Assassin’s Creed Symphony, uno spettacolo senza tempo

Uno show sinfonico dal cuore italiano.

Asssassin's Creed Symphony

Ve lo dico subito: ho avuto la fortuna di assistere alla prima di Assassin’s Creed Symphony, lo show musicale creato in collaborazione con Ubisoft che sta facendo il giro del mondo.

Nella data unica al Teatro degli Arcimboldi si è tenuto un concerto di musica sinfonica con brani provenienti da tutti i titoli della saga più famosa di Ubisoft, e per la precisione Assassin’s Creeed, Assassin’s Creeed II, Assassin’s Creeed Brotherhood, Assassin’s Creeed Revelations, Assassin’s Creeed Liberation, Assassin’s Creeed III, Assassin’s Creeed IV Black Flag, Assassin’s Creeed Rogue, Assassin’s Creeed Unity, Assassin’s Creeed Syndicate, Assassin’s Creeed Origins e persino Assassin’s Creeed Odissey. Manca all’appello un’eventuale nuovo capitolo della saga, che stando a qualche rumor dovrebbe vedere come protagonisti niente meno che i vichinghi.

Tutti i brani sono stati composti da artisti internazionali del calibro di Jesper Kyd, Lorne Balfe, Brian Tyler, Austin Wintory, Sarah Schachner, Winifred Phillips, Elitsa Alexandrova, Chris Tilton, The Flight e persino Ryan Amon.

Ma a colpirmi non è stata tanto la scaletta con i nomi più famosi dei compositori contemporanei, ma il cuore italiano di questo progetto: l’intero spettacolo è stato infatti eseguito dalla incredibile (e nostrana) Tuscany Symphony Orchestra, composta da 56 elementi più 20 coristi. Sono sempre loro che hanno già portato sui palchi di tutto il mondo The Legend of Zelda: Symphony of the Goddesses, uno show apprezzato in tutto il mondo per la sua bellezza e coreografia.

Ma forse l’epopea di Ubisoft si adatta ancora di più a questo tipo di concerto, per via della incredibile storia della setta degli Assassini, che spazia dal Rinascimento italiano fino alla rivoluzione industriale inglese. Quella a cui ho assistito è stata una vera e propria esperienza transmediatica che accompagnava video tratti da tutti i capitoli sopracitati di Assassin’s Creed con un concerto musicale eseguito davvero alla perfezione.

Assassin's Creed Symphony

La Tuscany Symphony Orchestra poco prima dell’inizio.

Più che un concerto, un vero e proprio viaggio nel tempo che parte dalla assediata Gerusalemme delle Crociate (tratta dal primo Assassin’s Creed uscito nel 2007) e segue le vicende videoludiche che ci hanno accompagnato negli ultimi 12 anni fino ad arrivare a Sparta e alla nascita di Kassandra e Alexios.

Un’emozione incredibile che porta nuovamente alla ribalta il sempreverde argomento dell’arte legata al mondo videoludico: questo concerto, quest’opera sinfonica ha saputo emozionare con le sue potenti note e l’incredibile bravura della Tuscany Symphony Orchestra esattamente come avrebbe fatto una Carmen di Bizet o l’Arpa Magica di Schubert, con la sola e unica differenza che queste composizioni non nascono in un tempo oramai remoto e distante, ma sono contemporanee, forti e accompagnano i passi dei videogiocatori da circa un decennio.

Un concerto musicale eseguito davvero alla perfezione

Sono grato a Ubisoft per aver creduto in questo progetto, ma il ringraziamento più grande va a MgpLive, l’associazione che ha creato di fatto lo show di Assassin’s Creed Symphony e che ha anche essa un cuore italiano, quello del fondatore Massimo Gallotta. Essi hanno dimostrato che si può riempire un teatro con uno spettacolo sinfonico moderno ed emozionante, in grado di coinvolgere un pubblico variegato che comprende sia i giovanissimi che i più anziani. Se volete avere un’idea di quello che la Tuscany Symphony Orchestra ha suonato per noi, potete dare un’occhiata alla playlist ufficiale su Spotify a questo link.

Ma il successo di Assassin’s Creed Symphony si può misurare anche in base ai decibel degli applausi del pubblico, il quale non ha mai smesso di scrosciare la sua approvazione fra un brano e l’altro, per tutte le due ore di durata del concerto. Spero che iniziative e progetti come Assassin’s Creed Symphony vedano la luce sempre più spesso, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla bontà del medium videoludico. Dal canto mio non vedo l’ora di rivedere questo show, il prima possibile.

Assassin’s Creed è forse la saga più popolare di Ubisoft, nata nel 2007 con il primissimo capitolo e proseguita per i dodici anni a venire. Alcuni personaggi di questo franchise sono entrati di prepotenza nell’immaginario collettivo e nell’olimpo dei personaggi più iconici dei videogiochi, come Ezio Auditore e Altair. L’ultimo capitolo ad essere uscito è Assassin’s Creed Odyssey, ambientato nell’antica Grecia e con ben due protagonisti, Kassandra e Alexios.


Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.

Lost Password