Battlefield 3: il problema che non c’è!

Battlefield 3

Molti giocatori sono rimasti delusi dai problemi di giocabilità e dalla grafica della Beta, e molta confusione si è creata tra le fila degli appassionati: la differenza tra Beta e Demo evidentemente non è ben chiara a tutti.

Vorrei condividere con voi un articolo di Joystiq che parla delle differenze tra la Beta di Battlefield 3 e il gioco finale per come sarà.

 Arthur Gies di Joystiq ha giocato a una Demo del gioco in fase quasi definitiva, ben più completa della Beta pubblica, e quello che riporto non è una traduzione letterale bensì un sunto di ciò che ha scritto, ovvero quello che tutti noi dovremmo sapere, prima di rischiare di gettare nel dimenticatoio quello che molto probabilmente sarà uno dei più belli sparatutto di tutti i tempi.

Ecco le parole di Arthur:

“La settimana scorsa ho speso circa sei ore giocando a una versione quasi definitiva di Battlefield 3. Rilasciare una Beta (si parla della beta multiplayer pubblica n.d.Daeran) di Battlefield 3 potrebbe essere stato il peggior errore che EA ha fatto, con il suo più grande gioco quest’anno. Per la precisione, il problema non sono solo i problemi tecnici, che sono sicuramente stressanti, Dice ha insistito dicendo che la open beta di BF3 sarebbe stata proprio quello che è: una beta, ovvero una versione di prova in fase di creazione del gioco, e penso che se l’avessero rilasciata sei settimane prima sarebbe stato molto più comprensibile.”

“Dice ha ribadito pubblicamente che la beta che è stata rilasciata era basata su una build vecchia per poter saltare i noiosi e lunghi procedimenti di classificazione dei videogames, ma:

1) la maggior parte dei giocatori non ha idea di cosa significhi

2) la maggior parte dei giocatori non ha notato questa informazione

3) EA e Dice sono perfettamente consapevoli del tempo che necessita il procedimento di certificazione. Quello che suona strano è come mai, nonostante Dice abbia rilasciato altre beta prima d’ora (quella di Bad Company 2 è stata giocatissima per tantissimo tempo da tutti e con grande felicità dei giocatori n.d.Daeran), non ci sono mai state delle beta con una tale quantità di problemi.”

“Ma non è questo il problema principale. Il problema è che la Beta (che si è conclusa ieri) non assomiglia minimamente al gioco finale di Battlefield 3.”

Molti videogiocatori non conoscono ancora bene la differenza tra una Demo ed un Beta.

“Ci sono grosse differenze tra i due software. Le armi hanno un feeling differente, con differenti cadenze di fuoco e ricarica. Il modello di calcolo del danno è stato molto cambiato. Nella beta le morti sono più rapide, rendendolo più simile al suo concorrente Call of Duty, o al Medal of Honor di Dice dell’anno scorso. Le sparatorie nella beta prediligono i riflessi sopra la tattica, e non è questo il caso invece del gioco finale.”

“La versione di BF3 a cui ho giocato per ore ha armi e danni che ricordano molto di più Bad Company 2. Questa, per chi non lo sapesse, è un’ottima cosa. Cambia le dinamiche delle sparatorie, permettendo a ogni fazione di prendere e mantenere una posizione, e rendendo la coordinazione tattica e di affiancamento più marcata. I personaggi hanno un più alto tasso di sopravvivenza, e ciò rende anche i veicoli più validi, rispetto a quanto lo sarebbero stati con i parametri della beta. “

“Ci sono stati momenti di schermaglia in cui ad un certo punto ho ucciso un nemico con il mio M4, ucciso un altro da dietro l’angolo, e ho cambiato arma impugnando la pistola per affrontare un altro avversario pochi istanti dopo. Questo succedeva tutto il tempo in Battlefield Bad Company 2, ed è una delle cose che lo distingueva dal resto della concorrenza. La necessità di più munizioni rende indispensabile la presenza di compagni della classe Supporto. “

“Questi sono solo alcuni esempi della carrellata di differenze presenti tra il gioco finale e la beta che abbiamo appena provato. Ora come ora, la beta pubblica di Battlefield 3 è una raccolta di disinformazione su quella che sarà l’esperienza finale di Battlefield 3.”

Fonte: Joystiq

Amante del retrogaming, ma adattato ai tempi moderni senza grosse fatiche, si destreggia tra una miriade di console, sperando in nuovi Survival Horror che gli diano ancora qualche emozione. Al momento in una stasi psichica dovuta all'arrivo della nextgen.

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