Fast Fusion – Recensione

Sonico

Mentre si sfreccia a velocità sonica circondati da asteroidi che collidono tra loro e compongono uno spettacolo spaziale di rara bellezza, viene da chiedersi come mai i racing futuristici godano di così scarsa considerazione. Galvanizzati dall’ennesimo boost attraversato con successo, mentre si svernicia il veicolo avversario fino ad un attimo prima lontano all’orizzonte, sorge spontaneo il dilemma sul perché la tendenza, e la conseguente abbondanza, di giochi impegnativi e difficili da padroneggiare non abbia convinto sviluppatori di tutto il mondo ad inondare il mercato di titoli di questo tipo, notoriamente caratterizzati da un livello di sfida sopra la media. Sfoderando il giro perfetto, frutto di una progressiva interiorizzazione di ogni curva e rettilineo della pista di turno, è inevitabile chiedersi perché manchino da così tanto nuovi capitoli di F-Zero e WipEout. In sostanza, mentre si gioca a Fast Fusion si prova uno strano miscuglio di gioia e frustrazione, un mix dovuto all’ennesima conferma che di racing futuristici dovrebbero essercene molti di più in giro.

Del resto, a conti fatti, è rimasta la sola Shin’en Multimedia a spingere il genere negli ultimi anni. Da Fast Racing Neo su WiiU, passando per Fast RMX su Nintendo Switch, la serie ha debuttato un paio di settimane fa sulla nuova Nintendo Switch 2 con un episodio semplicemente imperdibile per gli amanti del genere, soprattutto a fronte del contenutissimo prezzo con cui è in vendita sull’e-Shop, appena 14,99 €, un costo semplicemente ridicolo se paragonato all’offerta.

Foreste innevate, oceani di sabbia, campi d’asteroidi, sono molti i biomi che accolgono le piste di Fast Fusion

In Fast Fusion si corre, ma non su comuni ruote. I veicoli scivolano a pochi centimetri di distanza dal terreno, insensibili alla gravità, capaci di accelerazioni devastanti, di compiere enormi giri della morte, di viaggiare a velocità di punta che rivaleggiano con la velocità del suono. Pur non inventandosi nulla, come vedremo, è un fiero rappresentante di un sottogenere poco cavalcato e che si prende anche il grande merito di sfoggiare le potenzialità tecnologiche della nuova console della Grande N, ostentando un comparto tecnico davvero notevole.

Pur non raggiungendo il tecnicismo di un Assetto Corsa, del resto qui non ci sono neanche sospensioni, pneumatici o cordoli a cui rendere conto, Fast Fusion è un titolo di per sé impegnativo. Ciononostante, la progressione proposta è relativamente alla portata di chiunque abbia tempo e voglia di impegnarsi quel tanto che basta per imparare, almeno a grandi linee, la conformazione dei vari tracciati, quattordici in tutto, di cui si compone la modalità Championship. Diviso in tre livelli di difficoltà crescenti, determinati non solo dall’aggressività dell’IA ma anche dalla velocità di punta raggiungibile, la modalità è a tutti gli effetti il cuore pulsante di Fast Fusion, il perno attorno cui ruota principalmente l’esperienza single player.

I veicoli possono saltare con la semplice pressione di un tasto

Come detto, siamo di fronte ad un gioco che strizza l’occhiolino senza alcuna vergogna a F-Zero e WipEout. Ciò significa che, spentosi il semaforo, sarete protagonisti di una corsa a velocità inaudita, dove basta mancare un boost, andare a sbattere contro una balaustra, perdere secondi preziosi attendendo il respawn del veicolo dopo un incidente mortale può mandare in fumo un’intera gara. Serve precisione, abilità con il pad, un pizzico di istinto e tanta esperienza maturata tentativo dopo tentativo. Diventare tutt’uno con la propria vettura, anticipare l’angolo perfetto con cui affrontare la successiva curva, superare sul rettilineo finale il rivale per il miglior piazzamento regala soddisfazioni immense, soprattutto considerando l’effetto ipnotico veicolato dal perfetto amalgama di velocità inaudita, memoria muscolare e soundtrack a base di tecno e jungle, semplicemente pazzesca in Fast Fusion, che vi terrà incollati allo schermo molto più a lungo di quanto potreste preventivare.

