CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 è quello che mi aspettavo – Recensione

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Nostalgia canaglia

Comprate CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 e non ve ne pentirete”. Questo è quello che direi a tutti i miei amici che hanno più o meno condiviso lo stesso percorso da videogiocatore. Dopotutto delle qualità di una raccolta come questa ne abbiamo abbondantemente parlato in fase di anteprima, in un articolo che ritengo opportuno leggiate (questo il link) come necessario complemento a questa recensione, e chi ha condiviso gli anni ’90 come fase centrale del proprio percorso di crescita come videogiocatore ha sicuramente già gli occhi a stellina davanti a una produzione di questo tipo. Ma comunque, parliamone.

Capcom ha fatto la storia dei picchiaduro ed è davvero impossibile negarlo. Questa seconda raccolta dei successi pubblicati a cavallo tra gli anni 90 e 2000 è tanto inevitabile quanto necessaria, in particolare in un’era in cui si fatica a trovare una quadra in merito alla preservazione del medium. E se già nel primo caso le impressioni furono positive, oggi ci ritroviamo in una situazione del tutto simile.

8 giochi 8, non uno di più non uno di meno, suddivisi esattamente a metà tra titoli di natura 2D e 3D: la selezione è estremamente curiosa e di livello strepitosamente alto, andando a chiamare in causa solo un paio di titoli più deboli, e copre tutte le necessità sia del giocatore singolo che punta al perfezionamento assoluto che di chi vuole semplicemente trovare nuove occasioni per disintegrare i propri amici.

Cominciamo dal meglio del meglio, anche se è davvero difficile “scegliere”: sono due i titoli che meritano la corona di migliore proposta in assoluto in CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 e che verosimilmente vedranno il maggior numero di giocatori sfidarsi online. Parlo dell’incredibile (si capisce che è il mio preferito?) Street Fighter Alpha 3 Upper e di Capcom vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001, giochi capaci di offrire esperienze sensibilmente diverse ma che spingono al massimo le rispettive filosofie.

Street Fighter Alpha 3 Upper è la massima espressione del gameplay classico di Street Fighter, a cui vengono introdotte aggiunte in linea con quanto visto nella serie principale e sperimentazioni che gli hanno donato grande varietà. La scelta tra i differenti ISM e il conseguente cambio di bilanciamento, così come la possibilità di “teccare” dopo alcuni attacchi, anche in aria, sono tra gli elementi che richiederanno un po’ di allenamento per essere padroneggiati ma non vi faranno impazzire come i sistemi di parry di Street Fighter III.

Giochi capaci di offrire esperienze sensibilmente diverse ma che spingono al massimo le rispettive filosofie

Dall’altra parte Capcom vs. SNK 2: Mark of the Millennium 2001 è il coronamento del sogno crossover di una generazione e in questa versione non solo ci regala l’accanitissimo meccanismo di distribuzione della potenza della propria squadra, ma lo fa anche introducendo tutte le migliorie e le modalità di controllo extra viste nell’edizione EO ai tempi di Nintendo GameCube. Cast incredibile e fusione 2D-3D davvero d’altri tempi per un’istantanea dell’era d’oro del genere.

A completare la selezione 2D troviamo anche Capcom vs. SNK Millennium Fight 2000 Pro, il precursore del sopracitato crossover (nella sua forma definitiva) e il bistrattato Capcom Fighting Evolution. Permettetemi di spendere due parole su questo gioco: sì, anche io non ho mai capito bene cosa fosse preso a Capcom per realizzarlo (dovevano portare qualcosa di nuovo negli arcade, tutto qui), ma giocarlo oggi è una sorpresa! Una sorpresa non necessariamente positiva, perché il titolo è confusionario a dir poco, ma curiosamente intrigante.


Passando alla proposta 3D di CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2, la situazione richiede un grado maggiore di interpretazione: come già accennato in fase di anteprima, i titoli presenti in questa raccolta sono ben distanti dalla perfezione a cui siamo abituati oggi (e su cui ci permettiamo di questionare a ogni occasione) e portano con sé tutta l’ingenuità di un genere alla ricerca della giusta formula. I quattro titoli sono abbastanza diversi tra loro, anche nel caso di sequel diretti come Power Stone e Power Stone 2.

