Hacker seminano morte e pestilenza sui server di World of Warcraft

Hacker seminano morte e pestilenza sui server di World of Warcraft

Con personaggi di livello 1!

Lo scorso week-end alcune città del celebre MMORPG World of Warcraft sono state attaccate da un gruppo di utenti i quali hanno compiuto vere e proprie stragi, uccidendo con un colpo solo chiunque trovassero online e completando dungeon in tempi rapidissimi.

Eurogamer.net, indagando su forum poco raccomandabili (tant’è che non vengono menzionati nell’articolo), ha scovato alcune dichiarazioni di uno degli autori di tale scempio, le cui motivazioni sembrano ragionevoli e sembrano quasi “giustificare” un simile gesto:

Non abbiamo causato alcun danno permanente. Qualcuno ha colto l’occasione per estrarre uno spunto di conversazione dalla vicenda o semplicemente si è divertito guardando i video, altri non sono stati così felici del gesto. A quest’ultimi dico: prendetevela con Blizzard che non ha subito risolto il problema (il terrore è durato ben 4 ore)”. Ha inoltre aggiunto: “Non è che ho aggiunto 20 milioni all’inventario di ogni giocatore stravolgendo l’economia, quello lo fanno tutti i giorni delle compagnie cinesi che rivendono denaro (denaro in-game acquistato con vero denaro sonante, NdK). Chiedetevi insomma chi è che sta rovinando il gioco. Di sicuro non noi.

Questa era la loro giustificazione.

Blizzard ha scovato e corretto l’exploit che permetteva agli hacker di utilizzare questo “kill hack“, ripulendo totalmente le zone colpite (in particolare Stormwind e Ogrimmar).

Eccovi invece alcune sequenze filmate da giocatori che hanno assistito al massacro:

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Fonte

 

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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