DualSense PlayStation 5

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DualSense, tutto quello che sappiamo sul controller di PlayStation 5 – Speciale

La nuova generazione di Sony inizia dal controller.

DualSense PlayStation 5

Dopo mesi di attesa, indiscrezioni, sogni e desideri, il controller di PlayStation 5 è finalmente stato svelato. DualSense è in tutto e per tutto l’erede di DualShock, ma nello stesso momento il nuovo pad rappresenta il prossimo step nell’evoluzione della periferica più importante di PlayStation. Sony ha deciso di cambiare il nome del suo controller per rispecchiare la volontà dell’azienda di staccare con il passato e innovare ancora una volta. Inoltre, il nome DualSense in qualche modo rende subito l’idea di quello che il nuovo pad sarà in grado di offrire al giocatore. Questa mossa ricorda un po’ quanto fatto in passato da Sony con PlayStation 3, console della quale il primo controller prendeva il nome di SixAxis.

Il nuovo pad porta moltissime innovazioni sia nell’esperienza di gioco che nell’ergonomia generale. Ma andiamo con ordine.

Un nuovo stile

Ovviamente la prima caratteristica che salta all’occhio dell’osservatore è proprio il nuovo stile estetico del DualSense, che ora presenta un’impugnatura più larga ed ergonomica. Il controller si lascia sedurre dalle linee più arrotondate e dalle forme più generose sia per impugnatura che per i grilletti; persino i due stick analogici, che in passato hanno sempre “sconfinato” dalle linee del pad, ora risultano abbracciati dalla base del controller, conferendo una vaga sensazione di maggiore stabilità. I tasti a destra hanno perso i loro colori classici, ma non le loro forme: triangolo, cerchio, X e quadrato sono ancora lì in tonalità grigie, incasellati all’interno di pulsanti trasparenti.

Le forme di DualSense sono arrotondate e affusolate, mostrando i due colori dominanti del controller, il bianco e il nero. I tasti Create e Options lasciano più spazio alla parte centrale, spostandosi lateralmente e facendosi “dividere” dalle nuove lightbar che affiancano il bordo destro e sinistro del touchpad. Quest’ultimo è diventato più liscio ed essenziale, perdendo la serigrafia che lo contraddistingueva su DualShock 4. Fra gli stick analogici c’è ancora una volta il piccolo speaker, stavolta affiancato da un microfono che può essere disattivato dal piccolo tasto subito sottostante. Il jack da 3,5” per connettere le cuffie è adagiato ancora più in basso. Sul retro si trovano i grilletti, ora dotati di tecnologia adattiva.

DualSense PlayStation 5

L’altoparlante ora è affiancato da un piccolo microfono disattivabile e dal tasto PlayStation, ora in rilievo.

Un nuovo modo di creare, comunicare e condividere

Le principali novità del DualSense non sono (ovviamente) solo estetiche. Iniziamo dai pulsanti Options e Create, che oramai non sono più rappresentati da due scritte sul pad ma da più semplici e intuitive icone. Il primo avrà facilmente le stesse funzioni che ha avuto finora, mentre la grossa novità è il pulsante Create, che va a sostituire lo “Share” di DualShock 4. Le funzioni specifiche del nuovo pulsante sono ancora ignote, ma è lecito presumere che permetterà la creazione, la modifica e la condivisione di contenuti basati su screenshot, video e altro direttamente sui nostri social preferiti. Sony rilascerà più informazioni in un secondo momento.

DualSense è inoltre dotato di un microfono progettato principalmente per brevi conversazioni o veloci chat prima di un match. Secondo Hideaki Nishino, Senior Vice President presso Sony Interactive Entertainment, il nuovo microfono sarà ideale per comunicare più rapidamente con gli amici e con i compagni di match dandoci immediatamente gli strumenti per una chat vocale di base, prima di passare alle più specifiche cuffie da gioco.  La connettività alla console è garantita da una presa USB-C, che va a sostituire lo standard Micro-USB usato in passato.

DualSense PlayStation 5

Il tasto Create sostituisce il “vecchio” Share. Quali saranno le nuove funzionalità ad esso connesse?

Una nuova tecnologia più immersiva e adattiva

I grilletti dorsali hanno ricevuto un redesign che li vede ora più larghi e con un maggiore margine di scorrimento. Inoltre L2 e R2 sono dotati di tecnologia adattiva, che potrà essere sfruttata al meglio dagli studi di produzione per aumentare l’immersività nei propri giochi: premere l’acceleratore di un’auto o scoccare una frecca sarà ora più facile e intuitivo. Ma è sotto la scocca del DualSense che si vede il meglio della tecnologia di Sony. La classica vibrazione di DualShock scompare lasciando spazio a un sistema di vibrazioni aptico (per intenderci, la stessa tecnologia che sta alla base degli smartphone Apple di ultima generazione), in grado di generare un feedback differente, più specifico e localizzato a seconda dell’input del giocatore. Inoltre, il motore Tempest 3D AudioTech di PS5 integrerà le sue funzioni con la tecnologia aptica, in modo da unire audio a feedback per un’immersività mai vista prima.

Questa nuova tecnologia è messa al servizio degli studi di sviluppo, che potranno creare un’esperienza personalizzata per i giocatori. Immaginate di poter sentire il dislivello di un terreno scosceso mentre guidate un’auto o di percepire le vibrazioni dei passi di un nemico in lontananza. Il feedback aptico darà degli strumenti davvero interessanti per migliorare esponenzialmente l’immersività dei nostri giochi preferiti. Torna infine la batteria ricaricabile, con prestazioni in linea con quelle viste finora con DualShock 4.

DualSense PlayStation 5

Grilletti adattivi e feedback aptico porteranno DualSense nella nuova generazione.

In conclusione…

Sony ha appena aggiunto un’arma potentissima all’arsenale di PlayStation 5. Il controller ha già ricevuto elogi costanti da una pletora di sviluppatori che ne esaltano innovazione e capacità. Per farvi capire, studi come Naughty Dog e Ready at Dawn hanno già “messo le mani” sui primi prototipi di DualSense, rivelando sui social network le loro entusiastiche reazioni. D’altronde è difficile non vedere le incredibili potenzialità del nuovo pad di Sony, che permetterà ai giocatori di scoprire una nuova frontiera dell’immersività grazie a una nuova tecnologia aptica, un design più ergonomico, grilletti adattivi, microfono integrato, condivisione rivista e audio potenziato dal Tempest Engine 3D.

Inoltre, il nuovo schema di colori di DualSense potrebbe essere un “anticipo” sul design di PlayStation 5: sarà anch’essa bicroma? A questo punto non vediamo davvero l’ora di saperne di più.

PlayStation 5 arriverà nella stagione natalizia di quest’anno. Non ci resta che aspettare, nel frattempo potete dare un’occhiata all’hardware di PS5 a questo link.

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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

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