Breath of the Wild e Tears of the Kingdom Nintendo Switch 2 Edition brillano ancora di più

Due capolavori nella loro forma migliore

Il lancio di Nintendo Switch 2 è stato evidentemente pensato in modo molto razionale, c’è poco da dire: dopo aver deciso di affidare al nuovo episodio del titolo più venduto sulla precedente console il ruolo di system seller, svolto alla grande da Mario Kart World (qui la recensione Nintendo Switch 2), non restava che puntellare le prime settimane con una selezione di titoli di corredo. Nel complesso non ci si è potuti lamentare, per niente, in particolare perché finalmente tanti titoli prima non disponibili su console Nintendo sono finalmente arrivati in una forma giocabile e apprezzabile (vedi Cyberpunk 2077).

La mossa curiosa, quella che ci ha fatto un po’ tornare indietro nel tempo, è stata riproporre in questo lancio due titoli simbolo della precedente generazione, ovvero The Legend of Zelda: Breath of the Wild e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Entrambi disponibili al D1, entrambi aggiornati graficamente alle nuove prestazioni ed entrambi pronti a riprenderci sottobraccio per trascinarci in una incredibile Hyrule.

Non per niente stiamo parlando di due giochi che hanno ottenuto valutazioni di critica spettacolari, con Breath of the Wild gioco dell’anno 2017 e Tears of the Kingdom che si è giocato il testa a testa con Baldur’s Gate III. Nello specifico poi è ancora più interessante notare come The Legend of Zelda: Breath of the Wild stia vivendo un secondo lancio, dopo quello su Nintendo Switch, e arrivi sulla terza piattaforma (essendo che è uscito anche su Wii U). Un gioco immortale e sempre appassionante, non c’è che dire.

Nel caso invece di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ci troviamo di fronte a un porting che arriva a soli 2 anni di distanza dal suo lancio originale, il quale aveva idealmente dato il via a una sorta di chiusura per la pubblicazione dei “grandi titoli” made in Nintendo sul vecchio hardware – c’era da pensare a quello nuovo! – proponendo una follia tecnica che ancora oggi ci si chiede come non avesse fatto saltare in aria i Nintendo Switch dei giocatori.

Oggi questi due giochi tornano su Nintendo Switch 2 in una versione che non chiameremmo remaster (le remaster sono altro) ma piuttosto “porting che sfrutta le potenzialità offerte dal nuovo hardware”. In pratica i giochi sono sempre quelli, ma sono meglio.

Andiamo quindi a vedere nello specifico cosa attende chi vorrà giocare questi due capolavori in versione “Nintendo Switch 2 Edition”.


COME OTTENERLI

Attualmente è possibile giocare a The Legend of Zelda: Breath of the Wild – Nintendo Switch 2 Edition e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom – Nintendo Switch 2 Edition in questi modi:

1 – Acquistando direttamente la versione Nintendo Switch 2 del gioco (disponibili a questo link)



2 – Se in possesso delle versioni originali per Nintendo Switch, digitali o fisiche, acquistando l’upgrade dedicato per i singoli giochi (9,99€ cad.) dall’eShop di Nintendo Switch 2



3 – Se in possesso delle versioni originali per Nintendo Switch, digitali o fisiche, e al tempo stesso di una iscrizione a Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo, effettuando l’upgrade gratuito.



GRAFICAMENTE: I MIGLIORAMENTI PIÙ EVIDENTI

Cominciamo dall’aspetto più evidente dell’operazione, ovvero il miglioramento tecnico: nonostante negli anni si siano sprecati i complimenti per la resa di entrambi i titoli, in particolar modo nel caso di Tears of the Kingdom, è evidente come il giocatore “medio” abbia sempre patito i limiti imposti dal primo hardware ibrido Nintendo.

I giochi esteticamente erano bellissimi, graziati da una direzione artistica clamorosa, ma a livello di pulizia video qualcosa veniva meno, in particolar modo nel caso del titolo più recente, in cui i sistemi di ricostruzione dell’immagine erano messi a dura prova al punto da infastidire alcuni giocatori. Per non parlare del framerate, messo in ginocchio dall’Ultramano e dalle altre funzionalità legate alla tecnologia Zonau.


