Cuphead: The Delicious Last Course – Recensione

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Qualcuno ha ordinato una seconda colazione?

Cuphead
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Cuphead è un platform run and gun con uno stile grafico ispirato ai cartoni animati degli anni '30 con ben 15.000 frame disegnati a mano. Il titolo propone una grande varietà negli scontri anche grazie a boss battle davvero originali. Cuphead ha dalla sua anche una modalità cooperativa a 2 giocatori oltre che single player. Benvenuti nel 1930.

Data di Uscita:Genere:PEGI:Sviluppatore:Editore:Versione Testata:,

Nel (molto) bene e nel (pochissimo) male Cuphead: The Delicious Last Course non è altro che il DLC che ci aspettavamo, un’espansione in tutto e per tutto che, grazie all’introduzione di un personaggio inedito, riesce persino a ridare lustro alla stessa avventura che avevamo già avuto modo di apprezzare ormai molto tempo addietro (e che potete acquistare al volo sullo shop di GameStop).

Studio MDHR, prendendosi tutto il tempo necessario per realizzare il tutto al meglio possibile, ha infatti rimpolpato la sua strepitosa creatura con alcuni livelli extra, con tanto di isola nuova di zecca, e ha rimescolato le carte in tavola affiancando ai gemelli Cuphead e Mugman la peperina Ms. Chalice, personaggio attorno alla quale ruota l’intreccio narrativo che giustifica la sequela di boss senza pietà che dovrete affrontare.

Come sapranno già i più attenti alla lore del titolo, l’anima dell’inedita protagonista è prigioniera in un piano dimensionale differente da quello reale, ma con l’aiuto di Pinzimonio Salieri, strabiliante cuoco specializzato nella realizzazione di gustosi dolci, potrebbe riappropriarsi del suo corpo fisico e spezzare la maledizione che la tormenta.

Potrebbe, perché tra il dire e il fare si staglia la complessa e difficile raccolta degli ingredienti speciali che permetterebbero al pasticcere di cucinare un biscotto dalle fenomenali proprietà metafisiche. Poco a sorpresa, le materie prime sono il geloso tesoro di avidi boss che cederanno il bottino solo dopo essere stati messi KO. Nessun patto con il diavolo questa volta, insomma, ma il risultato, l’epopea che dovrete superare per raggiungere i titoli di coda è tremendamente identica a quanto già affrontato nel gioco base.

Armati di pazienza, in soldoni, si tratterà di affrontare otto nuovi livelli, nessuno dei quali riprende la formula del run ‘n gun. Affronterete in sequenza scontri diretti con i boss e solo in un caso godrete di una variazione sul tema, un singolo stage a bordo, o per meglio dire nei panni degli aeroplani armati di tutto punto, riabbracciando il gameplay di uno shooter a scorrimento orizzontale.

Per il resto non ci sono sorprese di alcun tipo, anche se a ben vedere, fortunatamente, ogni boss rappresenta di per sé una sorpresa da scoprire, fase dopo fase, pattern di attacco dopo pattern di attacco.

Che si tratti di combattere un gigante sulla cima di una montagna o un pupazzo di neve in un’arena completamente ghiacciata, non manca mai la meraviglia e, ovviamente, il desiderio di riprovarci una volta in più. Animazioni, design dei personaggi e splendidi fondali ci ricordano ancora una volta perché amiamo così tanto l’IP e Cuphead: The Delicious Last Course, in questo senso, non fa certo eccezione, regalandoci un altro cartone animato in stile Anni ’30 totalmente interattivo, completamente disegnato a mano, interamente da ammirare fotogramma per fotogramma.

Allo stesso tempo, tuttavia, ci si scontra con la solita difficoltà di fondo che non permette distrazioni. Anche in questo caso, fatto salvo per un paio di situazioni lievemente riciclate, trionfa l’inventiva e l’inatteso, con attacchi soverchianti e, sulle prime, quasi sleali, ben al di là dell’accettabile. Ma la magia di Cuphead si riconferma solida anche questa volta, dal momento che con la pratica e l’esperienza a poco a poco si svelano i punti deboli, le finestre di contrattacco, le strategie per avere la meglio faticando il meno possibile (che sarà comunque moltissimo).

