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10 cose che ci hanno stupito di Uncharted 4

Che Uncharted 4 sarebbe stato mostrato al PlayStation Experiece era pressoché scontato. Che fosse un titolo dal potenziale immenso era un fatto dato per certo. Quel che però non ci saremmo mai aspettati è quel che in effetti poi abbiamo avuto modo di apprezzare: un video di gameplay di ben 15 minuti, capaci di lasciare a bocca aperta tutti i fan (e non) della serie Naughty Dog.

Dal momento che un video genere è capace di mandare in corto circuito i nostri deboli cervelli, vi proponiamo di seguito dieci dettagli che potrebbero esservi sfuggiti o che magari meritano un momento di riflessione…

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1. Grafica

I Naughty Dog hanno sempre saputo come spremere le console Sony: The Last of Us e Uncharted 3 sono tra i giochi che sfruttano meglio e più a fondo l’hardware della PlayStation 3 ed era quindi lecito aspettarsi una gioia per gli occhi da questo quarto capitolo delle avventure di Nathan Drake. Quel che però abbiamo visto nel video è andato forse oltre le nostre aspettative. Sin dall’inizio all’interno della caverna, Uncharted 4 stupisce con un sistema di illuminazione estremamente dinamico, ma è una volta usciti all’esterno che la mascella cade per terra: la vegetazione fa impallidire i recenti traguardi raggiunti, ad esempio, da titoli come Far Cry 4. Nel complesso il livello di dettaglio raggiunto è più che impressionante, basti notare alcuni dettagli come l’esplosione della granata e la nuvola di fumo che lascia. Su altri dettagli torneremo più avanti: quel che vogliamo sottolineare è che, anche se ce l’aspettavamo bello da vedere, Uncharted 4 ci ha sorpreso e sembra essere sulla strada giusta per creare un titolo con un mondo vivo da esplorare.

2. Taglio Cinematografico

Anche su questo fronte i ragazzi di Naughty Dog sembrano essersi superati: se infatti i loro titoli hanno sempre avuto un taglio molto cinematografico, questi 15 minuti di gameplay mostrano quali sono le nuove vette che Uncharted potrebbe raggiungere. L’HUD è sempre più pulito, praticamente invisibile: anche quando si tratta di far capire al giocatore da che parte Nathan è osservato dai nemici mentre è in copertura si è scelta una soluzione molto “invisibile”, come potrete vedere al minuto 8:20.
Nathan inoltre è sempre più sagace e commenta in maniera pertinente e puntuale quel che gli succede intorno.

3. Le Animazioni

Tra gli aspetti tecnici che maggiormente contribuiscono alla resa grafica superba e al taglio cinematografico senza precedenti, ci sono sicuramente le animazioni viste nel video: Nathan interagisce con l’ambiente in maniera naturale e dinamica, si appoggia ai muri, tocca il soffitto della caverna per sbatterci, salta e attera da una rupe all’altra sempre diversamente, ha una quantità di animazioni diverse per ogni cosa che può fare che fa spavento. Non si tratta solo di un orpello grafico, ma di un elemento che contribuisce alla resa cinematografica di cui sopra.

4. Il Rampino

Se l’ultimo Tomb Raider si è palesemente ispirato ad Uncharted, Nautghy Dog ha deciso di ricambiare il “favore” con l’inserimento del rampino in questo quarto capitolo. L’uso che Drake ne fa è del tutto simile a quello visto nell’avventura di Lara Croft: si espandono così le possibilità di esplorazione.

5 .Il Lazo

Altra novità per il gameplay di Uncharted: il lazo permetterà a Nathan di “svolazzare” da un’altura all’altra con disinvoltura.
Speriamo sia sfruttato per bene anche in altri livelli.

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6. Il Level Design

In soli 15 minuti abbiamo avuto un assaggio di un gameplay che sembra avere un respiro molto più ampio rispetto a quanto visto nei precedenti capitoli di Uncharted: se infatti in precedenza si era spesso sacrificata la libertà di esplorazione in favore del taglio cinematografico, questo quarto capitolo sembra voler (almeno in alcune sezioni) lasciare più spazio. Ogni roccia può essere scalabile, l’intera area ha un enorme sviluppo verticale che può essere sfruttato per aggirare i nemici e ovunque ci sono nascondigli e vegetazione in cui nascondersi. Con la speranza che ci siano più sezioni così, noi nel frattempo siamo felici.

7. Sistema di Combattimento Dinamico

Da quando inizia lo scontro a fuoco questo video di Uncharted 4 ha lasciato tutti a bocca aperta: Nathan si nasconde, salta, spara nascosto dai ripari, atterra silenziosamente i nemici, li sorprende dall’alto, li aggira, li lancia persino nei burroni, il tutto all’insegna dello spettacolo più dinamico mai visto nella serie.

8. Sistema di Copertura

Grande enfasi anche sullo stealth, che dopo The Last of Us è ormai un territorio in cui Naughty Dog si muove con destrezza e Uncharted 4 porta avanti il sistema di copertura già visto in precedenza. Nathan si nasconde in una vegetazione rigogliosa, la smuove delicatamente, mentre sorprende un nemico che sta pattugliando la zona.

9. Quick Time Event

Tanto odiati quanto funzionali, i quick time event in Uncharted 4 si fanno quasi da parte con apparizioni sempre più rare e quasi invisibili . Scrollarsi di dosso un nemico mentre sta per cadere sarà più “naturale” che mai!

10. “Quel” Momento

Come ultimo elemento del trailer su cui vogliamo soffermarci, c’è “quel” momento. Quello che ha fatto fare la ola a mezzo mondo, dal Giappone agli Stati Uniti. Parliamo ovviamente del momento in cui Nathan è in difficoltà, scappa gettandosi giù da una roccia, si aggrappa al lazo, atterra con un pugno su di un nemico, lo stende e gli prende il fucile: roba ad alto livello, che neanche il migliore degli Indiana Jones avrebbe saputo fare.