E3 2014 – Sunset Overdrive – Anteprima

E3 2014 – Sunset Overdrive – Anteprima

Los Angeles – Tra le esclusive per Xbox One, Sunset Overdrive è quella che più di tutte si è ritagliata un posto importante nel mio cuore da giocatore, ma non (solo) per via dei suoi colori sgargianti, del suo umorismo “nero” (l’unico elemento monocromatico del titolo), o della sua sfavillante personalità: basta dare una rapida occhiata ad un qualsiasi trailer rilasciato da Insomniac Games, sia esso legato alla trama, anch’essa stramba e sopra le righe, o di puro gameplay, e il sorriso un po’ scemo e sornione si stampa inevitabilmente sulla faccia, gli arcobaleni partono dagli occhi e dalla bocca di chi guarda, e le mani iniziano a pizzicare, tormentate da un’insana voglia di prendere il joypad e darsi all’Awesomepocalypse (?!), uno dei pochi neologismi sfornati da un reparto marketing che sembra coglie davvero nel segno. Il team in cabina di regia lo conosciamo bene ormai, e non ha bisogno di molte presentazioni: il talento non gli manca (Spyro e Resistance, tra i molti), così come l’ironia e la voglia di sperimentare, ed è forse questo uno dei tanti motivi che ha fatto guadagnare al loro nuovo titolo l’attenzione pressoché completa di pubblico e stampa.

SunsetOverdrive_screen

La premessa narrativa è tanto assurda quanto tristemente attinente alla realtà, e all’immediato futuro del genere umano: l’anno è il 2027, e la Fizzco immette sul mercato l’OverCharge Delirium XT, l’energy drink del momento, il quale ben presto scopriremo che non offre una semplice scarica di energia, ma una terribile infezione che, se non uccide, trasforma in disgustosi abomini fatti di pus, liquido arancione e fame vorace. L’eroe senza nome visto nei trailer, interamente customizzabile in look, sesso e razza (ci han mostrato numerose varianti, una più esilarante dell’altra), non fa esattamente il lavoro dei suoi sogni: è un modestissimo addetto alle pulizie, che durante il party di lancio della bevanda incriminata, passa dal ritrovarsi circondato da ubriaconi fatti e sballati, a schifosissimi e ripugnanti OD (OverCharge Drinkers),  dei quali scopriremo ben presto che, in base al grado di dipendenza dal velenoso liquido, avranno subito una differente mutazione. La campagna principale vedrà il protagonista impegnato a fermare una volta per tutte la Fizzco, cercando aiuto tra i pochi superstiti rimasti, molti dei quali traumatizzati dalla terribile condizione di amici e familiari, a tal punto da ritrovarsi in una sorta di delirio “donchisciottesco“, come i Fargarths, o i Troop Bushido, boy scout troppo cresciuti che, a forza di nascondersi all’interno di un tempio giapponese, sono ormai convinti di essere degli onorevoli samurai.

Da sfigato quale era, il nostro alter ego dovrà vedersela con varie tipologie di bestie: i Popper, i piu comuni, gli Herker, enormi e muniti di scudo, e i giganteschi Blower, che spareranno pus letale, ma non mancheranno gli Scabs, sciacalli a caccia di bottino e di altri superstiti a cui svuotare le tasche. Tutto questo ben di dio potrà essere fatto fuori come in gran parte degli sparatutto, ma di sicuro lintero gameplay si basa su meccaniche davvero poco consone, e come potete immaginare, esagerate: qualsiasi superficie permetterà al protagonista di compiere salti molto alti o di grindare, garantendogli una velocità di movimento unica e frenetica, la quale, ci è stato garantito, non ci chiederà di premere unicamente un solo tasto all’infinito, ma richiederà abilita e concentrazione per poter essere sfruttata al 100%.

pm3toaedpgxv6axggv5w

Ma perché saltare come forsennati, quando basta camminare? Ebbene, il gran numero di nemici presenti su schermo e la loro voracità, renderà qualsiasi sosta o passaggio sul terreno una spiacevole (e breve) esperienza, con tanto di Game Over assicurato. Star fermi corrisponderà a morte certa, e quel che Insomniac vuole è che il giocatore sia freneticamente e perennemente “in botta di adrenalina”, saltando da un tetto all’altro e riempiendo di proiettili qualsiasi cosa si muova su schermo, sfruttando al contempo l’ambiente circostante. Oltre a vantare un arsenale (upgradabile) composto, indovinate, da un’arma più assurda dell’altra (come la “Spara-Draghi”, che scatenerà una bolgia di fumo a forma di verdi e demoniache bestie), e a riempire lo Style-o-metro (che garantirà l’utilizzo di speciali abilità dette Amp, che offriranno numerosi sbocchi “tattici”) sarà infatti possibile sfruttare a proprio vantaggio parti di mondo circostante, come visto nella demo giocata dai membri del team, i quali, per togliere dai piedi un possente e tenace Herker (nonostante la sua stazza e la rapidità del protagonista, non lo ha perso un attimo di vista), lo hanno indotto a fracassare dei generatori di elettricità, per poi dargli il colpo di grazia con una delle giostre del Luna Park nel quale era ambientata la porzione di gameplay mostrata.

Annunciata inoltre la modalità cooperativa Chaos Squad: fino ad 8 giocatori potranno importare il proprio personaggio dalla campagna principale e darsi a missioni di vario tipo, come Night Defense, tower defense ambientato in notturna nel quale si dovrà far fronte comune contro orde di nemici, difendendo la propria fortezza installando trappole e strutture difensive, quasi un “gioco nel gioco” che aggiunge ulteriore e succulenta carne al fuoco.

2525555-sunsetoverdrive_captain_ahab_a1

Poco si è visto, ma già da ora Sunset Overdrive trasuda da ogni poro uno spirito dissacrante e punk rock (fonte primaria d’ispirazione del team, dal design coloratissimo alla filosofia di base), con i suoi salti, le sue esplosioni, e il suo arsenale di armi ed abilità tanto strambo, quanto bello da vedere, una sensazione condivisa con l’intero comparto grafico, già da ora ricco di personalità e dannatamente esagerato. La frenesia che promette di regalare sia in single player che in multiplayer lascia davvero ben sperare per questa esclusiva Xbox One fuori di testa: difficile vederla sin da ora come una potenziale Killer App, ma la lancetta del “Divertiment-o-metro” punta già verso le stelle.

ARVE Error: id and provider shortcodes attributes are mandatory for old shortcodes. It is recommended to switch to new shortcodes that need only url

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

Lost Password