Sarete contenti quindi di sapere che queste Nintendo Switch 2 Edition vanno a limare difetti e limiti precedenti per regalarci un’esperienza estremamente soddisfacente: grafica in alta risoluzione, con upscale a 4K, e framerate solidissimo inchiodato ai 60 fotogrammi al secondo trasformano i due giochi, che hanno ricevuto un miglioramento anche a livello di dettaglio delle texture e degli effetti (l’acqua, ad esempio) nonché una rielaborazione di elementi come profondità di campo o livello di dettaglio. Se avete modo di giocare in portatile o su schermi HDR compatibili, noterete anche colori più vivi e accesi.

Grafica in alta risoluzione, con upscale a 4K, e framerate solidissimo inchiodato ai 60 fotogrammi al secondo trasformano i due giochi

Trovarsi a girare per la Foresta di Hyrule (Breath of the Wild) o il sottosuolo (Tears of the Kingdom) è un’esperienza assolutamente da rivivere su NIntendo Switch 2 se al tempo vi siete chiesti come sarebbero stati i due giochi su hardware più performanti. L’Ultramano, poi, diventa finalmente uno strumento apprezzabile al 100%: utile ma anche perfettamente gestibile senza che il framerate scenda pericolosamente sotto i 20. Anche qui, sempre 60.


ESPERIENZA DI GIOCO: SENSIBILI PASSI AVANTI

Va ricordato che stiamo parlando esplicitamente degli stessi, medesimi, giochi usciti su Nintendo Switch e che ora sono disponibili in versione Nintendo Switch 2. Non si tratta di “Edizioni Definitive”, remaster, remake, Director’s Cut o via dicendo: i giochi sono quelli, punto, tant’è che i DLC dei titoli originali non sono inclusi nelle Nintendo Switch 2 Edition (un gran peccato non includerli tra i benefit della sottoscrizione Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo).

Non si tratta di “Edizioni Definitive”, remaster, remake, Director’s Cut o via dicendo

Quello che cambia sensibilmente, oltre alla grafica, è però la “fruibilità” dell’esperienza: su Nintendo Switch 2 infatti i caricamenti del gioco sono sensibilmente più veloci, mettendoci anche metà tempo o meno rispetto agli originali. Considerata la vastità di Hyrule e la necessità spesso di spostarsi da un angolo all’altro del mondo per seguire questa o quella quest, la velocità dei caricamenti è davvero una manna!


Caricamenti più veloci… ma non per tutti

Una precisazione in merito alla velocità dei caricamenti dei due giochi è d’obbligo farla: i miglioramenti li percepirete solo con giocando con la Nintendo Switch 2 Edition nativa (cartuccia, dowload digitale o upgrade della versione digitale), mentre se aggiornerete il gioco partendo dalle cartucce per Nintendo Switch 1 purtroppo saranno meno consistenti a causa del supporto più lento rispetto alle nuove cartucce di Nintendo Switch 2.


I possessori dei giochi originali potranno inoltre godere di ben 2 slot di salvataggio (contro il singolo degli originali) in quanto uno spazio è dedicato alla preservazione dei progressi della partita proveniente dalla precedente console e il secondo è libero per cominciare un’avventura da zero.

Non so quanti di voi vorranno ripartire per questi viaggi, ma la possibilità di non lasciarsi alle spalle quanto fatto in precedenza e al tempo stesso riprovare l’ebrezza di un nuovo inizio c’è ed è apprezzabilissima.


LE NOVITÀ: ZELDA NOTES

Come abbiamo detto in precedenza, Breath of the Wild e Tears of the Kingdom Nintendo Switch 2 Edition sono titoli tendenzialmente identici rispetto agli originali e quindi nello specifico non offrono nuovi contenuti al giocatori che li abbiano già vissuti nelle loro incarnazioni per Nintendo Switch.

Nintendo ha quindi voluto sfruttare una piattaforma esterna per arricchire l’esperienza dei suoi giocatori, appoggiandosi alla Nintendo Switch App (nuovo nome della vecchia app Nintendo Switch Online). Associando il proprio account, e di conseguenza le console, è infatti possibile accedere ad alcune funzioni interessantissime. Non necessariamente queste possono giustificare l’acquisto da zero di una nuova copia del gioco, ma considerato che l’upgrade è gratuito per tutti i possessori di sottoscrizione Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo, ne vale la pena.