Non si tratta, tuttavia, di un mero clone che non aggiunge alcunché alla formula. Innanzitutto, con la pressione di un tasto si può cambiare il colore di base del proprio veicolo tra rosso e blu. Farlo è fondamentale per poter sfruttare i boost del medesimo cromatismo sparsi per la pista. Inoltre, lungo la pista vi imbatterete in diverse scie di monete. Queste non solo aumenteranno il vostro gruzzoletto che potrete spendere nel gioco, come vedremo a breve, ma rimpinzeranno la barra del boost del veicolo stesso. In sostanza, non dovrete limitarvi a conoscere la conformazione generale della pista. Sapere con anticipo quando cambiare colore e modificare la traiettoria del mezzo per raccogliere quante più monete possibile è il discriminante tra un piazzamento deludente e una vittoria schiacciante.

L’hud di gioco, per quanto non particolarmente fantasiosa, svolge perfettamente il compito affidatogli

C’è un’altra caratteristica che infonde un pizzico di dinamismo ulteriore a Fast Fusion. I veicoli possono saltare con la semplice pressione di un tasto. Quest’azione non torna solo utile per superare più agevolmente i tanti burroni a cui andrete incontro a velocità folle. Si tratta di una manovra necessaria per raccogliere monete lungo il percorso, e quindi godere di boost addizionale, o per accedere a scorciatoie. Anche in questo caso, insomma, serve memoria, un pizzico di colpo d’occhio e un ulteriore affinamento delle abilità con il pad per controllare al meglio il veicolo in aria.

Ne viene fuori un’esperienza sommariamente consueta per i fan del genere, ma non per questo priva di novità e feature inedite che donano carattere a Fast Fusion. Il design delle piste, tra l’altro, ricorda da vicino quello solito di WipEout. Non ci sono i folli avvitamenti di F-Zero, né il suo costante ribaltamento della gravità. Non mancano giri della morte e sezioni che sfidano le leggi della termodinamica, ovviamente, ma gli sviluppatori hanno preferito inserire biforcazioni e curve ampie, rispetto a tracciati tortuosi e con continui ribaltamenti della prospettiva come visto soprattutto in F-Zero X e F-Zero GX. Non mancheranno poi ostacoli e pericoli di ogni tipo. Da gigantesche sfere chiodate, a enormi trochi sospesi, passando per meteoriti che si schiantano sulla pista e tornadi pronti a travolgere le vetture, saranno molteplici gli elementi dello scenario a cui prestare attenzione.

Oltre al Championship, Fast Fusion propone altre modalità di gioco alternative. La Super Hero Mode propone gare singole in cui, oltre a dover arrivare primi, dovrete stare bene attenti a non distruggere mai il veicolo. Time Attack vi impone di tagliare il traguardo entro il tempo limite. Il Fusion Shop vi permette di acquistare nuovi bolidi con le monete accumulate e, dopo averle sbloccate, di fonderne due tra loro per dare vita a vetture più performanti.

Potrete gustarvi qualche partita in compagnia di altri tre amici grazie al caro e vecchio split-screen

Relativamente all’utilizzo del credito accumulato va fatta una piccola nota di demerito a Fast Fusion. I soldi, infatti, vi serviranno anche per accedere ai vari tornei del Championship e per prendere parte agli eventi proposti nel Super Hero Mode e nel Time Attack. Ciò significa che sarete costretti a riaffrontare più e più volte una gara al fine di racimolare il gruzzoletto necessario per progredire nel gioco. L’espediente aumenta certamente la longevità, di suo non particolarmente estesa vista la presenza di soli 14 tracciati, ma ci sentiamo di bocciare una pratica relegata alla preistoria del videogioco ed eccessivamente costrittiva nei confronti del videogiocatore.

Sempre parlando di modalità, va citato il multiplayer. Purtroppo, non è presente l’online, altra pecca del titolo, ma visto il prezzo a cui è venduto il titolo sarebbe ingiusto chiedere agli sviluppatori di mantenere attiva anche un’infrastruttura online. Ciononostante, potrete gustarvi qualche partita in compagnia di altri tre amici grazie al caro e vecchio split-screen.

