Arcana Heart 3 : LOVE MAX!!!!! – Recensione

Arcana Heart 3 : LOVE MAX!!!!! – Recensione

Chi lo ha detto che le arti marziali siano solo per uomini muscolosi in stile Ryu e Ken? Il picchiaduro tutto al femminile conosciuto con il nome di “Arcana Heart” dimostra il contrario. Fra agguerriti angeli e belle valchirie pronte a sfidarsi a suon di pugni ed arti magiche, queste fanciulle non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi in quanto a combattività e forza.

I più attenti si ricorderanno di averle già conosciute nel 2011 su PS3 e Xbox 360, oggi tornano alla riscossa dopo tre anni di assenza con una nuova avventura. Vi sono mancate? Non le conoscete ancora e volete colmare questa lacuna? Arcana Heart 3: Love MAX!!!!! è l’occasione giusta per vecchi e nuovi fan di scoprire e riscoprire una serie originale e di stampo tutto nipponico.

Come ci hanno insegnato i vecchi cartoni giapponesi dagli anni 80 in là ad oggi, se deve succedere una catastrofe che distruggerà il mondo, indubbiamente colpirà prima il Giappone ed Arcana Heart non fa eccezione.

Preparatevi quindi ad una storia completamente ambientata nella terra del Sol Levante dove fin dall’inizio potremo scegliere fra una delle 23 ragazze disponibili e con essa chi sfidare per proseguire con la trama. Attenzione però, è importante avvertire che il primo approccio per i neofiti potrebbe essere devastante per l’assenza di un tutorial che spieghi le basi del gioco: è bene quindi imparare prima i comandi nella modalità allenamento.

Superato questo ostacolo, ogni combattente è accompagnata da un “Arcana” ovvero uno spirito che può aumentare o diminuire la difesa e l’attacco della fanciulla che lo accompagna e scendere in campo quando chiamato all’azione ( si tratta della stessa idea vista anche nel recentissimo picchiaduro Persona 4 Arena). Se giocate ad “easy” l’Arcana è quello standard e non dovrete preoccuparvi di trovarne uno adatto alle vostre esigenze.

Capire la storia senza aver giocato i precedenti capitoli non è semplice e se i personaggi hanno un carisma tutto loro, la trama pecca fra lacune e spiegazioni mai date. A grosse linee la “cattiva” del gioco, Scharlachrot, vuole risvegliare l’Arcana artificiale “Ragnarok” che altro non è se non un robottone pronto a distruggere la terra per non ben chiari motivi. È nostro compito salvare il pianeta e riportare alla ragione l’impazzita Scharlachrot.

Durante quest’avventura dove qualsiasi scusa è buona per azzuffarsi, è proprio lo scontro finale agognato ed atteso a lasciare interdetti perché Arcana Heart da picchiaduro diventa improvvisamente un gioco action. Fortunatamente si tratta solo di un combattimento, ma per quanto breve è una fase mal realizzata e poco accattivante, laddove la missione si riduce semplicemente a colpire i cristalli di un immobile Ragnarok intento a sparare laser.

Accantonato lo story mode principale già visto nella versione del 2011, la vera novità è l’after story dove vedremo le ragazze alle prese con una gita alle terme. Disgraziatamente per queste, non tutto sembra filare per il verso giusto e perciò dovranno guadagnarsi a suon di pugni il meritato relax.

Se la storia principale presentava più combattimenti e meno dialoghi, nell’episodio extra la tendenza si inverte, ma di fatto è un’avventura molto breve che non durerà più di un pomeriggio. Ma non è finita qui: giocando ad entrambe le modalità verranno sbloccate nella gallery delle brevi scenette ed artwork extra, ma a meno che non siate fan sfegatati, non vi importerà molto sapere chi sia la ragazza dal seno più grande o quale sia il cibo preferito di Petra.

