Garmin Instinct eSports Edition – Recensione

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Garmin Instinct eSports Edition – Recensione
Garmin Instinct esports
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Quando Garmin ha annunciato di aver creato un prodotto per gli atleti eSport ammetto di aver storto il naso. Dopotutto, di che genere di smartwatch potrebbe aver bisogno un giocatore di Street Fighter V o Call of Duty? Non stiamo parlando di un corridore, un maratoneta o un ciclista, professionisti o semplici appassionati che hanno effettivamente bisogno di tenere sotto controllo i propri parametri vitali.

Un po’ a sorpresa invece, ho dovuto rivedere la mia posizione: l’azienza statunitense, con il Garmin Instinct eSports Edition, ha tirato fuori un altro smartwatch della sua pluripremiata serie Instinct, dedicato, come il nome lascia intendere, agli eSport appunto. La sua principale peculiarità è quella di permettere a streamer, content creators e atleti di trasmettere direttamente su Twitch, via bluetooth, la frequenza cardiaca, lo stress e il livello della nostra “body battery”. Ma andiamo con ordine, visto che non si tratta, ovviamente, dell’unica peculiarità dell’oggetto in questione.

Il cuore di questo prodotto risiede nella sua appartenenza alla famiglia Instinct, uno dei brand di Garmin più apprezzati e acquistati dagli sportivi. In commercio dal 2018, questa tipologia di smartwatch ha un aspetto decisamente “rugged”, in linea con i cari e vecchi (e mai dimenticati) G-Shock di Casio. L’Instinct arriva dalla divisione Outdoor di Garmin, la stessa responsabile per la serie Fenix, anch’essa piuttosto nota tra gli sportivi di tutto il mondo (e da chi ama le escursioni).

Sostanzialmente, per chi non lo sapesse, è uno smartwatch che sembra un ibrido tra il Vivoactive 3 e un Garmin Fenix: è dotato di decine e decine di funzioni specifiche per l’outdoor e l’allenamento, come lo storm alert, l’openwater swimming (si, ci potete anche nuotare) e l’AutoClimb per chi fa arrampicata sportiva.

Garmin Instinct Esports

Queste sono solo pochissime delle innumerevoli funzioni offerte dal Garmin Instinct di base. A questo già incredibile package dovremo andare a sommare quanto studiato dal produttore specificatamente per il mondo del gaming competitivo. Ma iniziamo dal contenuto della scatola, che è poco voluminosa ed essenziale: oltre al nostro Garmin Instinct eSports Edition troviamo un cavo per la ricarica a morsetto e un breve manuale introduttivo. L’orologio palesa sin dal primo sguardo un aspetto che fa tanto anni ’80, e pesa circa 53 grammi, che al polso, bisogna ammetterlo, si sentono tutti. Una volta acceso, il nostro Instinct inizierà immediatamente a mostrarci tutte le sue qualità, come gli oltre trenta workout differenti solo per l’escursionismo, un’abbondanza dovuta, come abbiamo già sottolineato, all’appartenenza dello smartwatch alla famiglia Instinct.

Garmin Instinct ha un aspetto che fa tanto anni ’80

L’orologio ha un aspetto “bulky” e squisitamente retrò, con un ampio display da 0,9’’, a due finestre e con risoluzione 128×128 pixel. La navigazione fra le varie funzionalità del Garmin Instinct eSport è molto semplice: ognuno dei cinque pulsanti posti a lato del quadrante (tre dalla parte sinistra, due a destra) ha un’etichetta che ne evidenzia la funzione. Sull prime il menù monocromatico potrà sembrare un po’ ostico, ma basta davvero qualche minuto di pratica per prenderci la mano e navigare tra le moltissime funzioni del nostro Instinct eSport. Grazie a un paio di clic possiamo tenere sotto controllo qualsiasi funzionalità, dalle varie “Watch faces” alle notifiche del telefono, passando per tutte le altre funzioni dell’Instinct come il GPS (che si appoggia a Glonass e Galileo), la bussola e molte altre.

Garmin Instinct eSport

Non dimentichiamoci poi dell’app Garmin Connect, da scaricare sul nostro smartphone (iOS e Android) che permette di tenere traccia di tutti i dati registrati dal nostro Instinct eSport: numero di passi, calorie bruciate, livello di stress e persino monitoraggio del sonno. Certo, tutti questi dati sono consultabili direttamente dallo smartwatch, ma utilizzare l’applicazione Garmin Connect aiuta a mettere in ordine i dati e a trovare una giusta prospettiva in modo da utilizzarli al meglio per valutare il proprio status fisico. Vi assicuro che è davvero interessante il risultato che otterrete una volta iniziato a monitorare tutti i vostri valori. Inoltre il nostro Garmin Instinct eSports Edition è totalmente impermeabile fino a 10 ATM, ed è resistente agli urti e alla polvere: insomma, un vero e proprio carro armato per qualunque amante del fitness.