Soprattutto sfidando qualcuno di vostra conoscenza, tutto ad un tratto, vi renderete conto di quanto Fast Fusion sfrutti appieno, e con successo, l’hardware di Nintendo Switch 2. Se in quattro giocatori si apprezza il frame-rate che non perde un colpo, in solitaria vi renderete conto del livello di dettaglio e dei tanti elementi che si muovono contemporaneamente su schermo mentre sfrecciate a velocità inaudita, senza mai un calo del frame-rate. La mole poligonale, unitamente alla quantità di effetti su schermo, rende giustizia alla console della Grande N, a suo agio nel mostrare un comparto grafico che non ha nulla da invidiare a quanto visto su PlayStation 4.

Non ci sono armi, né specifici attacchi per distruggere le vetture avversarie

Inoltre, sono presenti ben quattro set grafici tra cui scegliere. In modalità portatile potrete scegliere la modalità Performance, con 1080p di definizione, HDR, dynamic shadows e 60fps; o Quality, che alza la definizione ma abbassa gli fps a 30. Sullo schermo di casa, invece, a queste opzioni se ne aggiungono altre due: Balanced, con 60fps e una definizione pari a 1440p; Ultra Quality, con la meraviglia dei 4K ma a 30fps.

Qualsiasi impostazione sceglierete, Fast Fusion resta un autentico spettacolo per gli occhi. Faticherete a credere che qualcosa di così esteticamente valido e tecnicamente stupefacente non solo giri in una console portatile, ma che vi sia costato solo 14,99€.  

Conclusioni

Fast Fusion è il gioco che tutti gli orfani di F-Zero e WipEout stavano aspettando da un po’. Similmente agli altri episodi della serie di Shin’en Multimedia, siamo di fronte ad un racing futuristico impegnativo, soddisfacente, tremendamente divertente. Classico nella formula globale, introduce comunque alcune novità, come i boost di colore diverso e il salto, ulteriori fattori da tenere in considerazione mentre lotterete per il primo posto. Sopra la media anche il track design, sebbene in questo senso il gioco guardi molto più a WipEout, che non a F-Zero.

Impreziosito da un comparto grafico strepitoso e da una colonna sonora semplicemente assuefacente, Fast Fusion è il classico gioco che vi indurrà in una sorta di ipnosi fatta di cacce al giro più veloce e di gare decise all’ultimo boost. Peccato per una progressione limitata dall’accumulo delle monete, invece che dal superamento delle singole gare, e per un multiplayer limitato al solo locale.

Nonostante queste piccole sbavature, se siete appassionati al genere, non c’è un motivo valido per farselo scappare.

  • Good
    +Classico, ma non privo di novità e feature caratterizzanti
    +Tracciati ricchi di scorciatoie
    +Graficamente splendido
  • Bad
    -Numero di tracciati contenuto
    -Non c’è il multiplayer online
    -Progressione legata all’accumulo di monete limitante
  • 8.5 Notevole
Conclusioni

Fast Fusion è il gioco che tutti gli orfani di F-Zero e WipEout stavano aspettando da un po’. Similmente agli altri episodi della serie di Shin’en Multimedia, siamo di fronte ad un racing futuristico impegnativo, soddisfacente, tremendamente divertente. Classico nella formula globale, introduce comunque alcune novità, come i boost di colore diverso e il salto, ulteriori fattori da tenere in considerazione mentre lotterete per il primo posto. Sopra la media anche il track design, sebbene in questo senso il gioco guardi molto più a WipEout, che non a F-Zero.

Impreziosito da un comparto grafico strepitoso e da una colonna sonora semplicemente assuefacente, Fast Fusion è il classico gioco che vi indurrà in una sorta di ipnosi fatta di cacce al giro più veloce e di gare decise all’ultimo boost. Peccato per una progressione limitata dall’accumulo delle monete, invece che dal superamento delle singole gare, e per un multiplayer limitato al solo locale.

Nonostante queste piccole sbavature, se siete appassionati al genere, non c’è un motivo valido per farselo scappare.

  • Good
    +Classico, ma non privo di novità e feature caratterizzanti
    +Tracciati ricchi di scorciatoie
    +Graficamente splendido
  • Bad
    -Numero di tracciati contenuto
    -Non c’è il multiplayer online
    -Progressione legata all’accumulo di monete limitante
  • 8.5 Notevole

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