Ms. Chalice è un personaggio con caratteristiche e abilità ben specifiche, che dona a tutti gli effetti una nuova dimensione al gioco

Tutto è al suo posto, anche le piccole sbavature che hanno reso imperfetto il gioco base, come l’impossibilità di avere il controllo totale del personaggio una volta effettuato l’attacco speciale o le minuscole insicurezze dell’hitbox.

Per ogni nuova minaccia, Cuphead: The Delicious Last Course introduce ovviamente nuovi poteri, acquistabili nel solito shop, al prezzo di monete questa volta ottenibili superando una serie di livelli speciali in cui, sorpresa delle sorprese, non si potrà sparare. Questa ambientazione, che costituisce quasi un extra nell’extra, vi porrà di fronte a sfide davvero brillanti, il più delle volte superabili affidandosi esclusivamente alle parry.

Nello shop troverete nuove armi e, ovviamente, qualche amuleto inedito. Potrete equipaggiarvi, per esempio, di un fucile con proiettili a ricerca lenti, ma in grado di causare molti danni; oppure far sì che le prime parry che completerete con successo vi regalino qualche cuore in più.

La sola presenza di questi nuovi power-up potrebbe spingere i fan più sfegatati a ritornare sui propri passi per riaffrontare antichi nemici già incontrati nel gioco base, magari cogliendo l’occasione per concedersi una seconda run a difficoltà massima. Tuttavia, come già anticipato, Cuphead: The Delicious Last Course si arricchisce della presenza di Ms. Chalice, personaggio con caratteristiche e abilità ben specifiche, che dona a tutti gli effetti una nuova dimensione al gioco.

A differenza di Cuphead e Mugman, la parry si può effettuare solo con un repentino scatto in avanti. Inoltre può esibirsi in una scivolata frontale in grado di renderla invincibile durante l’esecuzione della mossa. Sembrano modifiche di poco conto, ma in realtà bastano un paio di livelli per rendersi conto che Ms. Chalice cambia e non di poco l’approccio che si può abbracciare contro certi nemici.

La sua introduzione mescola le carte, ma non va ad intaccare il perfetto bilanciamento del titolo, neanche per quanto concerne il gioco base. È pur vero che in un paio di occasioni si rivela un personaggio particolarmente efficace, ma non più di quanto farebbe un amuleto o un’arma utilizzata con raziocinio, al momento più opportuno.

Ciò che indispettisce è che la protagonista, per essere utilizzata, occupa uno slot degli amuleti, feature che, in co-op, permette solo ad uno dei due giocatori di utilizzarla. Scelta che rispetta il contesto narrativo, ne siamo ben consapevoli, ma che in piccola parte attutisce il divertimento che si può trarre dal multiplayer in locale a due giocatori.

Conclusioni

Cuphead: The Delicious Last Course è il DLC che stavamo aspettando e che, diciamocelo, ci meritavamo dopo tanta attesa.

Otto livelli (all’incirca) nuovi di zecca, un personaggio inedito e ovviamente armi e amuleti mai visti prima. Il pacchetto è certamente attraente e Studio MDHR è riuscita ad aggiornare ed aggiungere, senza stravolgere o sbagliare mira. E non era facile, né scontato, visto che Ms. Chalice, di fatto, si avvale di mosse e abilità completamente diverse da quelle che caratterizzano i due personaggi classici del gioco.

Tutti i boss, così come le animazioni che li muovono, sono assolutamente convincenti e ammalianti, difficili al punto giusto, anche per chi ha già completato a suo tempo il gioco base.

Permangono le piccole sbavature già segnalate ai tempi della release originale, ma non basteranno queste piccole imperfezioni a scoraggiare chi non vedeva l’ora di affrontare nuovi giganteschi boss da battere, solo dopo innumerevoli tentativi.

Imperdibile per gli amanti del genere e i fan del brand.

 

Good

  • Ms. Chalice rivoluziona, ma non stravolge
  • Tutti i nuovi boss sono impegnativi al punto giusto
  • Nuove armi e amuleti

Bad

  • Ancora qualche problemino con le hitbox
  • In multiplayer solo uno dei due giocatori potrà controllare Ms. Chalice
8

Imperdibile

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