Speciale 15 Mag 2025

Analisi di Skull Crusher!, tra post apocalittico e sport adrenalinico

Edizioni BD porta in Italia Skull Crusher!, scritto da Josie Campbell e illustrato da Alessio Zonno.

Skull Crusher! è un fumetto che non conoscevo, vi dico la verità, e che ho avuto il piacere di scoprire durante il Comicon Napoli 2025 allo stand di Edizioni BD. E con l’occasione, ho avuto anche modo di scambiare quattro chiacchiere con l’autore-disegnatore di questa nuova hit del catalogo BOOM! Studios, Alessio Zonno, che mi ha raccontato quanto sia appagante lavorare per una serie di stampo americano.

Nessuno lo sapeva, ma le storie che traggono ispirazione da Mad Max (in un’America post-apocalittica), sono tra le mie preferite. E dunque, uno stile che ricorda molto i manga unito a un contesto post-pandemico (con tanto di zombi radioattivi), ha suscitato la mia curiosità.

Ma andiamo con ordine: Skull Crusher! è un fumetto che fonde lo sport estremo (che mi ricorda molto da vicino il film Rollerball) con del sano umorismo, proprio in stile americano. Allora, prepariamo la migliore squadra, perché la Skull Crusher! ci attende!


La protagonista di questa storia è Trini, una ragazza che fin da bambina ha scoperto di amare follemente uno sport, ovvero lo Screaming Pain Ball. In realtà, il suo vero sogno è quello di giocare al fianco della sua eroina, la Skull Crusher, la sola e autentica GOAT.

Trini è una ragazza fuori dagli schemi, estremamente estroversa e con un carattere deciso e forte. La costruzione di questo personaggio è forse l’aspetto che mi ha colpito di più: anche se viene definita come una pazza furiosa, i suoi nuovi compagni hanno di lei una forte stima (tra un battibecco e l’altro), confermandosi come una vera e propria leader.

Raggiungere i suoi sogni non sembra affatto facile, ma ecco che un bel giorno si apre un’opportunità unica e irripetibile: Queen Mob, una despota regina delle lande desolate, annuncia l’inaugurazione di un torneo aperto a tutti. Trini, ovviamente, ci si butta a capofitto e metterà su un gruppo di disadattati, assolutamente scoordinato, che in un qualche modo riuscirà a proseguire lungo un sentiero più ostico del previsto.

Per diventare la campionessa dello Screaming Pain Ball, una specie di calcio a 5 con regole e imprevisti mortali, in cui tutto diventa lecito (anche far fuori gli avversari), non sarà di certo facilissimo. Trini dovrà affrontare dei pericoli insormontabili, e non solo sul campo di gioco. Pensateci un attimo, i contesti post-pandemici sono animati dalla mancanza delle regole e solo l’astuzia (con un pizzico di violenza) permette di sopravvivere.

La nostra protagonista invece, così come succede negli shōnen giapponesi, non considera i membri del suo team un’arma, bensì degli amici da rispettare e proteggere. Non ci sono regole in questo mondo, ma rimangono ben delineati alcuni dei capisaldi del genere che intrattengono il lettore, anche grazie a dei guizzi umoristici che strappano più di qualche risata.

Il primo numero di Skull Crusher è composto da ben 5 capitoli che ci proiettano fin da subito nel vivo dell’azione. L’ho trovata una lettura molto piacevole, dopotutto i testi sono di Josie Campbell, notissima per aver dato vita a storie come My Adventures with Superman e She-Ra e le Principesse Guerriere. In questa storia ci sono alcuni degli elementi a cui l’autrice tiene particolarmente, come un’azione al cardiopalma, personaggi queer (ben integrati, devo dire) e alcuni elementi ispirati ai manga giapponesi che non possono proprio sfuggire dall’attenzione dei lettori più accaniti.

Edizioni BD porta dunque dalle nostre parti una fumetto internazionale che, anche se si ispira a formule già viste, dimostra una propria identità.


Non solo Manga

Skull Crusher! si presenta in un’edizione brossurata, con una copertina lucida e plastificata, in cui emerge la nostra inconfondibile protagonista mentre impugna la sua arma. Ovviamente non poteva mancare il pallone, sollevato da terra che ci fa capire che probabilmente questa sequenza sia stata immortalata sul campo di gioco. Il volume è completamente a colori e di ottima qualità: le pagine sono spesse e l’inchiostratura è pressocché impeccabile (dopotutto Edizioni BD e J-Pop Manga pongono molta cura nella realizzazione delle proprie edizioni).

Lo stile del fumetto è originale, ricorda molto quello di un manga ma con una vena creativa diversa, che incrocia quella americana (dopotutto Zonno ha già prestato le sue chine per Mighty Morphin Power Rangers e Teenage Mutant Ninja Turtles). Il primo numero è composto da 5 capitoli e 144 pagine, in linea con altre produzioni di questo tipo.

Interessanti anche le variant cover proposte come contenuto bonus, disegnate da altri artisti come Toni Infante, Rian Gonzales, Natacha Bustos e Simone di Meo. A chiudere il tutto ci pensano alcune pagine dedicate al Character Desisgn.

Al momento, sono previsti tre volumi per Skull Crusher. Il mio consiglio è quello di dargli una possibilità, soprattutto se amate le avventure un po’ “fuori di testa”, post-pandemiche e con tanta azione.


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