Batman: Arkham Knight – L’eroe di cui Lucca ha bisogno

Batman: Arkham Knight – L’eroe di cui Lucca ha bisogno

Sin dalla sua prima apparizione nel 2009, la serie Batman: Arkham è riuscita a imporsi come vero e proprio punto di riferimento per un genere, quello dei tie-in tratti dai fumetti, che fino a quel momento non ha mai vantato particolari picchi nella sua lunga carriera. Quale occasione migliore, quindi, se non LA fiera nostrana del gioco e del fumetto per andare a scoprire quali sono le novità che ci attendono con il capitolo finale della trilogia Rocksteady (no, Arkham Origins non conta)? In occasione del Lucca Comics & Games 2014, GameSoul ha incontrato Gaz Deaves, Social Media Marketing Manager di Rocksteady, per saggiare in anteprima tutte le novità e la potenza dell’uomo pipistrello di Batman: Arkham Knight.

Il nostro scopo è di far in modo che ogni giocatore, pad alla mano, possa provare sulla propria pelle la forza e l’ebrezza di essere il vero Batman!” E Gaz non è certamente uno che le manda a dire via comunicato stampa le cose, visto l’entusiasmo e la foga con i quali ci ha presentato tutte le peculiarità legate alla nuova Batmobile. Ma andiamo con ordine.

Calano le luci, silenzio in sala e quello che ci si è parato davanti non pare distaccarsi molto dai soliti filmati in Computer Grafica che nei mesi precedenti hanno preceduto il gioco nei mesi passati. Ma questa volta qualcosa è diverso. Non facciamo infatti in tempo ad accorgerci che quello che stiamo osservando non è un filmato pre calcolato, che subito Gaz, con la sua voce squillante, annuncia che “tutto ciò che si muove su schermo è calcolato in tempo reale con il motore grafico del gioco!”. Lo spettacolo è di quelli mozzafiato. Quella che ci si para davanti è una ACE Chemical ricca di dettagli, dalle architetture barocche che i cultori del fumetto ormai conoscono alla perfezione, ai dettagli della pioggia che si frange sulla strada.

In mezzo a questo potente scorcio ecco stagliarsi la figura di Batman nella sua nuova armatura (sempre meno tutina) ricca di particolari e dettagli. Quattro chiacchiere con il buon vecchio e caro ispettore Gordon ed ecco i primi dettagli sul nuovo plot narrativo: Scarecrow è tornato e cerca vendetta. Dopo aver saltato l’appuntamento con Arkham City, lo Spaventapasseri è pronto a far detonare su Gotham un’arma batteriologica in grado di far sprofondare la città nel terrore delle sue neurotossine. E per la serie “i guai non arrivano mai da soli”ecco entrare in scena, a bordo di un elicottero armato di tutto punto, il misterioso Arkham Knight di cui il titolo del gioco. Un po’ d’azione, qualche battuta ed ecco che il gioco vero e proprio inizia con quelle che a tutti gli effetti paiono essere le battute iniziali del prodotto finale travestite da tutorial.

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Come da tradizione Batman corre, salta e si arrampica, ma laddove l’agilità dell’uomo pipistrello non è abbastanza, ecco subentrare la sua nuova Batmobile, che più che una “Bat Auto” pare un “Bat Carroarmato” in piena linea con gli ultimi film targati Christopher Nolan. Grazie a questa new entry, Batman è ora in grado di interagire in maniera totalmente inedita con l’ambiente e i nemici che lo circondano. Fra le situazioni a cui abbiamo potuto assistere, ad esempio, troviamo la possibilità di poter ricorrere a un arpione posto anteriormente che permette, una volta saldamente ancorato, di modificare lo scenario di gioco così da trasformare un ponte distrutto in un trampolino utile per arrivare laddove il classico Bat Artiglio non può. Ancora, la possibilità di poter trasportare passeggeri (civili o ricercati) e condurli da un punto A a un punto B in scioltezza o semplicemente salire a bordo e “blastare” a più non posso ogni nemico che ci si pari davanti (senza ucciderli, Batman non uccide mai, ci tiene a sottolineare Gaz).

Le possibilità già da ora paiono tantissime e se siete fra coloro che hanno consumato i primi due, ormai ben saprete i mille utilizzi che può avere anche un singolo “bat gingillo”. Epico il momento in cui, dopo esser balzato fuori dall’automobile e aver atterrato un gruppo di nemici al volo, Gaz si domanda dove sia la Batmobile, per poi rispondersi urlando “NON IMPORTA DOVE SIA, È LA BATMOBILE CHE VIENE DA VOI!”. “È il cellulare più figo della storia” asserisce. Applausi a scena aperta.

Tuttavia non è solo la Batmobile ad aver beneficiato del passaggio alla Next Gen. Anche Batman in sé pare in forma più che mai e l’utilizzo di un nuovo motore grafico ha permesso a Rocksteady di sbizzarrirsi ulteriormente con la formula di gioco. Fra le novità più interessanti, infatti, ora figurano inediti e più spettacolari “KO ambientali”, speciali mosse grazie alle quali il nostro eroe potrà esibirsi in tutta una serie di interazioni mai viste prima con lo scenario mentre fracassa le ossa ai malcapitati di turno. Ma non solo, visto che per la prima volta all’interno della serie farà capolino anche il celebre “bullet time”, che tanto andava in voga ai tempi di Max Payne, utile per poter meglio gestire al meglio nutriti gruppi di nemici con quello che sembra la massima espressione del sempre verde Free Flow Combo System. Tra una scazzottata e l’altra, la localizzazione di un gruppo di ostaggi mediante un nuovo bat boomerang radar e varie dimostrazioni di forza bruta della Batmobile, la demo è finita purtroppo troppo in fretta, fra lo scroscio degli applausi di un pubblico desideroso di vedere di più.

Fra i tanti dubbi che ancora permangano (chi è realmente Arkham Knight? Con la Batmobile sarà veramente possibile esplorare tutta Gotham?) e qualche conferma (Gaz si è scucito riguardo più di 20 ore di gioco) vi è tuttavia una sola certezza: il 2 Giugno 2015 è ancora troppo lontano.

gaz deaves 1

 

Videogiocatore incallito, divoratore di film, seguace della via del Social: praticamente una vita passata a giocare, leggere e scrivere. A volte anche contemporaneamente.

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