Breakaway – Anteprima gamescom 17

Breakaway – Anteprima gamescom 17
Breakaway – Anteprima gamescom 17
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Colonia – Che il “gioco spettacolo” sia ormai un trend in ascesa è una verità sotto gli occhi di tutti: Dota 2, League of Legends, Overwatch e chi più ne ha più ne metta. Tutti hanno in comune il gioco competitivo, ma soprattutto l’incredibile capacità di raccogliere intorno a loro migliaia e migliaia di spettatori, di appassionati che tifano per il loro team preferito o semplicemente cercano dello spettacolo sul loro titolo preferito. Amazon pare averlo capito già da un po’, ed oltre ad aver messo gli occhi sulla piattaforma Twitch, sta sviluppando insieme al suo studio interno un titolo espressamente pensato per il gioco competitivo e da broadcast, e alla Gamescom ha tolto il velo su questo bizzarro nuovo progetto: Breakaway. Un moba? Nì, il titolo di Amazon Game Studios è qualcosa di più rispetto ad altri esponenti del “genere”, va a pescare a piene mani da tante esperienze differenti, per unirle sotto un qualcosa di fondamentalmente nuovo. Intelligente dopotutto, vista la saturazione che il mercato ha raggiunto negli ultimi anni.

In Breakaway sono due i team a sfidarsi, da 4 giocatori ciascuno, in un’arena di dimensioni contenute, per il possesso della reliquia. Quest’ultima non è altro che un pallone, che i giocatori dovranno conquistare e passarsi tra loro per portarla nella base nemica e guadagnare così un punto. Con un gameplay estremamente immediato e semplicistico a fare da sfondo, il team di Amazon Game Studios ha poi pensato di costruirci sopra un sistema di eroi che ricorda moltissimo quanto visto in un moba a caso. Undici disponibili al lancio, e selezionabili a rotazione o acquistabili con valuta in game, tutti hanno un ruolo e delle abilità uniche, che li differenziano dagli altri. Secondo questa semplice regola, ogni match di Breakaway è differente, perché richiede al giocatore di sfruttare il proprio personaggio al meglio, e soprattutto di svolgere il proprio ruolo nel team nel modo più efficace, che sia quello di tank, healer o di damage dealer.

Con un set di abilità assegnate ai tasti, Breakaway potrebbe risultare piuttosto standard nel modo in cui va giocato, ma è solo un’impressione figlia dell’inganno: durante la nostra prova, in cui abbiamo giocato insieme a sviluppatori e ad altri giornalisti, ci siamo resi conto quanto appaia differente una volta impugnati mouse e tastiera. Ed è più che mai vero quando si sfruttano le “costruzioni”, uniche per ogni personaggio, che andranno strategicamente applicate nel campo di battaglia. Si potrà trattare di un muro di ghiaccio per evitare il passaggio dei nemici vicino la base, o di un trampolino da far sfruttare ai nostri compagni per raggiungere più velocemente la base nemica e mettere a segno un punto.

Breakaway è dannatamente divertente, e lo è anche e soprattutto per i profani di e-sports, o per quelli che proprio non ci stanno a sorbirsi 20 minuti di preparativi per il match o per riuscire a costruire la build adatta al proprio personaggio.

E’ immediato e semplice da comprendere, ma non scontato: imparare il proprio ruolo e il proprio personaggio richiede pratica, ma il divertimento è dietro l’angolo una volta che si agguanta la reliquia e si corre con i propri compagni verso la base nemica per ottenere la vittoria. L’attrito che si crea intorno alla reliquia è intenso, imprevedibile ed estatico, e il divertimento è assolutamente palpabile, soprattutto nel nostro caso, dove abbiamo giocato fisicamente con altre persone, urlandoci a vicenda e incitandoci nei momenti più concitati.

 

Ma Breakaway è anche un titolo che richiede un certo equilibrio, e sicuramente l’incognita più grande ad ora è quanto alcune meccaniche pay to win possano incidere sul prodotto, sul suo gameplay e sull’economia di gioco tutta.

Le intenzioni di Amazon Game Studios sembrano piuttosto sincere, ma è chiaro che il lavoro di bilanciamento sarà cruciale anche per un gioco “differente” come Breakaway. Il tempo per raccogliere feedback e migliorare è ancora tanto, soprattutto considerando l’uscita ufficiale prevista per il 2018.

 

In conclusione

Pochi giochi competitivi hanno saputo divertirci come Breakaway. Il titolo di Amazon Game Studios è perfetto per entusiasmare gli spettatori, come dimostra l’integrazione con lo streaming di Twitch. ma lo è anche per chi lo gioca, con il suo gameplay veloce e frenetico, ma soprattutto chiaro e piuttosto immediato. Insomma, una vera e propria sorpresa da questa Gamescom!

 

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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