Per quanto riguarda il gameplay invece, ai classici tre colpi standard suddivisi per intensità crescente ed alle prese, l’unica novità è l’aggiunta di alcuni attacchi inediti ed il ribilanciamento dei personaggi. Grazie a questi perfezionamenti, da oggi è ancor più facile trovare la propria combattente preferita e quella che più si adatti al proprio stile di gioco, fra una potente ma lenta Catherine a bordo di un robot o una veloce ninja come Konoha c’è l’imbarazzo della scelta.

Se non amate leggere lunghi dialoghi, in soccorso sono presenti altre modalità come quella basate sulle sfide. Ogni sfida richiede che il giocatore esegua delle combo, dalle più facili composte dal salto e colpo a mezz’aria a quelle più complesse spaccadita per i più esperti. Se vi sentite ancora più sicuri delle vostre abilità e non volete imparare delle nuove combo, il “Survival Score Attack” è pensato per chi ama le sfide. In questa sezione dovrete sconfiggere tutte le 23 combattenti di seguito, una dopo l’altra e senza poter ristabilire completamente la salute fra uno scontro e l’altro. Di simile fattura, è la modalità “Time Attack” dove l’obiettivo diventa sconfiggere le proprie avversarie nel più breve tempo possibile in una corsa contro il timer.

È presente anche una modalità online, ma purtroppo trovare dei giocatori in linea è un impresa non da poco essendo un picchiaduro di nicchia.

Per quanto riguarda il comparto tecnico Arcana Heart, anziché adottare lo standard dei 16:9 che tutti ci saremmo aspettati, continua per la sua strada riproponendo un datatissimo 4:3 con la funzione “Anime Link” a colmare la porzione restante dello schermo. Durante i combattimenti, infatti, potremo vedere ai lati dello schermo delle animazioni in stile anime del nostro personaggio e quello avversario che cambiano a seconda di cosa succede nello scontro. Vedremo così le ragazze festeggiare, piangere ed ammiccare spesso anche in maniera “sexy”, il che è un po’ inquietante considerando che alcune di loro frequentano ancora le elementari.

Se è anche vero che l’occhio vuole la sua parte, l’orecchio non è sicuramente da meno. Se le famose serie BlazBlue e Guilty Gear, curate anche loro da Arc System, hanno Daisuke Ishiwatari ad occuparsi della parte musicale, Arcana Heart non può purtroppo vantare della stessa fortuna. Nonostante ciò la colonna sonora si difende bene, è gradevole ma senza nessun pezzo in grado di spiccare particolarmente sugli altri.

In conclusione…

Sebbene il mercato videoludico possa pullulare di picchiaduro tecnicamente migliori, Arcana Heart 3 Love Max!!!!!! mantiene il suo fascino grazie alle sue donzelle, con le quali riesce a catalizzare l’attenzione del pubblico maschile.

Le novità aggiunte non sono molte rispetto alla versione precedente, ma sicuramente i fan della serie troveranno pane per i loro denti, così come i nuovi arrivati (una volta padroneggiate le meccaniche di gioco).

Per il futuro possiamo sperare che il prossimo aggiornamento “Arcana Heart 3 Love Max: Six Stars!!!!!!” possa colmare le lacune del suo predecessore e non solo aggiungere altre adorabili combattenti al cast. Chi non si sentisse abbastanza nippofilo o amante del 2D è già avvertito, invece: giocare ad Arcana Heart è come portarsi in casa una piccola fetta di Akihabara con le sue sale giochi, i personaggi anime e le stramberie giapponesi, un’esperienza che si può amare o odiare.

Voto: 6,5/10

Insistere per avere un Game Boy nel lontano 1998 è stata una delle migliori idee che abbia mai avuto, da allora non si è più allontana dal mondo videoludico. Più allenatrice di Pokémon che studentessa, quando il dovere la chiama studia giapponese, in realtà il secondo fine è capire la trama dei suoi JRPG preferiti.

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