Gioco dell’anno: Sparatutto – GameSoul Awards 2014

Gioco dell’anno: Sparatutto – GameSoul Awards 2014

È da anni ormai che il genere degli sparatutto in prima persona affolla gli scaffali dei videogiochi; una categoria complessa ed un tempo destinata solo ai fieri possessori di potenti PC. Con la larga diffusione delle console però, i first person shooter continuano a cavalcare l’onda di un successo apparentemente senza fine, con la consacrazione di brand multimilionari a cui si alternano (sempre più raramente) alternative inedite.

Mai come quest’anno abbiamo visto alcuni dei migliori esponenti del genere darsi battaglia per conquistare l’ambito titolo di “Miglior Sparatutto del 2014”.

L’atteso ritorno di Wolfenstein: The New Order, fiero discendente di quel Wolfenstein 3D padre degli FPS, l’incredibile esordio di Destiny, titolo multiplayer unico nel suo genere o la riconferma di Far Cry, con un quarto capitolo che sbalordisce per qualità grafica e solidità del gameplay, sono tutte importanti testimonianze di quanto gli sparatutto siano ormai apparato fondamentale dell’industry videoludica e di quanto impegno da parte di talentuose software house si celi dietro poche migliaia di pixel.


wolfenstein

Wolfenstein: The New Order

Tagliati i ponti con i deludenti sequel che per anni hanno affossato la storica reputazione della saga, Machine Games porta Wolfenstein agli altissimi livelli a cui è meritatamente destinato pubblicando The New Order, la nuova e sanguinosa avventura dell’agente americano B.J. Blazkowicz. Privo di modalità multiplayer, il nuovo Wolfenstein ci catapulta nella Berlino degli anni ’60, dopo che la Germania nazista (contrariamente ai libri di storia) ha stravinto la Grande Guerra.

Legato inesorabilmente alle gloriose tradizioni dei vecchi FPS, The New Order sfoggia un comparto narrativo di prim’ordine ed intuitive meccaniche di gioco che ben si sposano con la sua atmosfera esagerata e brutale, ma non per questo meno stimolante.


Destiny

Destiny

Al di là dell’abbacinante campagna pubblicitaria a cui è stato sottoposto, il titolo Bungie ha comunque confermato le sue indiscutibili qualità, imponendosi come una delle esperienze multiplayer in prima persona migliori del 2014. Non per niente Bungie ha creato un franchise imponente come Halo e ciò ha positivamente influito nello sviluppo di Destiny, soprattutto per quanto riguarda il gameplay.

La forte componente ruolistica si amalgama a meraviglia con le impostazioni da FPS classico, che donano al gioco una peculiarità unica e autentica. Le solide fondamenta di cui gode Destiny forniscono un’impareggiabile punto di partenza per un’ascesa evolutiva senza precedenti.


titanfall

Titanfall

Uscito ormai 10 mesi fa e completo di tutte le espansioni e gli aggiornamenti che lo hanno reso impeccabile, Titanfall promuove scontri velocissimi e brutali tra due squadre di giocatori, a loro volta affiancati da giganteschi robot pilotabili, i Titan.

L’obiettivo principale è quello di superare i dogmi imposti dai vari COD o Battlefield di turno: riscopriamo quindi la verticalità degli ambienti, la cooperazione tra membri della stessa squadra ed il divertimento che scaturisce da una vittoria ottenuta con strategia e abilità. Una scommessa rischiosa, che Respawn Entertainment vince grazie all’esperienza e al grande impegno incanalato in questa produzione, che trova la sua terza meritata candidatura.


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Call Of Duty: Advanced Warfare

Dopo lo scivolone dello scorso anno in casa Infinity Ward, Sledgehammer Games sorprende tutti, portando la serie di COD nuovamente ad alti livelli.
Advanced Warfare porta il giocatore in un futuro intriso di guerre strumentalizzate e giochi di potere; una trama resa ancor più coinvolgente dalla prestigiosa presenza scenica di Kevin Spacey nel ruolo dello spietato antagonista della campagna.

Mantenendosi ben saldo a quelle meccaniche di gioco che da sempre hanno caratterizzato la saga, Advanced Warfare non rinuncia al rinnovamento, rielaborando le caratteristiche della modalità multiplayer online con l’introduzione di soddisfacenti novità che fanno ben sperare per il futuro del franchise.


farcry4

Far Cry 4

Come se non bastasse la lucida follia di Vaas Montenegro, Far Cry 4 sublima l’esperienza del precedente capitolo, andando a correggere tutti i più piccoli errori e migliorando la qualità generale del gioco, lasciando inalterato tutto ciò che meritava di essere riproposto.

Esplorando le gelide terre del Kyrat per sovvertire il potere del dispotico Pagan Min, potremo cacciare la fauna locale, liberare avamposti nemici o partecipare a corse clandestine a bordo dei quad.
Grazie ad uno sviluppo ben concepito e diversificato in casa Ubisoft, Far Cry 4 legittima il proprio posto come uno dei migliori sparatutto in prima persona del 2014.


And the winner is…

 

 

GAsparatutto(1)

Qual è per te lo Sparatutto dell'anno? [GameSoul Awards 2014]

  • Far Cry 4 (38%, 1.023 Votes)
  • Call Of Duty: Advanced Warfare (25%, 675 Votes)
  • Destiny (21%, 551 Votes)
  • Wolfenstein: The New Order (11%, 291 Votes)
  • Titanfall (5%, 142 Votes)

Totale Voti: 2.682

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Amante dei tatuaggi e del buon vino, crede fermamente nella vita extraterrestre. Ha una passione viscerale per i videogames maturata nel tempo, che lo ha portato a scrivere per molte riviste italiane e siti web specializzati nel settore.

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