CARRUMBLE è il nuovo gioco dello studio italiano 3DClouds

In arrivo su Steam come free-to-play

3DCLouds è un giovane studio indipendente situato a Milano che si sta pian piano creando un nome nel mercato italiano e internazionale.

Il loro gioco di debutto è stato All Stars Fruit Racing seguito poi dall’adrenalinico Xenon Racer, e ora è arrivato il tempo di annunciare il loro terzo titolo, ovvero CARRUMBLE.

Si tratta di un gioco incentrato sui combattimenti tra veicoli, ma oltre alle classiche sportellate ci sarà una componente quasi da vero e proprio picchiaduro, e ogni veicolo vanterà mosse uniche.

CARRUMBLE arriverà prossimamente su Steam come free-to-play e qui sopra potete vedere il trailer di annuncio, mentre di seguito trovate le caratteristiche principali estratte dal comunicato stampa.

  1. Scegliete il vostro veicolo da una ricca selezione di mezzi, ognuno pensato per uno stile di gioco specifico!
  2. Combattete in arene dinamiche
  3. Colpite i vostri avversari con mosse ispirate al mondo del wrestling. Sfruttate tutta la vostra forza bruta ma utilizzate anche l’ingegno, il gameplay è profondo e sfaccettato!
  4. Potenziate i vostri attacchi raccogliendo la “BLUE NITRO” per infliggere danni aggiuntivi con ogni mossa.
  5. Cercate il drone da trasporto per impossessarvi del barile di “PINK NITRO X” indispensabile per lanciare la vostra abilità definitiva!
  6. Sistema classificato online stagionale!
  7. La vostra opinione conta: condividete le vostre idee e i vostri pareri sul gioco in modo da poter plasmare ulteriori modalità per CARRUMBLE seguendo i vostri desideri!


Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.

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