Gli abbonati a Google Stadia non sono soddisfatti

Troppi pochi giochi.

Google Stadia

Il servizio di streaming Stadia di Google ha aperto i battenti lo scorso 19 novembre 2019, con 22 giochi disponibili e molti altri promessi in arrivo. Sebbene molti dei primi utenti di Stadia si siano abbonati perché credono in un futuro fatto di streaming e desiderano sperimentare giochi in tripla A su tutti i loro dispositivi, la mancanza di nuovi titoli su Stadia è preoccupante.

Gli utenti di Reddit hanno sottolineato che sono passati oltre 40 giorni senza che un nuovo gioco arrivasse su Stadia. Infatti la piattaforma di Google aveva promesso 120 nuovi giochi sulla piattaforma nel 2020, e nessuno di questi è ancora arrivato.

Inoltre, oltre mezza dozzina dei 42 giochi elencati nella pagina dei “giochi” di Stadia non sono ancora usciti. Questi titoli includono Cyberpunk 2077, Doom Eternal, Baldur’s Gate 3 e Orcs Must Die 3, solo per citarne alcuni. Sebbene molti dei titoli inediti presentati siano titoli molto interessanti, è difficile prevedere in che modo Google inserirà 120 nuovi giochi sulla piattaforma. Nell’aggiornamento di Capodanno del 16 gennaio il team Stadia ha scritto:

Abbiamo pianificato molti più contenuti e continueremo a lavorare sodo per deliziare i giocatori con la nostra visione di Stadia. Per quanto riguarda la nostra prossima lineup di giochi, stiamo puntando a più di 120 giochi in arrivo a Stadia nel 2020, di cui più di dieci solo nella prima metà di quest’anno che saranno disponibili solo su Stadia al momento del lancio. Stiamo lavorando con i nostri partner per darvi più informazioni su questi giochi.

Ma i problemi di Stadia non sono purtroppo finiti, dato che alla piattaforma di Google mancano ancora molte funzionalità che piattaforme concorrenti come Steam hanno perfezionato negli anni. Inoltre, molti utenti di Stadia hanno citato vari problemi, come la risoluzione 4k traballante ed errori di rete su LTE. Siamo ormai a quattro mesi dal lancio di Stadia e diventa sempre più chiaro che la piattaforma di Google è un prodotto ad accesso anticipato. Vedremo cosa farà la grande G per cavarsi da questo impiccio.


Fonte

Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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