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Final Fantasy XIII-2: Impressioni dalla Demo

Fan della serie, dopo tanto attendere, siamo quasi arrivati alla resa dei conti. Nonostante il successo di vendite del capitolo precedente, le aspre critiche ne hanno segnato il destino, critiche che però non hanno semplicemente riempito pagine e pagine di forum, blog e social network. Square-Enix ha attentamente ascoltato il giudizio severo dei fan, impegnandosi in questo sequel diretto (rarità all’interno della lunga serie) nel migliorare, smussare ed eliminare ciò che non andava bene in Final Fantasy XIII. Con il XIII-2, in uscita il 3 Febbraio, la prima promessa da manenere riguardava il gameplay e la mancanza di libertà che lo ha contraddistinto, un colpo basso a cui gli amanti dei J-RPG non sono certamente abituati. Tra poco più di 3 settimane il gioco sarà nei negozi e per mostrare a tutti il duro impegno impiegato in questi 2 anni (lasso brevissimo ma data la natura di seguito giustificabile) nel non voler deludere le aspettative dei fan, Square-Enix ha ben pensato di rilasciare una demo (cosa rara in un GDR), per toccare con mano le effettive migliorie.

Promesse manenute? Una demo, per sua natura, non sarà mai al livello del prodotto finale, e chiaramente non riesce a mostrare tutto ciò che il gioco ha da proporre (soprattutto in giochi con oltre 40 ore di durata), ma alcuni cambiamenti sono chiari fin da subito.

Nel nostro peregrinare nelle rovine di Bersah, è fin da subito evidente come la tecnologia proprietaria della SH sia ai massimi livelli, offrendo un motore di gioco fluido ed esteticamente superlativo, pieno di effetti e senza cali nonostante gli effetti atmosferici, decisamente migliorato rispetto al predecessore.

Inizieremo con un combattimento, in cui tornerà l‘amato/odiato sistema già collaudato con Final Fantasy XIII. Sarà che sono troppo ancorato alle vecchie versioni dell’ATB (Active Time Battle), ma questa variante moderna non riesco proprio a mandarla giù. Pur apprezzandone la natura maggiormente tattica, mi sento estremamente facilitato da un simile sistema, il quale richiederà attenzione unicamente durante i Boss Fight. Fan Boy-ismi a parte, tra le succose novità, troveremo, in ordine:

Al termine della versione dimostrativa (i cui contenuti li lascerò scoprire alla vostra prova diretta, senza rovinare la sorpresa a chi avrà intenzione di dargli una chance), dalla durata di circa un’ora (completando anche le side-quest), partirà un video in cui verranno mostrate ulteriori features (impossibili da mostrare nella demo) come l’Historia Crux (con cui potremo viaggiare nel tempo), il ritorno delle corse dei Chocobo (Final Fantasy VII e X!), citazioni all’intera serie (come Mog, il moguri che ci supporterà nella nostra avventura, o in particolare riguardo i mostri, tra i quali Cait Sith, che incontrerete nella demo stessa, o il mitico Tomberry), ulteriori mini-giochi relativi ai Labirinti Temporali e dei fantomatici contenuti scaricabili, promessi con Final Fantasy XIII ma mai giunti a destinazione, ma previsti per questo nuovo capitolo, aumentandone ulteriormente la già preannunciata (con il nostro Hands-on) lunga durata.

In conclusione, se la magia di un tempo sembra sparita, il lavoro svolto da Square-Enix per smussare gli errori del passato è certamente lodevole. La demo ha scrollato un po’ di scetticismo che, da buon fan della serie, nutrivo per questo sequel, ed invito chiunque fosse rimasto deluso come me dal predecessore a dargli almeno un’occhiata, in quanto, se non ai livelli dei capisaldi del periodo PlayStation 1 – PlayStation 2, sicuramente sembra essere in grado di poter dire qualcosa in più rispetto al criticato capitolo XIII.

Ma bisognerà attendere il 3 Febbraio per esprimere un qualsiasi giudizio sulle avventure di Noel e Serah, positivo o negativo che sia.

Quale sono state le vostre impressioni? Scrivetelo nei commenti!