Shin Megami Tensei V – Recensione

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Un nuovo ambizioso e intenso capitolo

Shin Megami Tensei V – Recensione
Shin Megami Tensei V – Recensione
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Shin Megami Tensei V è l’ultimo, grande JRPG partorito da Atlus. Ci sono scolari, demoni e misteriose divinità in combutta. Eppure, nonostante queste forti similitudini, Shin Megami Tensei V non è Persona. La serie Atlus è il classico caso dell’allievo che supera il maestro, con un successo travolgente che ha dato il via ad una serie interminabili di confronti e paragoni. Per questo è giusto iniziare questa recensione con le dovute premesse, senza scadere in accostamenti insensati.

Shin Megami Tensei è una serie storica, che ha le sue radici molto in profondità. L’idea di un JRPG hardcore e tradizionale alletta tantissimi appassionati, ed è per questo che la “nicchia” di fan ha accolto l’iniziale annuncio di questo quinto capitolo con un forte calore. Messe da parte le problematiche studentesche dei ladri fantasma, Atlus ci porta in una Tokyo cupa e in rovina, dove il conflitto tra demoni e angeli si fa furioso e ricco di risvolti inaspettati.

Shin Megami Tensei V recensione

La narrazione di Shin Megami Tensei V procede spedita, nonostante le ore richieste per completarlo siano come al solito tantissime. Un JRPG corposo e ricco, che vi terrà impegnati per una settantina di ore e anche oltre. Nonostante la sua durata, e un ritmo che potrebbe apparire lento e ponderato, Shin Megami Tensei V incalza in vari momenti, cadenzando le sue rivelazioni e le sue sorprese con grande intelligenza. In una Tokyo all’apparenza normale, un giovane studente si ritrova in una versione alternativa della città, chiamata Da’at. Con una guerra tra angeli e demoni ormai consumata, tra le rovine di una Tokyo distrutta e ricoperta da una sabbia rovente, il nostro protagonista si ritrova a stringere un patto con essere, Aogami.

Qui Shin Megami Tensei V mette in scena la prima di una lunga serie di scelte, la prima delle quali vede il protagonista accettare (ben volentieri o meno) di unirsi ad Aogami per sopravvivere nel Da’at. La nascita di un nuovo essere, il Nahobino, è solo l’inizio di una viaggio lungo e periglioso. Alcune delle scelte che compiremo influiranno sull’allineamento del nostro Nahobino, influenzando alcune quest secondarie.

Le scelte realmente importanti per la narrazione principale vengono fatte solo alle battute finali del viaggio, creando forse una leggera disconnessione tra le scelte fatte (magari anche con un certo roleplay) e gli eventi “cardine” raccontati da Atlus. Eppure Shin Megami Tensei V resta dannatamente affascinante, con dei personaggi moralmente ambigui e una serie di personaggi secondari che bucano lo schermo per carisma, design e dialoghi.

Shin Megami Tensei V

Se i personaggi umani risultano stereotipati e anche un po’ noiosi, mettendo in scena un racconto un po’ sottotono rispetto agli standard di Atlus, i Demoni non possono che confermarsi assoluti protagonisti dell’opera. Sia quelli principali che quelli incontrati durante l’esplorazione, offrono al giocatore un concentrato di carisma, volgarità e sensualità che risalta grazie allo stupendo character design e alla grande presentazione scenica. Un gioco di alti e bassi, che però viene sorretto da un sistema di gioco davvero convincente.

Shin Megami Tensei V non rinuncia alle sue radici, scegliendo la strada del JRPG a turni hardcore fin dai primissimi istanti. Il battle system è concettualmente molto semplice, non dissimile da tanti altri JRPG a turni. Dalla nostra avremo un party di 4 personaggi (compreso il Nahobino), con i demoni che potranno essere reclutati durante gli scontri. In ogni turno avremo un set limitato di azioni, che potranno essere aumentate sfruttando le debolezze dei nemici. Questo vale anche al contrario, per cui è fondamentale osservare l’avversario e pianificare le azioni al meglio.

Shin Megami Tensei V è un gioco difficile, richiede padronanza dei suoi sistemi e una certa strategia. Nonostante gli scontri a turni siano piuttosto classici e immediati, tutto il corollario di sistemi che impreziosisce gli scontri sono profondi e strutturati. Una su tutti la possibilità di acquisire dalle essenze dei nemici le loro abilità, permettendo al Nahobino e ai nostri demoni di cambiarle a seconda dell’esigenza. Il processo di gestione del party è minuzioso e complesso, con somma gioia per chi ama il “min-maxing” delle statistiche. Insieme alle essenze sarà possibile acquisire dei Miracoli, veri e propri potenziamenti per il nostro Nahobino, che ripagheranno la vostra attenta e minuziosa esplorazione.

Shin Megami Tensei V

Combattimenti e gestione del party non possono prescindere da una altrettanto attenta e minuziosa esplorazione. Il Da’at di Shin Megami Tensei V è ampio e ricco di attività secondarie, che sviscerano le storie dei vari demoni che lo abitano. In questo senso l’opera di Atlus è davvero appagante. L’esplorazione è stimolante e soddisfacente, con vari collezionabili e scrigni segreti sparsi per la mappa, insieme ai tantissimi demoni con cui allenarsi o fare “amicizia”.

Shin Megami Tensei V è una grande opera, ma soprattutto un fantastico gioco di ruolo alla giapponese

Atlus ha affinato tanti degli elementi che compongono Shin Megami Tensei V, restando sì fortemente hardcore ma anche più gestibile sotto tanti punti di vista. I salvataggi sono frequenti, e il viaggio veloce tra vari punti della mappa è disponibile fin da subito. L’esplorazione viene stimolata e a giovarne è il gameplay loop, raramente davvero frustrante o insensato. Anche dialogare coi demoni è più semplice rispetto al passato: è più facile capire con che tono rispondere, ma anche identificare dei pattern per “conquistare” il cuore di queste infime creature.


Conclusioni

Shin Megami Tensei V è una grande opera, ma soprattutto un fantastico gioco di ruolo alla giapponese. Il gameplay è estremamente convincente, grazie ad un sistema di combattimento a turni immediato e tattico, supportato da una serie di sistemi profondi e strutturati. La strategia è fondamentale per avere la meglio nei tantissimi scontri che si pareranno davanti. Eppure, la presenza di una difficoltà “Sicurezza” permette a tutti di godere del disturbato e ambiguo regno del Da’at.

Shin Megami Tensei V non riesce però a portare tutte le sue idee narrative alla massima espressione, con dei personaggi secondari non proprio memorabili e in generale una narrazione non sempre all’altezza dello studio giapponese. Attraversare il Da’at resta comunque estremamente affascinante, grazie ai demoni che lo abitano e ad alcuni personaggi davvero carismatici.

Il peccato più grande del titolo Atlus è l’essere soffocato su una console chiaramente affaticata. Graficamente mostra il fianco a qualche critica, con un aliasing evidente e un frame rate altalenante. L’esperienza non è frustrante, ma la grande direzione artistica di Atlus viene un po’ svilita dalla sua componente tecnica. Shin Megami Tensei V resta un gioco di ruolo ambizioso e intenso, imperdibile.

Shin Megami Tensei V è disponibile da GameStop Italia.

Good

  • Traduzione italiana...
  • Esplorazione ricca e stimolante
  • Caratterizzazione dei demoni affascinante
  • Battle system immediato ma profondo
  • Artisticamente incredibile

Bad

  • ... ma non dell'interfaccia
  • Tecnicamente altalenante
  • La narrazione principale ha alti e bassi
8.5

Imperdibile

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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