Final Fantasy XV: Comrades (DLC) – Recensione

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La lunga notte

Final Fantasy XV
recensione final fantasy xv comrades

Final Fantasy XV è un innovativo fantasy ispirato alla realtà, con uno stile di gioco rivoluzionario e una tecnologia di ultima generazione. In fuga dalla guerra che sta devastando il regno di Lucis, il principe Noctis parte per un epico viaggio insieme ai suoi migliori amici in un mondo pieno di mostri spettacolari, meravigliosi paesaggi e dungeon pieni di pericoli nella speranza di trovare la forza per riconquistare la sua patria e mettere fine al conflitto.

Data di Uscita:, Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:,

Square Enix ci ha dato parecchio dentro con Final Fantasy XV: il progetto si è infatti rivelato in continua evoluzione e spesso non proprio nella direzione che i fan si aspettavano.

Se qualcuno avesse esclamato durante l’annuncio nell’ormai lontano E3 2013 “Voglio un’espansione multiplayer!!!”, è probabile che quel qualcuno sarebbe morto da lì a pochi istanti, probabilmente picchiato in modi fantasiosi dalla platea presente. E invece, il team di Tabata l’ha fatto davvero: Final Fantasy XV Compagni di Battaglia espande l’universo del quindicesimo capitolo aggiungendo una modalità multiplayer a 4 giocatori.

Detta così potrà sembrare una bestemmia, ma l’idea dietro questa espansione, contenuta nel Season Pass o acquistabile separatamente al prezzo di 19€, è più interessante di quel che sembra nonché messa in pratica in modo piuttosto efficace.

Del resto le vie di Square Enix sono infinite, e a noi non spetta altro che il compito di giudicare questo peculiare esperimento.

A dispetto della natura multigiocatore del DLC, Compagni di Battaglia si prende la briga di aggiungere un cruciale passaggio nella narrazione di Final Fantasy XV. I giocatori impersoneranno infatti l’esercito del Re Regis, la cui disfatta non ha comunque impedito che i poteri a loro assegnati svanissero, e che si prodigano a difendere l’ultimo baluardo urbano in un mondo che piano piano discende nell’oscurità. Noctis è dormiente nel cristallo, e qui vengono raccontati piccoli stralci dai 6 mesi dalla sua scomparsa fino ai 10 anni del suo risveglio.

final fantasy comrades

Nella nostra avventura per le strade di Lestallum abbiamo reincontrato volti noti e altri che pensavamo scomparsi, e in generale si respira quell’affascinante aria di “si danno tutti da fare” che rende la piccola narrazione aggiuntiva interessante, ma non del tutto cruciale, per i fan del gioco originale. Chi non è interessato ai piccoli sprazzi narrativi gettati un po’ ovunque non si faccia tanti problemi: Compagni di Battaglia è prima di tutto un’espansione da giocare e gustare in compagnia di amici, estranei (è necessario un abbonamento Plus/Live) o anche dell’intelligenza artificiale.

Il primo passo è creare un avatar attraverso un editor sorprendentemente ricco di possibilità e opzioni, dalla completa modellazione del viso, fino ai capelli e ai colori dei vestiti. Del resto, se ci viene data l’occasione di entrare in un universo Final Fantasy con un personaggio originale, tra l’altro tra le fila degli Angoni del Re, conviene farlo al meglio e con stile. Una volta superato questo importante passo, veniamo introdotti da Libertus in quel di Lestallum, l’ultimo baluardo del regno di Lucis contro l’oscurità dei daemon. Il nostro hub personale è tutto qui: venditori di armi ed abbigliamento, il buon vecchio Cid a potenziare le nostre armi e le due attività principali, la caccia e il potenziamento delle linee elettriche della città. Ogni quest di caccia affrontata regala infatti, oltre a materiali vari utili per il crafting o per ricavare qualche guil, dei frammenti meteorici da investire per portare luce ad altre zone di Lestallum e Lucis, sbloccare nuove missioni o opzioni ed andare avanti nella “storia”.

Compagni di Battaglia è prima di tutto un’espansione da giocare e gustare in compagnia di amici

Sostanzialmente, Final Fantasy XV Compagni di Battaglia è un divertente loop tra l’affrontare missioni di caccia, potenziarsi e dare elettricità alla città. Nulla di complesso ecco, ma oltre ad offrire contenuti per decine e decine di ore si rivela un sistema piuttosto divertente e funzionale all’esperienza multiplayer che il team vuole offrire ai giocatori.

Difatti il gameplay non è per nulla diverso dall’avventura di Noctis e dei bros: si attacca con un tasto, si cambia arma con le frecce direzionali (sono vari i tipi di armi e gli annessi stili di combattimento) e si basa molto del focus degli scontri sull’uso delle proiezioni, da mettere in combo con i propri compagni per infliggere danni ingenti, utile soprattutto con i boss o le creature più coriacee che incontrerete durante le vostre missioni. Queste ultime sono un po’ la nota dolente, il piatto salato e un po’ noioso con cui si deve scendere a patti in quella che è sì un’esperienza multiplayer, ma pur sempre un contenuto extra limitato e, di fondo, ripetitivo. Al di là di missioni di scorta, caccia e qualche altra sorpresina qua e là, molte delle attività andranno ripetute più e più volte per ottenere l’energia elettrica necessaria a proseguire.

Conclusioni

Final Fantasy XV Compagni di Battaglia è una gradevole aggiunta all’esperienza complessiva del quindicesimo discusso capitolo della serie Square Enix. Si inserisce in modo abbastanza coerente e funzionale all’interno della narrazione principale, e propone un gameplay perfettamente in linea con l’avventura di Noctis.

Il focus, chiaramente, è la possibilità di affrontare sfide e missioni in compagnia di amici, che è forse il pregio più grande di questa inaspettata espansione multiplayer. I contenuti potranno potenzialmente tenervi impegnati per decine e decine di ore, pur scendendo a patti con un’esperienza ripetitiva e in fin dei conti limitata. Ma è inclusa nel Season Pass, quindi perché no?

Good

  • Sistema di gioco funzionale e divertente
  • In compagnia di amici da il meglio di sé
  • I nuovi sprazzi narrativi sono interessanti...

Bad

  • ... ma pochi e marginali
  • qualche problema tecnico
  • Limitato e ripetitivo
7

Niente male

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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