Assassin’s Creed, una figura di rilievo di Ubisoft avrebbe ridimensionato i personaggi femminili

Kassandra avrebbe dovuto essere la sola protagonista di Odyssey

Assassin's Creed Ubisoft

In un articolo pubblicato su Bloomberg il giornalista videoludico Jason Schreier ha rivelato che alcuni giochi di Ubisoft, in particolare appartenenti alla serie Assassin’s Creed, sarebbero stati diversi dal punto di vista dell’importanza delle figure femminili, se non fosse stato per Serge Hascoet, chief creative officer della compagnia. Hascoet ha dovuto lasciare la compagnia negli scorsi giorni, dopo denunce inerenti suoi comportamenti non consoni e inappropriati.

Stando a Schreier, che ne avrebbe avuto notizia da molteplici fonti, l’uomo, che aveva il controllo creativo su tutti i franchise della compagnia, avrebbe ridimensionato il ruolo dei personaggi femminili in alcuni episodi di Assassin’s Creed. In particolare avrebbe imposto la presenza di un altro protagonista, maschile, in Odyssey, che nelle intenzioni degli sviluppatori avrebbe dovuto avere la sola Kassandra come eroina. La motivazione? Secondo lui i videogiochi con protagoniste femminili non vendevano.

Negli scorsi giorni Ubisoft, a seguito delle denunce riguardo comportamenti inadatti, ha affermato che avrebbe affrontato la situazione mettendo in campo “diversi cambiamenti”.

Il prossimo capitolo della serie, Assassin’s Creed Valhalla, sarà disponibile dal prossimo 17 novembre su PC, PlayStation 4, Xbox One e Stadia, e al lancio delle piattaforme su PlayStation 5 e Xbox Series X, con supporto allo smart delivery. Potete prenotarlo a questo link.


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