GameStop sperimenta con i concept store, luoghi di ritrovo per giocare insieme

Un po' meno spazio per comprare, molto più per giocare

GameStop

Negli Stati Uniti, in Oklahoma, GameStop sta sperimentando con i suoi negozi fisici per creare nuovi luoghi di ritrovo per i giocatori, piuttosto che luoghi dove comprare e basta. 12 concept store sono stati aperti lo scorso autunno, con diversi “temi”.

Il più impressionante è quello di Tulsa, un Social Store che vede il focus sugli spazi dedicati al gaming: 36 postazioni PS4, Xbox One e PC, due divani per giocare comodamente in co-op e un enorme tavolo per giocare a D&D, Numenera, Magic o qualsiasi gioco da tavolo vi venga in mente.

Il negozio organizza tornei settimanali di Fortnite e sessioni di D&D con master di GameStop. Le postazioni sono utilizzabili gratuitamente per i primi 15 minuti per chiunque desideri provare qualche gioco, chi invece vuole giocare per più tempo può pagare all’ora o comprare pass giornalieri, settimanali o persino pass evento (chi non vorrebbe fare un compleanno da GameStop a nerdare con gli amici?). Chi vuole giocare per più di 15 minuti deve però essere un membro PowerUp e avere l’età appropriata al gioco in questione: gli addetti saranno infatti attenti a controllare l’età dei giocatori.

Ovviamente per giocare tutto il giorno servono energie, che i giocatori potranno trovare sotto forma di snack e bevande energetiche.

Altri negozi presentano temi retro (come il Pryor Plaza), o più votati alla “pop culture”, con veri e propri arcade, GameCube e altri gingilli che saranno apprezzati dai giocatori nati lo scorso millennio.

Al momento si tratta solo di un esperimento, ma l’idea è quella che se questi primi laboratori andranno bene, il concept potrebbe espandersi anche al di fuori dell’Oklahoma e si spera anche fuori dagli Stati Uniti. Che dite, non sarebbe bello avere finalmente un giorno fisso per giocare a D&D?


Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.

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