Smash Bros. prima di Smash Bros., in una fusione tra azione ad arena e livelli cangianti, la serie Power Stone rappresentava alla perfezione un periodo storico in cui non tutte le meccaniche funzionavano esattamente come previsto ed erano tantissimi i momenti in cui si potevano percepire delle incertezze. Tale era il coinvolgimento “grafico” però che ci si faceva andare bene tutto, cosa ancora più facile con un capolavoro di divertimento a quattro giocatori quale era Power Stone 2, ancora oggi carico di adrenalina.

Tale era il coinvolgimento “grafico” però che ci si faceva andare bene tutto

Non si può dire purtroppo la stessa cosa per Plasma Sword: Nigthmare of Bilstein (conosciuto anche come Star Gladiator 2), il brutto anatroccolo della selezione. Sorprendente per design, visione ed estetica, è un picchiaduro fin troppo grezzo in tutti i suoi elementi, che prova a giocare con la profondità del 3D e punta sulla potenza devastante degli attacchi speciali per compensare le imprecisioni delle hitbox e le scoraggianti priorità dei colpi normali sulle supermosse.

Chiudiamo però in bellezza con Project Justice, uno dei miei giochi in assoluto preferiti di quell’era e che mi sono goduto tantissimo ai tempi di Dreamcast. Qui, al contrario del titolo precedente, si percepisce una cura decisamente diversa nella gestione delle interazioni tra sfidanti e il numero di opportunità tra combo aeree, mosse tag e meccaniche aggiuntive offriva un’incoraggiante visione del genere, le cui peculiarità meriterebbero di essere messe alla prova anche oggi.


Sul valore dei titoli presenti in CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 non c’è molto da questionare, a voler essere onesti: a livello di picchiaduro 2D abbiamo tra le mani alcuni dei massimi esponenti del genere mentre per quelli 3D ci affidiamo alla componente “intrattenimento” e antologica di queste produzioni, che per la prima volta tornano disponibili a oltre 20 anni di distanza dalle loro release originali. Tutto funziona bene, estremamente bene, tra controlli serrati, risposta dei comandi ottima e assenza di caricamenti (al tempo, su console, esistevano!).

Sul valore dei titoli presenti in CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 non c’è molto da questionare

Va inevitabilmente sottolineato come si stia parlando di edizioni Arcade, le migliori possibili per via di tutti i fix e aggiornamenti presenti, e non di porting di ciò che è arrivato su console. Questa collezione quindi rappresenta un viaggio nel passato a cui manca il guizzo delle modalità extra che giocavamo al tempo (World Tour di Alpha 3 in versione PlayStation su tutti), ma che nel complesso offre comunque un quantitativo sconfinato di contenuti.


Se rimaniamo nel campo delle opzioni disponibili stiamo messi alla grande, in quanto CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 consente di avviare ogni gioco in modalità Arcade, replicando il cabinato, Sfida, per simulare il versus “diretto” senza passare dall’Arcade (con tanto di opzioni di configurazione dedicate) e Allenamento. Ogni modalità ha il suo set di configurazioni e tutte puntano a offrire un’esperienza moderna e funzionale, a cui possiamo aggiungere le configurazioni per i nuovi giocatori legate alla difficoltà o all’associazione di specifiche mosse a specifici tasti.

Ogni modalità ha il suo set di configurazioni e tutte puntano a offrire un’esperienza moderna e funzionale

Oltre questo e le consuete gallerie (fantastiche, tra artwork d’epoca, opuscoli promozionali e marquee cards) però c’è poco altro e perfino le configurazioni video a disposizione non convincono al 100%: oltre alla totale assenza di filtri, quindi grafica “nativa” (ma non certo adatta ai monitor moderni), sono presenti 8 diverse configurazioni che spaziano dalla simulazione dell’effetto interlacciato all’interpolazione tipica degli emulatori. Non mi sento di dire che uno di questi filtri in particolare sia migliore degli altri o che sia universalmente applicabile ad ogni gioco, quindi conviene fare un po’ di test su ogni titoli e andare a gusto personale.


Una cosa però è davvero inspiegabile, ovvero la presenza di un unico salvataggio temporaneo per tutto il pacchetto. È vero, un giocatore “accanito” si dedicherà a un singolo gioco alla volta e trattandosi di esperienze molto “spedite” (non certo RPG da decine o centinaia di ore) l’importanza di un Save State è marginale, ma provare a salvare una partita ad Alpha 3 perché stai provando una cosa in un contesto specifico ma devi scappare per un impegno e trovarsi un messaggio che dice che sovrascriverai i progressi di Project Justice… beh, non è il top.

