Crossout – Anteprima E3 2015

Crossout – Anteprima E3 2015

Los Angeles – I cieli, lo spazio, ma ora Gaijin Entertainment torna con i piedi e le ruote per terra grazie a Crossout, un nuovo MMO sviluppato in collaborazione con Targem Games, annunciato di recente e presentato ufficialmente all’E3. Seguendo la scia di War Thunder (che ora supporta Oculus Rift) e Space Conflict, anche l’ultimo titolo in cantiere è un Free-to-Play, ma è lo spiccato focus sulla community a renderne interessante le dinamiche: il fulcro del gameplay sta nella customizzazione estrema del proprio veicolo, con parti e punti ottenuti dai duelli PVP online, ma la possibilità di acquistare armi, elementi, o persino interi progetti da altri giocatori, scambiandoli con simile valuta o con denaro (della real life) sonante, rappresenta quel guizzo interessante in più. Un circolo potenzialmente virtuoso ed intelligente, che se, da una parte e come al solito, rischia di farlo sconfinare nello scomodo regno del pay-to-win, una formula che disintegra qualsivoglia possibilità di mettere su una comunità di giocatori affiatata e collaborativa, dall’altra potrebbe stimolare i giocatori più talentuosi a realizzare customizzazioni sempre più coraggiose e fantasiose.

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E la libertà promessa è davvero tanta, dato che l’unico limite, a quanto pare, non è il cielo, ma il tetto del proprio garage (parola del team stesso). Sarà infatti possibile personalizzare fin nel minimo dettaglio il veicolo, dal materiale utilizzato, al tipo di ruote, al posizionamento senza freni di armi, pezzi di ferro a casaccio, vernice, tutto quello che vi pare, ma la sarà la gravità a giudicare il vostro operato. Il motore fisico, poi, promette di spronare i giocatori a sperimentare il più possibile: maggiore protezione significa materiali più pesanti, che renderanno più lento il veicolo, mentre meno armatura sul groppone vi permetterà di evitare più velocemente i proiettili avversari. Volete diventare invisibili per qualche secondo? Nessun problema, ma dovrete attaccare da qualche parte un generatore. Una motosega sul retro? D’accordo, ma aspettatevi uno sbilanciamento verso la zona posteriore. Un trapano sul paraurti? Dove devo firmare?

Un po’ Twisted Metal, ma c’è anche quel pizzico di Mad Max (con tanto di concept post-apocalittico, solo con gli alieni di mezzo) che non guasta mai, con arene brulle e, almeno quelle mostrate, molto spoglie ed anonime, pronte per essere invase da ammassi di metallo ambulanti dalle forme più disparate. Non così belli da vedere, vista la grafica non eccelsa, ma sicuramente funzionali.

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Abbiamo potuto vedere solo un breve trailer, con piombo, casino e una distruttibilità discretamente precisa e ben fatta, dalle ruote che rotolano via ai singoli pezzi di carrozzeria che si staccano in maniera naturale dal veicolo, fino a lasciare scoperta la postazione del pilota, che rappresenta il punto nevralgico da colpire (la barra della vita nel nemico), e che è quindi il primo elemento da proteggere nel garage. È qui che potrete sbizzarrirvi con la creazione, potendo anche testarla in qualsiasi momento, vedere se non avete esagerato con le aggiunte (potrebbe persino non poter accelerare o andare in retromarcia), o se quel pezzetto di corazza vi impedisce di superare un dosso o una salita. Anche la fase di test diventa quindi fondamentale, in quanto l’estrema libertà concessa dal team rischia anche di creare mostri che non riescono neanche ad uscire dal box.

Le parti più rare e curiose potrete quindi metterle all’asta (un po’ come in Diablo III), così da offrire anche ai giocatori meno esperti una scelta più ampia, e permettergli di affrontare un minimo alla pari le battaglie, anche se, ce l’hanno promesso, sarà l’abilità del giocatore e non cos’ha sulla macchina a farlo trionfare. Staremo a vedere.

Sulla carta, questo “Mad Max incontra Minecraft” potrebbe davvero offrire un livello di personalizzazione elevato e stimolante

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Le premesse di Crossout sono intriganti: ambientazione post-apocalittica, grande personalizzazione dei veicoli, battaglie PVP al fulmicotone e un mix tra la furia arcade di Twisted Metal e il realismo offerto da un motore fisico che pare sin da ora preciso e fondamentale nelle dinamiche degli scontri. La varietà dei veicoli, dal primo brevissimo video mostrato, sembra davvero incredibile, ma la più grande incognita rimane il modello di business, quel free-to-play croce e delizia che rischia sempre di trasformarsi in un diabolico pay-to-win: la possibilità di acquistare (con valuta in-game e reale) parti e interi progetti dagli altri giocatori, da una parte potrebbe creare un circolo virtuoso di utenti sempre più attivi, ma dall’altra rischia inevitabilmente di permettere solo ai giocatori con maggiore disponibilità economica di potersi godere pienamente il gioco.

Sono comunque elucubrazioni troppo ardite, visto lo stato ancora embrionale del progetto, che è ancora in fase di test (potrete iscrivervi sul sito ufficiale) e che dovrebbe uscire in questo autunno (data ancora da confermare): sulla carta, questo “Mad Max incontra Minecraft” potrebbe davvero offrire un livello di personalizzazione elevato e stimolante, oltre a degli scontri tra veicoli divertenti e a creare una community attiva ed affiatata, il tutto al costo di un caff… no, gratis.

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Bottone-tutte-le-anteprime


 

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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