Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch – Recensione

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Non è invecchiato solo il nostro cervello

Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch – Recensione
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Dopo Ring Fit Adventure, approcciandosi a Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch è inevitabile chiedersi dove sia finita la lungimiranza di Nintendo, spregiudicata al punto da voler recuperare da un passato remoto una tipologia di software ormai dimenticati, i trainer virtuali per l’appunto, eppure così brillante e sagace da promuovere, nel caso del gioco dedicato al fitness di cui sopra, una formula completamente rivisitata, al passo con i tempi, a suo modo originale.

Del resto, come potete leggere voi stessi nella nostra recensione, la produzione che si avvale dell’efficiente Ring-Con, abbandonando stilemi e meccaniche tanto in voga ai tempi di Wii Fit, grazie all’espediente di un regno da trarre in salvo ha giustificato e al tempo stesso incentivato l’esigenza di fare un po’ di sana attività fisica, formula vincente che rende estremamente attuale la scommessa, vinta, della Grande N.

Viene naturale, insomma, chiedersi perché non si sia sottoposto ad un processo, ad un’evoluzione simile anche la fortunata serie originariamente concepita su Nintendo DS nell’ormai lontanissimo 2005. Sì, perché questo nuovo ed inaspettato capitolo per Nintendo Switch non è altro che un semplice aggiornamento, una mera riedizione impolpata con qualche nuovo esercizio che sfrutta le specifiche del nuovo hardware della casa di Kyoto.

Non tutto il male viene per nuocere, intendiamoci, visto che ciò che funzionava all’epoca, funziona anche oggi.

Per chi non lo sapesse, il software ha la pretesa di allenare il vostro cervello, sottoponendovi una serie di esercizi matematici, di logica e mnemonici, per stimolare le facoltà intellettive e rendervi, se non altro, più bravi nel calcolo mentale, nella lettura, nel ricordarvi al volo cosa vi siete segnati sulla lista della spesa.

Test realmente condotti su campioni più o meno ampi, consultabili anche online, dimostrano l’efficacia del sistema brevettato dal Dottor Kawashima e tutti coloro che intrapresero il training ai tempi del Nintendo DS possono confermare che, effettivamente, con costanza e pazienza qualche progresso lo si registra anche nella vita di tutti i giorni.

A tenere nota dei passi avanti compiuti nel gioco, ovviamente, ci penserà il software stesso, progettato, idealmente, per essere avviato con una certa regolarità, così da garantire una lenta progressione tramite la ripetizione e l’affinamento di alcune tecniche mentali che aiutano, per l’appunto, nel calcolo e nel superamento delle prove proposte. Al di là di una breve lista di esercizi sempre a portata di mano, il titolo mette a disposizione dell’utente il famoso test sull’età cerebrale che calcolerà, sempre tramite brevi minigiochi, efficienza e brillantezza della vostra materia grigia.

Questo capitolo vi permetterà di sfidare un amico sia in modalità docked, che portatile

Venduto in bundle con un pratico stilo, Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch ripropone praticamente tutti i grandi classici. Da Calcolo 25 a Lettura ad alta voce, senza dimenticare l’apprezzatissimo Sudoku, i fan di lunga data si sentiranno immediatamente a casa.

Non mancano, fortunatamente, alcune novità. Doppia Sfida, per esempio, divide lo schermo in due sezioni distinte: mentre in quella inferiore dovrete individuare il numero più alto tra quelli in elenco, nella parte superiore si tratterà di far saltare gli ostacoli ad un avatar stilizzato, sempre con un breve tocco del pennino. Calcolo digitale, dal canto suo, sfruttando la telecamera agli infrarossi del Joy-Con destro, vi permetterà di risolvere le operazioni matematiche che compaiono sullo schermo della console semplicemente alzando o abbassando le dita della mano.

Questo capitolo, inoltre, vi permetterà di sfidare un amico sia in modalità docked, che portatile. Joy-Con alla mano, avrete modo di decretare il più bravo (e allenato) in una serie di test creati appositamente per essere completati utilizzando tasti e trigger dei controller.

Come anticipato, l’esperienza di gioco è estremamente simile a quella già provata in prima persona oltre dieci anni fa.

Il punto, infatti, è proprio questo. Perché se destreggiarsi tra calcoli e prove di logica ha innegabilmente il suo fascino; se registrare piccoli progressi, giorno dopo giorno, ripaga del piccolo sforzo richiesto dal software, ci troviamo pur sempre di fronte a qualcosa di vecchio, stantio, superato.

Decine di app simili dopo, il più delle volte gratuite tra l’altro, viene da chiedersi perché Nintendo abbia deciso di ritornare sui suoi passi, noncurante del tempo trascorso, dei nuovi trend in atto, di un pubblico irrimediabilmente diverso da quello che salutò con gioia l’esordio della serie.

L’assenza di sbloccabili e la riproposizione di alcuni test già visti potrebbero scoraggiare i videogiocatori che conservano piacevoli ricordi dell’iterazione per Nintendo DS. I neofiti, dal canto loro, dopo l’esaltazione iniziale, lamenteranno una sconcertante penuria di contenuti.

Per i possessori di un Nintendo Switch Lite, infine, una nota a parte. Il software, purtroppo, non fa alcuna distinzione con la versione classica della console. Ciò significa che se non siete in possesso di una coppia di Joy-Con non potrete in alcun modo fruire di alcune prove che sfruttano le specificità dei controller, né sfidare un amico.

Conclusioni

Avete mai assistito ad una partita di beneficenza tra vecchie glorie del calcio, campioni ormai ritirati da tempo, evidentemente invecchiati e persino un po’ ingrassati? Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch vi lascerà sensazioni assolutamente simili. La classe è certamente senza età, ma il fiato non può essere lo stesso.

Il software di Nintendo affascinerà nostalgici e la ristrettissima cerchia di pubblico in cerca di qualcosa di bizzarro, ma allo stesso tempo utile e, a suo modo, divertente.

La stragrande maggioranza dell’audience osserverà impassibile, e da lontano, la pubblicazione di questo episodio della saga, ancorato a meccaniche e ad un concept oggi cavalcato solo da qualche app per smartphone il più delle volte gratuita.

Lo stile inconfondibile dei menù, la brillantezza del pacchetto di nuove prove proposte, la simpatia del Dr. Kawashima sono esenti da critiche, ma un restyling in stile Ring Fit Adventure avrebbe certamente fatto bene al trainer di Nintendo, divertente certo, ma poco efficace nell’incentivare la costanza del videogiocatore, già poco incline a scendere a compromessi con una formula di gioco chiaramente invecchiata.

 

Good

  • Stile senza età
  • Le nuove prove sfruttano a dovere le peculiarità di Switch
  • Multiplayer divertente

Bad

  • Bastano pochi giorni per sbloccare tutte le prove disponibili
  • È lo stesso gioco di più di dieci anni fa
6.5

Discreto

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