Games for Kids: uDraw, che ne pensano i bambini?

Games for Kids: uDraw, che ne pensano i bambini?

​In un’epoca dove la tecnologia è sempre più parte predominante della nostra vita, anche la concezione di “gioco” per i bambini assume un altro significato e un’altra forma. Laddove circa una ventina di anni fa il sogno di ogni bambino amante dei videogiochi era il gameboy, oggi la stragrande maggioranza di bambini ha un Nintendo DS. Sebbene purtroppo capiti molto più spesso di vedere bambini che, posti in uno stesso luogo, tendono ad isolarsi giocando ognuno con la propria console portatile, il videogioco può invece stimolare la creatività dei più piccolini ed essere utilizzato come metodo di insegnamento.

​In questa prima puntata della rubrica “Games for Kids” parleremo di uDraw, una tavoletta grafica dotata di software per il disegno, e all’impatto che i bambini hanno verso questa periferica piuttosto innovativa.

​Parlerò per esperienza personale, poiché ho provato la versione Wii di uDraw, e ho coinvolto nella prova i miei due giovani aiutanti: Stefano di 12 anni, e Diego di soli due anni.
​Iniziamo col dire che questa game tablet esiste nelle versioni per le tre console, Wii, Playstation 3 e Xbox360, e non è necessariamente considerato un gioco per bambini, anzi. All’interno della scatola troveremo il gioco uDraw Studio, un software di disegno che ci permette di avere un vero e proprio laboratorio di pittura. La versione Wii testata viene alimentata dal telecomando che viene “incastonato'” all’interno della tavoletta, diventando lo strumento per navigare nei menu; grazie anche a questo tipo di alimentazione, la tavoletta rimane wireless e può quindi essere posta dove si preferisce. La penna è molto grossa, forse troppo, ricorda la famosa penna multicolore Carioca che forse avremo provato tutti almeno una volta nella vita… La ricordate? Proprio quella a 12 colori!
 

DUE ETA’, DUE IMPATTI DIVERSI

​Ma torniamo ai due giovani aiutanti… Stefano, con la passione per il disegno, è stato il primo a provare uDraw; inizialmente intimorito dal menu, dalla selezione dei colori e dei pennelli e tutto il resto, ha iniziato a poco a poco a dar sfogo alla sua fantasia… Il primo problema subentra quando ci rendiamo conto che lui, essendo mancino, aveva qualche problema per la navigazione con i tasti del telecomando, che sono posti sulla sinistra del game tablet; c’è da dire che non ci è venuto in mente di girare la tavoletta…

​Una decina di minuti dopo aver creato il suo paesaggio al tramonto, Stefano perde interesse verso uDraw e va ad ispezionare la collezione di videogiochi della zia (io): il piccolo Diego si fa avanti smanioso di provare uDraw. Mano destra con il matitone in mano, mano sinistra sui pulsanti del telecomando, e via a disegnare! Con sommo stupore di tutti i presenti, il piccolino inizia subito a navigare tra i menu, scoprendo la funzione di zoom, cambiando colori e pennelli, e annunciando con entusiasmo ogni pennellata di colore: Stefano ed io ci siamo sentiti veramente obsoleti, lì dove eravamo timidi nell’esplorare le varie opzioni del software, Diego prendeva subito dimestichezza con qualsiasi cosa… mi piace pensare che il mio nipotino sia un piccolo genio, ma probabilmente ha semplicemente approcciato tavoletta e uDraw Studio nel modo giusto. Divertiti da tutto il suo entusiasmo, abbiamo iniziato ad interrogarlo sui colori, sulle forme, in un mix tra intrattenimento e didattica, andando a stimolare la creatività del bambino. Inoltre la solidità della penna e della tavoletta stessa dava la sensazione che il tutto fosse “a prova di bimbo“, facendo tirare quel sospiro di sollievo senza preoccuparci che, con qualche pennellata un po’ più vigorosa, il neo-artista potesse danneggiare la periferica.
 

IN CONCLUSIONE

​uDraw può essere quindi un’ottima esperienza per il bambino, che potrà sfogare la sua creatività sullo schermo in modo virtuale, con un buon risparmio di carta, pennarelli, e in alcuni casi prodotti per pulire tavoli, pavimenti e muri laddove il bimbo decidesse che un foglio A4 sia troppo limitativo per la sua fantasia. Per le mamme e papà che purtroppo non riescono a prestare tutta l’attenzione che vorrebbero ai propri bimbi è sicuramente una buona alternativa ai cartoni animati, magari visti e stravisti, mentre per i genitori fortunati che possono passare più tempo con i propri figli può trasformarsi in un momento di gioco assieme al pargolo, che stimoli non solo la sua creatività e fantasia, ma che diventi istruttivo per lui. E se scoprite che il vostro piccolo crea opere degne di essere esposte in una galleria di arte contemporanea avrete la possibilità di salvare le sue creazioni su una comune scheda SD.

​Magari gli adulti preferiscono una tavoletta grafica per pc con software più professionali e sicuramente costosi, ma per i bambini che amano disegnare è sicuramente un valido acquisto.

"Un tempo giocavo a Battlefield, finché non mi sono beccata una freccia nel ginocchio..."

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