E3 2014 – Hyrule Warriors – Hands on

E3 2014 – Hyrule Warriors – Hands on

Los Angeles – Dopo pochi mesi dal suo annuncio ufficiale, si palesa finalmente l’occasione per toccare con mano Hyrule Warriors, lo spin-off dedicato alla nota saga di The Legend of Zelda. Sappiamo tutti quanto l’annuncio della collaborazione tra Tecmo Koei e Nintendo abbia alzato tra il pubblico un alone di scetticismo e dubbi, soprattutto riguardo l’impostazione di gioco, mutuata di peso da una delle serie più longeve e statica del Sol Levante: Dynasty Warriors. Sono infatti in molti ad avere il timore che il titolo si possa rivelare come un semplice Mosou (questo il genere di appartenenza) dalle apparenze “zeldiane”. Non stiamo dicendo che questo pensiero sia fondamentalmente sbagliato, ma il titolo potrebbe risultare interessante anche per un semplice fan della saga di Zelda. Come me, ad esempio.

La nostra prova, seppur limitata, ci ha permesso di trarre qualche conclusione sul sistema di gioco.  Prima di tutto la scelta del personaggio: nella demo erano presenti in forma giocabile sia Link che Zelda, sebbene gli slot disponibili per altri personaggi si aggirassero intorno alla decina. Difficile dedurre chi possano essere gli altri, ma sicuramente verrà dato spazio ad altre icone della serie, come Impa o, chissà, Ganondorf. Una volta selezionato il personaggio, sarà possibile selezionare un’arma adatta al proprio stile di gioco. Link aveva a disposizione sia la semplice spada che la Fire Rod, che permetteva, a differenza della prima, attacchi a distanza e ad ampio raggio di azione. Nonostante tutto abbiamo giocato maggiormente con la Spada, quindi vi racconteremo le nostre impressioni sullo stile di gioco di quest’ultima. In perfetto stile Mosou, il giocatore ha a disposizione degli attacchi leggeri e degli attacchi pesanti, con cui dovrà effettuare combo sempre più efficaci per sconfiggere i molteplici nemici su schermo.


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Abbiamo sterminato qualcosa come 500 Moblin (presi di peso da Skyward Sword) tramite la pressione scellerata del tasto Y e X.

In questo senso, il gioco risulta decisamente poco tecnico, e permette anche ai neofiti di poter premere tasti a caso e di riuscire allo stesso tempo a divertirsi e a togliersi qualche soddisfazione. Gli amanti delle combo non temano, con un pizzico di attenzione e dedizione in più i risultati saranno straordinari ed estremamente efficaci. Ma al di la dello sterminio di nemici, come funziona un titolo simile?

Nulla di più semplice: tra una uccisione e l’altra, bisognerà conquistare gli avamposti dei soldati nemici per l’esercito Hyruliano e prestare attenzione alle richieste del nostro compagno di turno, che sia Impa o Zelda, per evitare che le armate nemiche possano conquistare una fetta di territorio maggiore rispetto a noi. Ogni avamposto ha un generale, il cui controllo richiederà un utilizzo più oculato delle combo e delle nostre azioni tout court.  Non a caso, ogni personaggio è dotato di una barra speciale, posta al di sotto dell’energia, che una volta riempita potrà dare inizio ad un devastante attacco, efficace per via della sua inaudita potenza, su di una moltitudine di nemici.

Decisamente consigliato l’utilizzo di quest’ultimo sugli avversari più grandi come il Dodongo, un gigantesco lucertolone che dovrà essere sconfitto tramite l’uso di bombe e semplici attacchi. Un elemento mutuato direttamente dalla saga, che ha in ogni boss un piccolo puzzle da risolvere per avere la meglio. In questi momenti il titolo ci è sembrato assolutamente entusiasmante e divertente: ciononostante il resto dell’esperienza, seppur frenetica ed appagante, si riduce ad un semplice sterminio gratuito e, il più delle volte, ripetitivo. Tutto da vedere insomma, vista anche l’impossibilità da parte nostra di completare il livello offerto a causa di una demo decisamente restrittiva.


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Da rivedere anche la componente tecnica, che alterna ottimi scorci ad una povertà di elementi su schermo davvero fastidiosa. Non sono mancati i momenti in cui il nostro Link si è ritrovato da solo in mezzo ad una distesa verde in compagnia di una sola coppia di alberi. Nonostante tutto, la direzione artistica riesce a controbilanciare queste problematiche, con una palette cromatica sgargiante e perfettamente coerente con l’immaginario della serie The Legend of Zelda.

Allo stato attuale, Hyrule Warriors è un titolo divertente e frenetico che mescola il genere dei Mosou con alcuni degli elementi che hanno reso grande la serie di Zelda, ed è proprio questo il motivo che probabilmente vi porterà eventualmente ad acquistare questo titolo. Se non siete degli appassionati di The Legend of Zelda, l’unica emozione che potrà destare in voi questo titolo è la totale indifferenza.  Restiamo comunque curiosi, sperando che, soprattutto tecnicamente, il titolo riesca a trovare più spirito.

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Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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