Ghost of Tsushima non ha ricevuto recensioni stellari da parte della stampa videoludica internazionale, ma i giocatori stanno dimostrando di apprezzarlo: basti pensare che nei primi tre giorni sul mercato ha venduto quasi due milioni e mezzo di copie.
Tra di essi c’è Toshihiro Nagoshi, non di certo un signor nessuno, visto che si tratta del padre della serie Yakuza. Nagoshi ha lodato il gioco di Sucker Punch, sottolineando come avrebbe dovuto essere il Giappone a partorire un’opera simile, e ha sottolineato alcune scelte del team di sviluppo di Seattle.
A essere onesti, siamo stati battuti. Onestamente credo che si tratti di un gioco che avrebbe dovuto essere sviluppato in Giappone. Stranieri che riescono a stuzzicare i giapponesi più dei giapponesi…È stupefacente no? C’è una diceria per la quale gli stranieri non capiscono il Giappone, ma non è vero.
Il protagonista [Jin] non è molto affascinante, non trovate? In una qualunque compagnia giapponese se qualcuno avesse mostrato un artwork per un personaggio simile non credo sarebbe stato approvato.
Potete leggere la nostra recensione di Ghost of Tsushima, a opera di Icilio Bellanima, a questo link, qui invece potete acquistare il gioco.