Una cosa però è davvero inspiegabile, ovvero la presenza di un unico salvataggio temporaneo per tutto il pacchetto.

Fermarsi però a pensare che CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 è ancora una volta un pacchetto da 40€ e offre titoli di grande valore che finalmente tornano disponibili per tutti cambia la prospettiva sul progetto. Le limitazioni diventano superabili (pur rimanendo fastidiose) e lasciano il posto a quanto di positivo è stato introdotto, compreso il rollback netcode per il gioco online. Come speso capita non è possibile farsi un’idea chiara dello stato dell’online in fase di review, ma tra match casual, classificati e custom, le opzioni non mancano. C’è perfino una High Score Challenge in cui tentare di conquistare la vetta mondiale di ogni titolo… altro che best score del cabinato sotto casa!

Conclusioni

Giochi come CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 in un certo senso si recensiscono da soli, perché si rivolgono a un pubblico specifico, molto specifico, che si aspetta esattamente ciò che viene loro fornito. Si tratta di una nicchia di giocatori il cui coinvolgimento va oltre il semplice “aver passato diverse ore con gli amici in passato” e che spinge in una direzione competitiva non alla portata di tutti. Per loro il gioco è top e imperdibile.

Per i nostalgici come il sottoscritto verrebbe da dire altrettanto, anche se la memoria mischia un po’versioni Arcade e porting per console da casa, risultando in un’esperienza un po’ manchevole se l’obiettivo e viaggiare sul viale dei ricordi. Ma al giorno d’oggi, con mille giochi e poco tempo libero, l’esperienza spedita e concisa di questa raccolta può ancora funzionare.

Per tutti gli altri si tratterebbe come di consueto di un tentativo di scoprire il passato che può sorprendere ma anche alienare, se non frustrare, quindi attenzione! In ogni caso CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 raggiunge il risultato che si prefissava e lo fa con grande competenza, presentandosi al pubblico a un prezzo molto contenuto. Meglio di così è davvero difficile!

  • Good
    +Una imperdibile istantanea dell'era d'oro dei picchiaduro Arcade
    +Finalmente Project Justice!
    +Power Stone 1 e 2 in compagnia sono meravigliosi
    +Capcom vs SNK 2 e Street Fighter Alpha 3 sono incredibili anche oggi
    +5€ a gioco, in pratica.
  • Bad
    -Difficile troveremo mai il giusto equilibrio per i filtri grafici
    -Peccato perdersi i contenuti extra delle home console
  • 8.5 Filtrato

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Conclusioni

Giochi come CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 in un certo senso si recensiscono da soli, perché si rivolgono a un pubblico specifico, molto specifico, che si aspetta esattamente ciò che viene loro fornito. Si tratta di una nicchia di giocatori il cui coinvolgimento va oltre il semplice “aver passato diverse ore con gli amici in passato” e che spinge in una direzione competitiva non alla portata di tutti. Per loro il gioco è top e imperdibile.

Per i nostalgici come il sottoscritto verrebbe da dire altrettanto, anche se la memoria mischia un po’versioni Arcade e porting per console da casa, risultando in un’esperienza un po’ manchevole se l’obiettivo e viaggiare sul viale dei ricordi. Ma al giorno d’oggi, con mille giochi e poco tempo libero, l’esperienza spedita e concisa di questa raccolta può ancora funzionare.

Per tutti gli altri si tratterebbe come di consueto di un tentativo di scoprire il passato che può sorprendere ma anche alienare, se non frustrare, quindi attenzione! In ogni caso CAPCOM FIGHTING COLLECTION 2 raggiunge il risultato che si prefissava e lo fa con grande competenza, presentandosi al pubblico a un prezzo molto contenuto. Meglio di così è davvero difficile!

  • Good
    +Una imperdibile istantanea dell'era d'oro dei picchiaduro Arcade
    +Finalmente Project Justice!
    +Power Stone 1 e 2 in compagnia sono meravigliosi
    +Capcom vs SNK 2 e Street Fighter Alpha 3 sono incredibili anche oggi
    +5€ a gioco, in pratica.
  • Bad
    -Difficile troveremo mai il giusto equilibrio per i filtri grafici
    -Peccato perdersi i contenuti extra delle home console
  • 8.5 Filtrato

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