News 16 Dic 2012

Collection Time – The Legend of Zelda Majora’s Mask

L’Angolo del Collezionismo per (non) tutte le tasche!

Nel precedente episodio, vi abbiamo mostrato una edizione da collezione piuttosto recente ma di difficile reperibilità, ovvero la Bioshock Collector’s Edition.

Il mondo utopico sottomarino, minacciato e poi distrutto dalla follia umana e dall’uso di Plasmidi, ha onorato i palati dei collezionisti con un package dai contenuti contati ma di ottima fattura. E’ raro vedere oggigiorno la statuetta in metallo raffigurante il temibile Big Daddy al di fuori delle poche aste reperibili sul web.

Seguendo l’ordine decrescente dei giochi da voi votati, passiamo ora a una saga che ha regalato piacevoli giornate ai cosiddetti “nintendari”, ma anche a tutti coloro che hanno giocato le vecchie glorie anni Novanta.


Legend of Zelda Majora’s Mask

Titolo: Legend of Zelda Majora’s Mask
Piattaforma: Nintendo 64 – Gamecube – Wii (digital)
Anno di pubblicazione: 2000
Quotazione: 70-200 euro (PAL) 50-3000 euro (NTSC)
Difficoltà di reperimento:
Must Have:                        


Lanciato nell’anno 2000, quando ormai la console Nintendo 64 aveva già raggiunto il suo personalissimo apice e si guardava alla generazione videoludica futura, il titolo in questione vede il nostro eroe Link alle prese con le vicende di una nuova terra: Termina.

Hyrule viene momentaneamente abbandonata per far spazio a questa nuova dimensione parallela, minacciata da una
meteora che distruggerà l’intero regno entro tre giorni. Grazie alla capacità di tornare indietro nel tempo, Link dovrà salvare per l’ennesima volta il mondo e anche sè stesso, trasformato in un Deku, una sorta di arbusto che vive nelle paludi di Termina. Inoltre dovrà portare a termine diverse missioni, che cambieranno a seconda di come svolgerà i suoi salti nel tempo.

Come da titolo, il mondo di Termina sarà cosparso di importanti maschere dai poteri peculiari, che offriranno supporto al protagonista a seconda del personaggio o dell’oggetto con cui le usa. Altre gli permetteranno di mimetizzarsi tra i nemici o nascondersi da loro, mentre alcune lo renderanno in grado di compiere azioni che normalmente non potrebbe fare. Ne abbiamo cinque in tutto, che trasformano Link e gli regalano i poteri particolari di cui abbiamo appena parlato.

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Particolarità

Majora’s Mask presenta una caratteristica decisamente inconsueta. Considerando che la storia si svolge in 72 ore e che ogni giorno ingame dura circa 20 minuti, siamo portati a pensare che possiamo battere l’avventura in un’ora esatta. Fortunatamente così non è, altrimenti i videogiocatori dovrebbero impazzire a risolvere la situazione in fretta e furia e rimanere con l’amaro in bocca. Tramite l’Ocarina di Link e l’apposita canzone, potremo viaggiare di giorno in giorno e andare a risolvere punti cruciali della trama senza l’ansia della Meteora che segnerà il crollo del mondo di Termina.

Sono inoltre molto importanti le statue dei gufi, che ci permettono di salvare, e le varie maschere disseminate nelle mappe, che indossate ci trasformeranno in creature dalle diverse potenzialità. Senza dimenticare la rinnovata grafica, a cui sono stati aggiunti maggiori dettagli rispetto ai precedenti titoli, e alle musiche sempre poetiche che accompagnano i viaggi del nostro protagonista Link.

Altra particolarità non molto piaciuta ai fans (ma nonostante questa ha fatto vendere milioni di copie) era la necessità di un’espasione per la console di 4 MB di RAM, che permetteva di visualizzare un maggior numero di personaggi sullo schermo e migliorava gli effetti grafici.


Quale versione? A quanto?

Come descritto nel trafiletto in alto, questo gioco è diventato disponibile anche per il download digitale su console Wii, ma sicuramente il must have della serie è dettato dalla cartuccia originale per Nintendo 64, disponibile in due package.

Il primo è quello “liscio”, costituito da una scatola in cartone con all’interno un libretto di istruzioni e la cartuccia di colore dorato, custodita in un apposito vano di cartoncino. La versione PAL completa varia da un prezzo minimo di 70 a 200 euro, mentre  la versione americana NTSC ha quotazioni molto più alte e partono da 50 a 3000 euro. Quest’ultimo prezzo spropositato non è dettato solo dalla rarità e importanza del titolo, ma anche dal fatto che alcuni rivenditori online la offrono ancora inchellophanata! 

Abbiamo inoltre trovato una versione collector’s edition, che non ha nulla a che vedere con il concetto moderno di edizione da collezione, bensì si tratta del gioco di base con libretto di colore differente e un’immagine olografica sulla cartuccia. Attualmente abbiamo trovato cinque aste che partono da 70 euro per arrivare alla cifra incredibile di 9000 euro (comprensiva però della rarissima guida marchiata Nintendo).


Ritrovabile inoltre nella The Legend of Zelda – Collector’s Edition per console Gamecube, oltre alle versioni su citate, è sicuramente un’esperienza di gioco indimenticabile e trascendentale. Ottima idea quella di svolgere il gioco entro un tempo limite, scaduto il quale il mondo e Link vedono la loro fine, quanto lodevole lo sviluppo per l’antica N64 nell’epoca dei suoi ultimi giorni. Consigliamo vivamente l’acquisto o almeno la visione dei tanti video sparsi per la rete, anche perchè non vi abbiamo accennato nulla riguardo la leggenda della “cartuccia posseduta”…

 

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