super lucky's tale

Super Lucky’s Tale

PC Xbox One
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Super Lucky’s Tale – Anteprima E3 2017

super lucky's tale

Los Angeles – Tra tutte le novità della conferenza Xbox, Super Lucky’s Tale rappresenta non solo quell’esclusiva che nessuno si aspettava, ma anche un genere che raramente si vede tra i nuovi arrivi ed è più vicino allo stile dei remake. Di fatto, come confermato anche da uno sviluppatore del gioco, Super Lucky’s Tale vuole proprio essere questo: un platform action/adventure con un protagonista tutto nuovo, che mira a diventare la mascotte di Xbox One X e ad offrire quello che i remaster non possono fisicamente dare ai giocatori, ovvero la novità.

Super Lucky’s Tale, insieme a Crackdown 3, sarà un titolo di lancio per Xbox One X, in arrivo il prossimo 9 novembre. Con questa scelta, Xbox accontenta praticamente ogni fascia di giocatore dall’arrivo sul mercato della console, coadiuvato poi da un gioco già esistente come Forza Motorsport 7.

Abbiamo provato questo simpatico gioco in un solo livello, per poi scambiare qualche parola con lo sviluppatore che ci ha osservati attentamente, giudicando in silenzio i fallimenti eventuali e i tentativi di uscire indenni dall’allenamento di meow-shu.

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Nonostante ci fosse, come anche per gli altri giochi allo Showcase Xbox, una tabella coi comandi di Super Lucky’s Tale, non è stato necessario guardarla a lungo. Il livello è infatti cominciato con un breve tutorial per imparare le mosse della piccola volpe protagonista. Niente di complicato, visto che si basa tutto su due tasti da combinare: l’attacco principale è una semplice giravolta per stordire i nemici, mentre la rotolata è utile non solo per dare il colpo di grazia, ma anche per indirizzare oggetti trovabili nella mappa di gioco e scavare sotto terra per schivare nemici ed accumulare monete.

Il doppio salto è ovviamente un must, ma si può anche attivare una telecamera in terza persona più ravvicinata per guardarsi in giro e capire dove trovare i collezionabili. Lucky può infatti raccogliere sia monete che lettere del proprio nome, per un motivo che rimane oscuro durante la demo. Poco importa però quando si incontra il primo personaggio del gioco, un gatto ninja esuberante e voglioso di mostrare la sua abilità nel meow-shu.

Nella vita reale i gatti non parlano inglese, quindi nemmeno in Super Lucky’s Tale: i personaggi sfruttano suoni gutturali o versi da animali per comunicare, ovviamente con tanto di sottotitoli per comprendere veramente cosa dicano. Una soluzione che ricorda quella di Banjo Kazooie, seppur priva della verve a volte più che ironica del titolo Rare. Si mantiene una linea divertente nei dialoghi e basata su situazioni imbarazzanti sotto forma di commenti scritti in carattere più piccolo: un espediente che potrebbe far ridere di buon gusto i bambini e strappare forse qualche sorriso anche ai più grandi.

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Il meow-shu però attende, ed ecco che ci viene affidata la prima missione per mostrare di essere degni di una tale disciplina. Bisogna raccogliere tre teste di automi e riportarle al loro corpo per permettere loro di vivere nuovamente in tranquillità, passando per sfide diverse che permettono di affinare i movimenti. Per prima cosa ci si butta nell’avventura totalmente 3D di Super Lucky’s Tale, saltando su piattaforme, sconfiggendo piante carnivore apparentemente docili e nascondendosi sotto terra per spaventare la fauna locale. Poi si passa allo scorrimento verticale, che lascia da parte i soliti nemici per introdurre ostacoli da saltare, palle di fuoco da schivare e piattaforme su cui testare il proprio tempismo. L’obiettivo comune è trovare le teste robotiche e portarle al centro della mappa, in modo da riunirle col loro corpo e permettere all’enorme golem di riprendere conoscenza.

Imparare a comandare Lucky è dunque immediato e pone il giocatore subito di fronte a qualche difficoltà: non si può infatti saltare o rotolare quando si trasporta una testa, quindi occorre stare attenti ai nemici che inseguono e calcolare in anticipo la direzione da seguire per schivare gli elementi dannosi. Lucky ha infatti tre cuori per resistere agli attacchi dei nemici, ma possiede anche un certo numero di vite in caso di fallimento e ritorno all’ultimo checkpoint. Nonostante si abbiano a disposizione solo due attacchi, la loro combinazione e la destrezza del giocatore permettono di sgusciare tra i nemici e divertirsi vedendoli perire sotto i nostri colpi.

Questo soprattutto contro il piccolo boss finale, quel gatto che precedentemente ci aveva introdotti al meow-shu. Aiutati dall’enorme golem alle sue spalle, la boss fight è stata una sorta di esame per testare l’apprendimento del giocatore: i nemici andavano scagliati contro il gatto continuamente, schivando nel frattempo le ondate di fuoco provenienti dalle pareti dell’arena. Una volta sconfitto il gatto, ovviamente fuggito in stile ninja, è tempo di essere portati in trionfo dall’enorme golem, prima di vedere i titoli di coda.

Super Lucky’s Tale vuole dare a Xbox One una nuova mascotte

Come detto prima, Super Lucky’s Tale ricorda Banjo Kazooie per la gestione dei dialoghi coi personaggi, ma non è questa l’unica similitudine. C’è anche Crash Bandicoot dietro l’angolo, in arrivo peraltro tra pochi giorni: Lucky rimembra sicuramente le fattezze del vombato, anche nell’attacco basilare a giravolta. La struttura dei livelli, inoltre, porta la mente ancora più vicina al titolo iconico di PlayStation, anche se fa comunque parte dei canoni platform e dunque si può discostare di poco. Il paragone è obbligatorio, ma Super Lucky’s Tale fa parte di una generazione completamente nuova e può crescere parecchio in futuro.

Un altro piccolo dubbio è per la gestione della telecamera adibita all’analogico destro e alla visione in terza persona. Non si tratta infatti di poter ruotare di 360°, ma nemmeno di angolature più strette: gli angoli sono infatti tre, uno centrale e due laterali con un raggio prefissato. Muovere la telecamera permette soprattutto di scovare elementi nascosti, quindi un suo leggero sblocco potrebbe essere una buona idea per il futuro.

In ConclusionE3

Divertente, colorato, con uno stile che guarda al passato pur essendo titolo di lancio per Xbox One X. Nonostante piccoli difetti e qualche similitudine con altri titoli usciti più di 15 anni fa, Super Lucky’s Tale sembra un gioco pensato per i più giovani, ma in grado di dare qualcosa in mano anche a quelli più vissuti. Alla console di Microsoft mancava un vero platform con elementi action/adventure che non arrivasse da lavori rimasterizzati o ripresi dal dimenticatoio.

Gli sviluppatori del gioco vogliono dare a Xbox One X una nuova mascotte, affiancandosi ad una figura così imponente come quella di Master Chief. Una sfida senza dubbio molto difficile e con una risoluzione ancora lontana, ma Super Lucky’s Tale potrebbe diventare qualcosa di importante per Xbox One X e Microsoft in generale.

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