Ma diciamocelo: se siete qui a leggere questa recensione non è perché siete appassionati di ciclismo agonistico o siete fan dell’arrampicata sportiva (se lo siete, ancora meglio in realtà), ma per il motivo principale che spinge un giocatore all’acquisto di questo Garmin Instinct eSports Edition, ovvero la funzione eSport, appunto. Questa particolare caratteristica monitora attivamente il livello di stress e il battito cardiaco mentre stiamo giocando: qualunque gamer che si rispetti gioca qualche ora praticamente ogni giorno. Da giocatore, sono il primo a passare almeno un paio d’ore al giorno davanti alla TV o al monitor; grazie al Garmin Instinct eSports Edition ho deciso di provare a dare un’occhiata a quello che succede al mio corpo quando gioco a titoli diversi. Il risultato è stato abbastanza sorprendente: dopo una settimana/dieci giorni ho notato che alcuni giochi mi stressano parecchio, altri molto meno. Più il gioco è competitivo ( come Dota 2, Warzone) più il livello di stress aumenta. Giocare a Super Mario Odyssey ha tutto un altro risultato, e monitorare lo stress aiuta a capire anche quando è il caso di sospendere il gioco per prendersi una pausa. 

Garmin Instinct eSport

Chiaramente poi c’è un’altra funzionalità impossibile da ignorare, specialmente se siete streamer. Incluso con il Garmin Instinct eSports Edition c’è STR3AMUP!, un software che permette di mostrare i dati biometrici del nostro corpo (battito, livelli di stress e così via) direttamente in streaming, in modo che gli spettatori possano vederlo. La parte divertente dell’esibire pubblicamente la propria tachicardia durante una fuga disperata in Resident Evil 2 è che il pubblico può empatizzare con noi e comprendere al meglio le nostre reazioni. Ma nel caso di videogiocatori professionisti, mostrare la propria firma biologica aiuta il pubblico a rendersi conto della quantità di stress che un atleta che gioca più di otto ore al giorno per lunghissimi periodi deve sopportare. Personalmente grazie a Garmin Instinct eSports Edition ho rivalutato le pause da 10 minuti, specie negli sparatutto più carichi d’azione da cardiopalma come DOOM Eternal o Call of Duty: Warzone (me i risultati si vedono anche sui MOBA competitivi).

Garmin Instinct eSport

Garmin Instinct eSports Edition ha inaspettatamente l’onere di mostrarci il lato più deleterio e malsano del nostro hobby: un’attività all’apparenza solamente piacevole dalla quale fatichiamo a prendere pause. La realtà è che giocare 4/8 ore a ritmi serrati non fa bene al nostro corpo, e staccare la spina diventa fisiologico, sempre più necessario a causa delle esperienze più realistiche e frenetiche offerte dal videoludo, o la costante competizione che il mondo dello streaming ci costringe a inseguire. 

Un vero e proprio carro armato per qualunque amante del fitness e dei videogiochi

Concludiamo questa recensione con un’ultima caratteristica interessante del Garmin Instinct eSports Edition: la “body battery”. Sostanzialmente si tratta di un valore che il nostro smarwatch dà alle nostre energie corporee. Non fatevi ingannare da questa caratteristica all’apparenza inutile, perché vi accorgerete (come me) che rimanere sveglio fino a ore improbe, dormire poco e pensare di avere ancora energie è falso. Grazie a questa funzione non solo saremo in grado di fronteggiare le nostre cattive abitudini (che ci verranno sbattute in faccia dal display del Garmin Instinct), ma anche di correggerle grazie al monitoraggio del sonno e a uno stile di vita più sano. Insomma, mentirei se vi dicessi che utilizzare appieno il Garmin Instinct eSport non porterà benefici alla vostra vita quotidiana. Sostanzialmente può già apportare dei cambiamenti alle vostre abitudini sin dal primo giorno di utilizzo, a patto che vogliate usufruire delle sue funzioni. 

Conclusioni

Se non si fosse capito dalla mia recensione, Garmin Instinct eSports Edition è un gran bel prodotto. Certo, è praticamente un normale Instinct con qualche programma in più a livello software, ma cosa c’è di male se fa esattamente quello che promette e persino qualcosa in più?

Garmin Instinct eSports Edition è un compagno di giochi davvero formidabile, nonché un insegnante spietato che ci mette di fronte alle nostre cattive abitudini in modo da cercare di aiutarci a correggerle. Inoltre, contiene decine e decine di programmi di allenamento per altri sport, casomai decidessimo che videogiocare non è l’unico modo di passare il tempo. 

Garmin fa quindi il suo ingresso nel mondo degli eSport con un prodotto competitivo, completo, ma soprattutto adatto al momento che stiamo vivendo, non dimenticandosi della parte più spensierata del videogioco e aiutando gli steamer ad entrare ancora più in contatto con il loro pubblico. Chiaramente è un prodotto consigliato principalmente a coloro che passano parecchio tempo a giocare davanti al monitor, anche se, perché no, me la sentirei di raccomandarlo a chiunque voglia migliorare un po’ la qualità della vita, ad incrementare le energie corporee e a rendere più efficiente il proprio riposo.

Garmin: Instinct – eSports Edition è acquistabile al prezzo di 299,99 euro a questo link.

Good

  • STR3AMUP! è divertente e simpatico
  • La funzione "body battery" mette in luce le nostre cattive abitudini
  • Decine di programmi di allenamento diversi
  • Uno smartwatch completo

Bad

  • Sostanzialmente è un Garmin Instinct con un'aggiunta software
Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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