Parliamo infatti di Zelda Notes, una raccolta di funzionalità dedicate ai giochi che vanno a estendere la vita di questi titoli. Nello specifico troviamo:

1 – Naviguida

Si tratta letteralmente del “Google Maps di Zelda”: basta impostare la destinazione desiderata per ricevere indicazioni dal proprio smartphone/tablet sia sullo schermo del cellulare che via voce. Semplice ma efficace, bisogna solo superare il primo impatto con la voce artificiale.

2 – Ricordi vocali

Tra le aggiunte più interessanti troviamo i Ricordi Vocali, ovvero una serie di dialoghi extra che si attivano raggiungendo determinate zone della mappa. È possibile tracciarli per “collezionarli” uno alla volta e vanno ad aggiungere un nuovo elemento di “collezione”, in particolare se già si conosce il gioco. In Breath of the Wild i Ricordi Vocali sono affidati alla sola Zelda, mentre in Tears of the Kingdom parteciperanno anche altri personaggi.


3- Schematrix QR

Un’assoluta “figata” è Schematrix QR: con questa funzione infatti è possibile salvare le proprie creazioni realizzate con l’Ultramano in remoto su Zelda Notes e condividerle attraverso codici QR. Allo stesso modo è possibile registrare codici QR delle creazioni di altri giocatori per portarle in-game e costruirle (se si dispone delle risorse) con un click!

4 – Scatola oggetti QR

Volete spazio extra? E spazio extra sia! Potete usare Zelda Notes per archiviare alcuni oggetti e recuperarli quando serve. Si tratta di una funzionalità tutta da esplorare anche in funzione degli scambi con altri giocatori, che potranno prendere i vostri oggetti con i codici QR.

5 – Studio immagini

Un sistema di elaborazione, ritocco e condivisione delle foto realizzate in-game. Cattura degli screen in gioco e poi donagli il tuo tocco personale, compreso un codice QR dedicato al tuo account. Per gli artisti!

6 – Il mio profilo

Se vuoi sapere tutto sulla tua partita, controlla qui! È il modo ideale per scoprire cosa hai ancora da fare nel mondo di Hyrule e ottenere tutte le medaglie che ti attendono. Completisti cercasi!

7 – Dati di gioco collettivi

Confronto costante con gli altri giocatori, per gli amanti delle classifiche e della competizione! Chilometri percorsi, nemici uccisi e tante altre statistiche più o meno rilevanti sono a vostra portata: l’ideale per far partire qualche conversazione tra amici!

8 – Giro di ruota del giorno

Un piccolo bonus giornaliero che si può ottenere ogni giorno, che può andare dall’ottenimento di alcuni oggetti, recupero energia, riparazione delle armi, etc. Tutto randomico.


9 – amiibo

Offre un bonus extra dopo aver utilizzato lo stesso amiibo 5 volte, andando oltre quindi il limite tradizionale proposto nei giochi originali. Non un’aggiunta clamorosa, ma si tratta sempre di un piccolo aiuto in più: perché no?

Nel complesso le Zelda Notes non sono per niente da sottovalutare, anzi, in quanto vanno a corredare l’esperienza originale con tanti piccoli puntelli e, con i Ricordi Vocali, offrono una scusa decisamente credibile per tornare ad esplorare Hyrule nella sua interezza.


CONCLUSIONI

Il valore di titoli come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom non è mai stato in dubbio prima e non lo sarà certo adesso: al netto di eventuali differenze di visione su che direzione dovrebbe intraprendere la serie, parliamo comunque di giochi leggendari (pff) che non hanno perso una virgola di contemporaneità e sono tutt’ora dei capolavori indiscussi.

L’idea che i possessori dei titoli originali possano fare la transizione sulla nuova console con pochi euro (o con nessun euro, in caso di Pacchetto Aggiuntivo) un gancio fortissimo che spingerà molti a rivivere queste esperienze in grado di regalare centinaia di ore di gioco. Non pensateci neanche, fate l’aggiornamento al volo.

I nuovi arrivati (ma dove siete stati finora, scusate?) sono invitati a mettersi in pari con gli altri giocatori e a scoprire questa Hyrule che è stata capace di cambiare radicalmente il mondo di intendere il franchise e di raccontare storie al suo interno. Il prezzo di accesso forse può essere ritenuto impegnativo da alcuni, ma i giochi rappresentano delle esperienze da giocatore singolo davvero eccezionali in questa nuova versione Nintendo Switch 2 e sono il perfetto complemento alla natura multiplayer e caciarona di Mario Kart World.