The Wizards: Enhanced Edition – Recensione

Una conversione che di “migliorato” non ha nulla

The Wizards: Enhanced Edition – Recensione
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Quello di The Wizards è un mondo fantasy visivamente canonico, non fosse per la sconsolante (eppur narrativamente giustificata) assenza di qualsivoglia abitante che non sia una famelica creatura pronta ad attaccare l’impavido apprendista stregone, eroico protagonista di cui avrete modo di vestire i panni nella sua personalissima missione di salvataggio del reame in pericolo.

Guidato, passo dopo passo, dallo spirito del suo maestro, che funge per l’occasione da narratore e commentatore dell’azione, da semplice principiante nell’arte della magia, avrà modo di imparare progressivamente nuovi incantesimi e di potenziare quelli già noti, all’interno di un’avventura che potrete vivere in primissima persona indossando il PlayStation VR.

La produzione Carbon Studio, che si prefigura come un action che solo di tanto in tanto incalza l’utente con qualche semplicissimo enigma da risolvere, aveva già debuttato un anno fa su PC supportando Oculus Rift e HTC Vive, giungendo oggi sull’ammiraglia di casa Sony in quella che viene erroneamente ed inspiegabilmente definita Enhanced Edition.

Sì, perché se l’evidente downgrade grafico è comprensibile, vista la relativa arretratezza di hardware e PlayStation VR rispetto a PC e relative periferiche, non si può non biasimare il pessimo lavoro svolto dagli sviluppatori nella trasposizione dei comandi, qui affidati esclusivamente ad una coppia di Move.

The Wizards Enhanced Edition screenshot 1

Con un pulsante, volendolo, ci si può spostare in linea retta direzionando la traiettoria tramite il movimento della testa, modalità del tutto alternativa all’irrinunciabile teletrasporto istantaneo, spesso imprescindibile per issarsi su piattaforme soprelevate o per raggiungere rapidamente l’altro capo dello scenario.

Compiendo diversi gesti con braccia e mani, inoltre, si attivano i vari incantesimi che permettono al protagonista di evocare palle di fuoco, saette, dardi di ghiaccio, scudi difensivi e così via. Nonostante un arsenale relativamente ben fornito, ulteriormente potenziabile nel corso del gioco come già anticipato, spesso e volentieri ci si scontra con la fastidiosa incapacità dei Move di interpretare correttamente i comandi impartiti.

Il bestiario, che coinvolge troll, goblin e poco altro, gode di una limitatissima I.A.

Soprattutto per gli incantesimi che richiedono ampi gesti delle braccia, non è raro trovarsi nei guai per la mancata attivazione dell’attacco richiesto, a tutto svantaggio di un’esperienza già di per sé tutt’altro che irresistibile.

Le ambientazioni da esplorare, nelle sei ore di durata della campagna principale, non sono moltissime e nonostante qualche collezionabile nascosto in qualche anfratto, il level design non si sforza quasi mai di proporre strade alternative, né di inscenare le battaglie in chissà quali luoghi particolari.

The Wizards Enhanced Edition screenshot 2

Il bestiario, che coinvolge troll, goblin e poco altro, gode di una limitatissima I.A., tanto da rendere ogni scontro, focus dell’esperienza, più una battaglia con i Move, che con le mostruosità che proveranno effettivamente a colpirvi. Come se non bastasse, l’esigua varietà di avversari e pattern offensivi rendono in breve ogni battaglia simile alla precedente.

Oltre alla campagna, c’è la possibilità di sfidare altri utenti pescati dalla rete nella modalità arena eppure, sebbene il livello di difficoltà diventi lievemente più attraente per chi è alla ricerca di una sfida degna di questo nome, i problemi legati al sistema di controllo rendono tanto più frustrante ogni partita.

Conclusioni

The Wizards – Enhanced Edition non è certo uno di quei titoli da mostrare al curioso della VR, desideroso di esperire in prima persona il senso di immersione che è capace di garantire questa tecnologia.

Se l’ambientazione fantasy e la piacevole trama affascineranno l’amante del genere, disposto ad accettare diversi compromessi pur di sentirsi un giovane mago alle prese con una quest di vitale importanza, tutti gli altri non avranno alcun motivo per intraprendere un’ordalia in cui va domato un sistema di controllo imbizzarrito e tutt’altro che collaborativo.

Per chi può permetterselo, se proprio vuole immergersi nel mondo fantasy dipinto da Carbon Studio, c’è la ben più attraente versione per PC. PlayStation VR, per sua fortuna, può contare su un nutrito numero di produzioni ben più riuscite ed affascinanti.

 

Good

  • Trama classica, ma piacevole

Bad

  • Graficamente rozzo
  • Sistema di controllo impreciso
  • Di "enhanced" c’è solo il titolo
5

Mediocre

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