una chance a questo gioco. Il nostro consiglio, però, è quello di optare per la versione mobile, oppure di giocarlo su PSVita, nel caso in cui l’abbiate e volete tutti i livelli ed i trofei. A quel punto avrete tra le mani un gioco da 8 ed un’esperienza coinvolgente ed appagante.

Noi purtroppo dobbiamo limitarci a giudicare la versione PS4 e ci spiace molto che il voto che leggete qui sotto, non gli renda pienamente giustizia.

Voto: 6,5/10

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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