Sarò sincero: Marvel’s Spider-Man è uno dei titoli che più ho gradito negli ultimi anni, complice un comparto narrativo che rende più che giustizia alle avventure dell’arrampicamuri, oltre a un’esperienza di gameplay davvero adrenalinica. Dopo quattro anni dal suo debutto su PS4 e due da quello su PS5, Marvel’s Spider-Man di Insomniac Games approda finalmente nel mondo del gaming su PC. Ci è voluto un po’ di tempo, ma Sony si è accorta delle potenzialità che il mercato del personal computer può offrire ai suoi titoli first party: dopo Horizon, Days Gone e Death Stranding, anche il titolo di punta di Insomniac è arrivato sui nostri desktop. Ma come si comporta Peter Parker su PC?

Inizierò a mettere in chiaro la cosa, senza troppi giri di parole: lo Spider-Man Remastered di Insomniac è fantastico anche su Personal Computer. Chiaramente, se siete fan dell’Uomo Ragno non aspettate oltre e mettere pure le mani su questa versione del gioco. Ci sono diverse aggiunte che il team di sviluppo ha fatto rispetto alla versione console, quindi in questa recensione parleremo esclusivamente del lato tecnico del titolo di Insomniac Games. Lo preciso perché per leggere di più sulla narrazione e sul gameplay potete recuperare la recensione originale del titolo su PS4, che trovate a questo link.

Dicevo, Marvel’s Spider-Man Remastered riprende la versione uscita per PS5 nel 2020, quella presente (ed esclusiva) nel pacchetto offerto da Marvel’s Spider-Man Miles Morales Deluxe Edition. Il gioco è esattamente lo stesso, quindi non vi dovete aspettare aggiunte alla storia o DLC specifici per la versione PC. Tuttavia ci sono alcune piccole chicche tecniche che gli/le appassionati/e del mondo Personal Computer sapranno apprezzare, e che vediamo adesso nella nostra piccola recensione.

I dettagli non sono mai stati così vividi.

La versione PC di Marvel’s Spider-Man Remastered utilizza i modelli “updatati” di Peter e degli altri comprimari (il volto di Peter è diverso da quello della primissima versione PS4), e introduce tutte le migliorie inserite nella versione PS5, più alcune novità: iniziamo dal supporti alle risoluzioni ultrawide, che vanno a slegare il gioco dal classico formato a 16:9. I fortunati possessori di monitor dagli angoli di visuale più ampi possono finalmente provare le varie combinazioni fra tutti i formati presenti, ovvero 16:10, 21:9, 32:9 e 48:9. Si tratta di un aggiornamento che farà sicuramente piacere agli utenti più high-end ma che non andrà a influire più di tanto su coloro che utilizzano monitor più comuni. Rimane comunque un’ottima feature che senza dubbio renderà il gioco più “a prova di futuro”.

Lo Spider-Man Remastered di Insomniac è fantastico anche su PC

Il grosso aggiornamento riguarda l’introduzione delle tecnologie proprietarie di NVIDIA, ovvero il DLSS e il DLAA. Partiamo dalla prima, ovvero la possibilità di avvalersi della tecnologia DLSS 2.0 di NVIDIA, che rende immediatamente e nettamente distinguibile la versione PC da quella presente su entrambe le console della famiglia PlayStation. Quando il Deep Learning Super Sampling entra in gioco, le le prestazioni a livello di framerate e fluidità migliorano sensibilmente, dando al/alla giocatore/giocatrice un’esperienza di gioco decisamente più convincente e coinvolgente (chiaramente a patto che abbiate una dotazione hardware piuttosto recente, con schede video della famiglia RTX).

Il leggendario scontro con Doc Ock.

La tecnologia di Deep Learning di NVIDIA viene impiegata anche per l’Anti-Aliasing in Marvel’s Spider-Man Remastered, uno dei primi giorni tripla A ad avvantaggiarsi di questa innovazione. Il DLAA permette di arrivare a una resa visiva indiscutibilmente superiore rispetto a quella vista su console senza la componente di upscaling, il che restituisce all’utilizzatore/utilizzatrice un’esperienza ancora più realistica. Inutile dire che già solo con la presenza di DLSS e DLAA ci troviamo di fronte alla migliore versione di Marvel’s Spider-Man attualmente in circolazione, senza se e senza ma. E voi mi direte: sì, ma la versione PS5 ha anche il supporto al feedback aptico e al DualSense. Verissimo. Ma anche la versione PC supporta il nuovo controller Sony, con tutte le sue feature. Avete capito bene: tutte le funzioni del DualSense di PlayStation 5 saranno disponibili al lancio per chi deciderà di connettere il controller al PC (tramite cavo USB-C. Niente bluetooth), quindi supporto agli effetti dinamici del grilletto e feedback aprico incluso, con tanto di speaker sul controller. Ovviamente il gioco supporta anche i controller Microsoft (e di terze parti), oltre che mouse e tastiera. 

La migliore versione di Marvel’s Spider-Man attualmente in circolazione

Infine il supporto al Ray Tracing, già appannaggio della versione PlayStation 5 che però qui viene ulteriormente rifinita e migliorata. Attenzione però: la tecnologia di riflessione di rifrazione della luce qui viene applicata sui riflessi delle superfici lucide, quindi specchi, vetri dei grattacieli, pozzanghere. Il tutto contribuisce a dare un livello di realismo superiore per una resa visiva più che ottima. Ma come si comporta tutto questo ben di dio a livello prestazionale? Beh, ho un’ottima notizia per tutti i giocatori PC: Marvel’s Spider-Man Remastered è dotato di diverse opzioni per configurare al meglio le prestazioni del gioco, trovando la combinazione migliore per il nostro hardware. Oltre ai soliti pre-setting grafici come low, normal, max e super abbiamo la possibilità di intervenire direttamente su diversi parametri per ottenere le prestazioni migliori. Con il mio hardware, che ha una GPU non proprio giovanissima (2080 Ti) sono riuscito tranquillamente a giocare con tutte le opzioni grafiche al massimo, superando ampiamente gli 80 frame al secondo (anche con RTX abilitato). Sony sembra aver imparato dal porting più frettoloso di Horizon Zero Dawn, proponendoci un porting ben ottimizzato, alla portata di qualunque PC moderno.