Citizens Of Earth – Recensione

Citizens Of Earth – Recensione

Essere Vice Presidente del Pianeta Terra non è uno scherzo, se ad ogni passo si è minacciati da alieni, mutanti o avversari politici. In Citizens Of Earth potrete provare il brivido di tutte queste responsabilità interpretando uno strampalato, viziato,vanesio vicepresidente appena eletto inoltrandovi in questo geniale RPG ispirato alla grafica e ai tempi dello SNES (Super Nintendo), quando i videogiochi erano esplosivi non solo per un fatto di grafica, ma sopratutto di trama e divertimento.

Giocando a Citizens Of Earth vi sentirete di essere protagonisti in un film dei Monty Python, interpretato da Ben Stiller nel ruolo di Johnny Bravo calato in una puntata dei Simpson che si svolge a South Park. L’opera prodotta e distribuita dalla Atlus per varie piattaforme (PC,PS4,Ps3, PS Vita, Nintendo 3Ds e WiiU) ha il sapore grafico vintage, ma l’euforia e la gioia dissacrante di divertirsi adatta a quel pubblico che vuole evadere  dai soliti canoni videoludici imposti negli ultimi tempi.

Senza indugi iniziamo subito ad illustrare la trama che come avrete senz’altro capito dalla presentazione affonda le  radici nel  nonsense più totale. Le elezioni mondiali sono concluse e voi siete stati eletti Vice Presidente della Terra. Approfittando di questo siete nella vostra Città Natale in vacanza post elettorale e state schiacciando un pisolino nel vostro lettino, quando nella cameretta irrompe la vostra mammina che vi sollecita ad alzarvi e a vestirvi poichè è tardi e fuori c’è un corteo di contestatori che vi vuole linciare. Un po’ assonnati rotolate giù dal letto senza preoccuparvi troppo indossando già il vostro bel completo (è inutile svestirsi per andare a dormire quando poi bisogna essere pronti dopo poche ore), ma ecco sopraggiungere vostro fratello che lavora come spedizioniere alla Federal Express per farvi i complimenti.

Dopo avergli concesso di chiamarvi solo “Signore“, scendete nel tinello a fare colazione e poi via in strada ad affrontare la folla inferocita del vostro oppositore pensando siano lì per celebrarvi: siete troppo belli per non piacere.

Qui inizia la prima missione Tutorial dove viene spiegato cosa bisogna fare. Lo scopo  è reclutare tutti i 40 cittadini che vi sono nel gioco per compattare i vostri sostenitori e con il loro aiuto risolvere la quest principale (che noi ci guarderemo bene di non rivelare) su una mappa, divisa in capitoli, piuttosto imponente. L’affiliazione dei cittadini avviene risolvendo le Quest relative ai loro bisogni ponendovi in situazioni bizzarre di fronte a mostri e trappole demenziali come cappuccinatori robot, chicchi di caffè alieni, gatti scomparsi, venditori di auto teppisti e oche disperate.

Ogni cittadino che recluterete ha delle determinate caratteristiche in grado di farvi risolvere al meglio gli scontri e gli incontri che andranno ad intralciare la vostra giornata di vicepresidente. Sulla mappa assolutamente bidimensionale che richiama alla memoria i giochi di ruolo per SNES, il vostro gruppo sarà formato da voi e 3 altri cittadini che vi seguiranno in fila indiana formando un trenino esilerante grazie alle buffe animazioni che ogni personaggio ha per carattere e mestiere.

Sia al vostro vicepresidente che agli altri cittadini potrete cambiare nome utilizzando un pannello simile alla tastiera del Grillo Parlante tanto caro ad E.T., oppure lasciare i nomi base che sono per ruolo: il cuoco, il fratello, la mamma, il dietrologo (specializzato in teorie della cospirazione), la poliziotta, la gattara e così via.

