51 Worldwide Games è l’ultimo tassello di una strategia che la Grande N, sottotraccia e in sordina, sta (ri)cavalcando ormai da diverso tempo, dall’esordio di Nintendo Labo in tutto il mondo per l’esattezza.

Insieme a Ring Fit Adventure, coloratissimo progenitore di Wii Sports e Wii Fit, e all’inatteso ritorno del Dottor Kawashima, di cui avevamo perso le tracce da anni, il titolo qui preso in esame, che ricicla il concept alla base di 42 Classici Senza Tempo, apprezzata raccolta pubblicata su Nintendo DS, rappresenta l’ennesimo tentativo di rilanciare la Nintendo Difference.

Slogan che descriveva alla perfezione parte del software ospitato dalla premiata ditta Wii e DS, nella successiva generazione di console quel desiderio di sperimentare, osare e rischiare è andato progressivamente spegnendosi completamente.

Fortunatamente, in armonia con una piattaforma quanto mai fuori dagli schemi, su Nintendo Switch produzioni originali, inedite, “strambe” stanno tornando ad allietare il grande pubblico.

51 Worldwide Games, in questo senso, è una raccolta relativamente canonica di giochi da tavolo, di carte e non solo, ideale anche per chi non è solito intrattenersi con i videogiochi, ma che non disdegna a priori una partitina veloce, magari in compagnia di un amico o di un parente.

Del resto, il gioco si spiega con il suo stesso titolo e, inevitabilmente, al di là dei pregi e difetti oggettivi della raccolta, che elencheremo di seguito, l’apprezzamento o meno da parte del singolo dipenderà in buona parte da quanti giochi inclusi nella lista incontrino il proprio favore.

Da parte sua Nintendo ha riposto l’ormai classica cura a cui ci ha sempre abituati nella realizzazione dei menù che legano un minigioco all’altro. Avatar stilizzati, avvalendosi di didascalie e video, vi spiegheranno brevemente ed efficacemente le regole di ogni prova. Musichette orecchiabili vi accompagneranno durante le partite. Indicatori e hud vi forniranno puntualmente tutte le informazioni necessarie per non perdere di vista risultati e obiettivi.

Coinvolgendo altri giocatori otterrete le soddisfazioni più grandi che il gioco è in grado di elargire

51 Worldwide Games è un titolo ideale da sfoderare quando si è in compagnia anche per questo motivo. Capire cosa fare e come farlo è questione di un attimo e i sistemi di controllo ideati per l’occasione vanno nella direzione di mettere ogni partecipante a proprio agio.

Sulla TV di casa usando eventualmente il Pro Controller, picchiettando sul touch-screen della console o utilizzando un singolo Joy-Con, tutti i minigiochi in lista permettono una totale e completa libertà di scelta, ampio ventaglio di possibilità che naturalmente si riverbera sul multiplayer.

Se 51 Worldwide Games fa del suo meglio per intrattenere il giocatore solitario, dotando la CPU di numerosi livelli di difficoltà e proponendo alcuni obiettivi facoltativi da raggiungere, va da sé che solo coinvolgendo altri giocatori, per un massimo di quattro partecipanti, otterrete le soddisfazioni più grandi che il gioco è in grado di elargire.

Anche in questo caso avrete ampia manovra decisionale. Oltre all’online, la cui infrastruttura si distingue in positivo per solidità del netcode, in locale potrete condividere una coppia di Joy-Con, utilizzare una console diversa per giocatore, sfruttare la modalità mosaico che, posizionando gli schermi della console adiacenti tra loro, permette di ampliare i campi di gioco per le discipline che ne prevedono il supporto.

Tra un match a dama, uno a domino e un altro a Black Jack, Nintendo Switch, soprattutto in modalità portatile, si trasforma in un vero e proprio giocattolo, uno strumento magico tutto da toccare, rigirare, smontare e rimontare a proprio piacimento. Non c’è lo stesso piacere tattile di Nintendo Labo, beninteso, ma ci si scopre pervasi da una gioia e da un divertimento del tutto simile.

Per quanto riguarda la lista dei minigiochi inclusi, sebbene non sia possibile entrare nel merito dei singoli rappresentanti, di certo Nintendo ha giocato con successo la carta della varietà, accostando grandi classici, come gli scacchi e il Mah Jong, a prove più movimentate, come l’hockey da tavolo e il biliardo, passando per minigiochi più inusuali, come il bowling dove si possono utilizzare gli accelerometri dei Joy-Con per lanciare la palla,  o il baseball da tavolo.