Ad ogni scontro i collaboratori saliranno di livello e modificheranno le loro caratteristiche aggiungendovi delle capacità di attacco e difesa con cui potranno proteggere il gruppo o dare la svolta risolutiva. Sta a voi, quando partirete per una determinata avventura, portarvi dietro il gruppo migliore; è essenziale, infatti, avere gli attacchi e le difese giuste a seconda dei nemici che vi si pareranno davanti e che affronterete in un classico scontro a turni. 

L’esperienza di gioco a prima vista potrebbe sembrare puerile, ma via via che andrete avanti vi sarà difficile staccarvi dal monitor e vi sorprenderete accorgendovi di pensare la classica frase “ancora 5 minuti e smetto! mentre l’alba fa capolino dietro la vostra finestra…

Muoversi in questo gioco è semplice e divertente: i comandi si riducono a pochi clic del mouse (almeno nella versione PC da noi testata, ndr) e si può accedere alle informazioni relative al vostro gruppo di sostenitori ogni volta che vorrete, attraverso un pannello che conterrà le immagini dei reclutati fino a quel momento, le caratteristiche, i talenti,  i vostri approvvigionamenti con cui potrete rifocillarli, il denaro che vi rimane ed altro, ovvero tutto quello che avete sempre usato in un RPG, ma riportato in uno stile da cartoon e accompagnato da musiche che fanno il verso ai vari generi, dal Ragtime al Jazz, dal Classico  al Rock.

La leggerezza del gioco permette  di essere fruito sui  PC di ogni fascia, così come sui dispositivi portatili, che crediamo comunque siano il vero obiettivo finale per la diffusione di questo titolo che brilla per ingegno, gusto per la buona satira e creatività rivolta ad un mondo videoludico del passato che ha ancora molto da insegnare agli sceneggiatori “moderni”.

La longevità è alta ma non va contata per ore, in quanto questo è un titolo che può essere giocato, lasciato e ripreso a seconda dello stato d’animo in cui ci troviamo: un ritaglio di tempo, una pausa sul lavoro, la voglia di farsi quattro risate ascoltando le battute dei vostri protagonisti attraverso un doppiaggio ed effetti sonori perfettamente dosati e divertenti. Potreste passare un intero giorno aggirandovi in questo mondo colorato in cui nessuno vi dirà veramente come risolvere le decine di quest (né queste vi saranno segnate sulla minimappa che vi accompagna, come è prassi attuale) per le quali dovrete raccogliere indizi e sopratutto scoprirne i luoghi, oppure dedicargli solo qualche minuto andando a cercare nemici per uno scontro che vi faccia semplicemente salire di livello.

In conclusione…

Eccellente lavoro di Eden Industries, software house che ha lavorato di testa, ma sopratutto di cuore, che rallegrerà gli animi di tutti i giocatori più “vintage”, abituati alle meccaniche più ostiche dei vecchi RPG, ma anche dei giocatori più in erba che sicuramente apprezzeranno la grafica scanzonata, le animazioni  grottesche e i nemici senza senso come se assistessero ad un grande cartone animato di cui essi stessi fanno parte.

Certo, forse alla lunga il gioco potrebbe divenire ripetitivo, ma come ho già scritto questo è un titolo da giocare secondo il proprio stato d’animo, che può essere utilizzato come scacciapensieri o come effettivo gioco di ruolo da portare a termine a tutti i costi, anche se così facendo potreste perdervi il piacere di scoprire locazioni e personaggi in grado di farvi letteralmente morire dal ridere. Il mio consiglio è di giocarlo come lo giocherebbe un vero Vice Presidente della Terra, ovvero fra una crisi internazionale e un comizio per gli elettori.

Voto: 8/10

Classe 1968. Appassionato di GDR e Videogames, attraversa gli anni '80 con Pac Man in una mano e nell'altra uno Zx Spectrum. Negli anni '90, fra Amiga e PC, realizza cortometraggi e lungometraggi Horror e di Fantascienza che conseguono premi in vari Festival. Dal 2000 al 2012 lavora presso Cinecittà News come curatore per le riprese e l'editing video. Attualmente è docente presso Act Campus Ateneo del Cinema e Della Televisione

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